MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


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martedì 16 dicembre 2008

Un grugno e un Caressa - parte terza




Onore e lode a Paolo65...:-)

21 commenti:

U carcamagnu ha detto...

Bergomi è un anrtijuventino viscerale, ed è evidente la sua incompatibilità con il suo ruolo di commentatore super partes.
Il clou: l'entrata di zambrotta causata dal campo pesante, non dalla mezz'ora di ritardo del terzino milanista...

Anonimo ha detto...

zambrotta era in ritardo a causa del campo pesante presente solo nella sua traiettoria

Detari ha detto...

ieri a radio capital lo zio bergomi "il milan non ha giocato male anzi a me è piaciuto molto", peccato non abbia detto che ha giocato solo 5 minuti su 90....
questi non vogliono rendersi conto, parlano di carattere juve, juve di sola corsa, di gioco e tecnica mai....meglio così ad un certo punto accadrà qualcosa e non si capaciteranno di come sia potuto succedere, quando lo faranno sarà troppo tardi....

U carcamagnu ha detto...

diomio.... non si capacitano hai ragione... per loro dovrebbe vincere solo chi ha i piedini di ronaldino, che fa il tocchetto sotto e salta l'uomo da fermo... peccato che poi non scatti in avanti manco a spingerlo...
... il rigore di del piero... miodio com'è tirato.... va' che a me depiero sta sulle bale... ma come ha calciato quel rigore... cioè riesce a rendere spettacolare un rigore!

e l'esultanza di chiellini dopo iol suo medesimo gol alla bettega? cazzo se ero un avversario mi cagavo addosso... uno normale non esulta così.... questo è carico a bestia, se non gli danno lo scudetto se lo va a prendere lui di persona a forza di sganassoni...

meravigliosa juve...

SJ ha detto...

non so se avete letto il mio commento alla partita di ieri sera mentre la rivedevo fino all 33.mo del primo tempo

li abbiamo ammazzati e loro hanno avuto il pallino del gioco per ben 2 minuti e mezzo all'inizio poi dopo fino a quando l'ho rivista noi abbiamo fatto 13 azioni di attacco e loro 3 e questo in solo mezz'ora.
che nell'occasione del rigore su Grygera eravamo già sull'1 a 0 e che secondo me abbiamo fatto in tutta la partita qualcosa come 40 e passa azioni di attacco contro 5 - 6 - 7 azioni al massimo dei milanisti. di che cazzo stiamo parlando?

a prop buongiorno a tutti

U carcamagnu ha detto...

LETTO TUTTO SJ, E IERI COMMENTAVO CON GOBBO CHE SOLO TU, OLTRE A LUI , AVETE NOTATO IL FALLO SU DEL PIERO CHE AVVIA L'AZIONE DEL GOL MILANISTA...azzo i lcapslock... ovviamente per bergomi "un ottimo pressing del milan"... ahahahahaha

SJ ha detto...

ad un certo punto non ci hanno capito più niente li pressavamo nella loro area e a fatica si sono salvati un paio di volte.

non per dire ma vorrei che mi fosse riconosciuto il fatto di aver sempre "cantato" le lodi e le gesta del Mr.

come esempio ho portato un paio di partite memorabili quella dell'anno scorso contro il palermo dove li attaccammo e perdemmo per un gol impossibile e quella di quest'anno contro la favolosa Udinese che schiantammo a torino.
questa partita contro il Milan è sicuram. da mettere tra le prestazione + belle fatta dalla nostra squadra....

Detari ha detto...

il fallo su dp l'ho perso perchè in quel momento ero andato a posare un bicchiere sul tavolo (azz), quando il mio amico che lo aveva visto mi ha detto dp ha perso palla a centrocampo senza specificare io subito "ecco e magari si è messo a piangere chiedendo fallo" e lui "era fallo" ed io "sisssì".....ih ih ih ih
orgoglio e pregiudizio

SJ ha detto...

a prop che dicono i contestatori del mr?

ancora si dibatte sul "non gioco" della Juve o finalmente hanno capito che la tattica e quella di difesa alta reparti in 30 metri e pressing altissimo e via sei a 10 metri della porta.....

dite che finalmente hanno capito?

Detari ha detto...

un sondaggo di oggi è Siamo cattivi come sissoko. chi è l'emblema di questa juve?


dici che hanno capito?

SJ ha detto...

CERTO CHE VEDERE "alcuni77" difendere DePaola e in qualche modo non ritenere ancora Ranieri uno dei migliori tecnici approdati alla vecchia signora fa sorridere o vomitare fate vobis

SJ ha detto...

il gradimento del mr su juworld è salito al 58% (ed io aggiungo vergogna) E INTANTO POSTO UN PEZZO DI TALE GEMINI 73 SEMPRE DA JUWORLD
GENTE L'OTTIMISMO è IL PROFUMO DELLA VITA......


Partiamo dalla fine, ovvero dal risultato: ne abbiamo fatti 4, potevano ragionevolmente essere 6 o 7 (il palo a porta vuota di Del Piero, il rigore SOLARE di Seedorf, l’occasione di Iaquinta) più altri tiri e incursioni tra l’insidioso ed il pericolosissimo. Il Milan ne ha infilati 2 con ambrosini che nella deviazione del 3-2 ha riscosso il credito con la fortuna per l’azione sbagliata in avvio, ma per il resto il milan ha raccolto esattamente quanto seminato, se non di più (un paio di colpi di testa in bocca a Manninger non sono “chiare occasioni da gol”, nonostante i commenti di parte sulle tv private).
Certo, diranno i detrattori di Ranieri a prescindere, era mezzo Milan: mezzo, sì, detto di un team che può sostituire Kakà con Seedorf e Gattuso con Ambrosini mentre la Juve è dalla prima giornata che va ad un terzo del suo potenziale migliore - ribadiamolo - e senza scomodare troppo le statistiche, pur assumendo per inevitabili le sconfitte con Palermo (mica tanto), Napoli e inter credo che due punti in più col Catania erano comunque strameritati (e Giovinco era in campo) e con un pizzichino di fortuna anche i due in più con la viola dell’esordio (anche se vedere quanti e quali gol continua a segnare Gilardino alle difese di mezza Europa ci dovrebbe in parte far ricredere sulla presunta inadeguatezza con cui Mellberg fu immediatamente etichettato dai nostri frettolosi amici). Sì, però ieri il mezzo milan era rimasto in 10 nell’ultima mezz’ora. Vero: ma perdeva già 3-2 e mai espulsione è stata meglio spesa, poiché l’azione ficcante di De Ceglie era destinata al gol sicuro (basta guardare i movimenti dei giocatori in area per capirlo).
È chiaro quello che penso: la Juve c’è, è solida ed in salute, il mister non è Benitez, non è Prandelli (ma, poi, pur stimando tanto Cesare, chiedo: lui che ha vinto sinora?), fortunatamente non è Mourinho, ma è comunque un mister competente, esperto di calcio internazionale (chi aveva vinto a Madrid sinora sulla nostra panchina?), e se pure ha voluto Poulsen e (il primo) Tiago va detto che non ha problemi a far giocare Marchisio (ieri semplicemente superbo e strameritava il gol) anche quando avrebbe recuperato Zanetti, e va sottolineato che anche Sissoko, Amauri e Manninger (che a conti fatti ci tengono lassù) li ha fortemente voluti lui, quindi qualcosa più di calcio dei soliti avvocaticchi mi pare la capisca.
La squadra sta sempre più introitando una filosofia di gioco fatta di sagacia tattica (con difesa alta, reparti corti, scambi di posizione in avanti e diagonali dietro, cura nei calci piazzati sia in attacco sia in difesa), compattezza e freschezza atletica. Tutto si può migliorare, ma vincere facilmente (è di moda dire asfaltare, come NON FECE l’inter contro di noi) e con sicurezza 4-2 su un milan quest’anno dichiaratamente votato allo scudetto, con Molinaro che annulla Pato nel secondo tempo, De Ceglie che calibra cross come Cabrini, Marchisio che contrasta, suggerisce e si propone al tiro (a proposito, di aquilani ne vale tre), è indice di impianto di gioco ben studiato a tavolino, di fiducia concessa ai giovani (anche a quelli meno gettonati dalla tifoseria) inseriti gradualmente e con mestiere, senza bruciarli e senza oberarli di responsabilità e non solo di assoli dei senatori e menate di questo tipo.
Non vinceremo lo scudetto? Forse sì (x quest’anno) ma continueremo a provarci al di là delle dichiarazioni di circostanza (anch’io preferirei proseguire a fari spenti, intanto la classifica è quella e parla chiaro, checché ne possa dire questo o quel protagonista) e di sicuro il gap coi pigiami di milano mi pare veramente ridotto (nella sostanza dei risultati, certo non negli investimenti profusi dal mecenate coi denti marci). Non vinceremo la C.L.? Beh, proviamoci: illustri protagonisti del passato più e più volte non ci sono riusciti, con squadre obiettivamente più attrezzate. Intanto ci siamo anche noi e dopo il sorteggio ne sapremo di più. In attesa dell’Atalanta (partita obiettivamente ostica) questa Juve (nessuno escluso) merita di mangiare un buon panettone farcito.
Meditate, gente, meditate!!
Un abbraccio a tutte le juventine e gli juventini del mondo e sempre, dovunque e comunque FORZA E ONORE.

P.S. Difficile – almeno ieri sera - rimpiangere zambrotta! Vero?

Gemini73 15/12/2008 h 13:00

SJ ha detto...

UNO DI QUELLI CHE A PARER MIO E' SALTATO SUL CARRO.....


Juventus - Milan 4 - 2 - GRANDISSIMI!
di Antonio La Rosa
Grande Juve, e grande serata di calcio per i tifosi bianconeri, una prestazione di altissimo livello ed il Milan che esce con le ossa rotte dall’Olimpico nel confronto che doveva decidere chi fosse la vera anti Inter di questa stagione.
Risultato per certi aspetti bugiardo, che non rende pienamente merito ai bianconeri, dato che lo scarto poteva e doveva essere anche superiore rispetto a quello finale, tenuto conto che i gol dei rossoneri sono stati abbastanza casuali, almeno nell’andamento della gara: il primo sull’unica trama in velocità imbastita dal Milan (complice anche un fallo su Del Piero ad inizio dell’azione, non rilevato da Rizzoli), ed il secondo a causa di una sfortunata deviazione di Chiellini su tiro di Ambrosini.
La gara comunque è stata specchio fedele sia della qualità e sia della mentalità delle due squadre, almeno per adesso: da un lato una Juventus più compatta, ordinata, grintosa e cinica quanto basta; dall’altro un Milan slegato, poco compatto, con una difesa impresentabile, ed un gioco basato più sulle individualità che sulla coralità.
Si parlerà a lungo, credo, delle assenze pesanti in casa rossonera, magari dimenticandosi le assenze croniche in casa juventina, ma la verità, a nostro parere, è ben altra: probabilmente le cose non sarebbero andate diversamente anche con Kakà e Flamini in campo tra i rossoneri, perché questo Milan è stato costruito malissimo e, diremmo, gestito anche peggio, nel senso che è squadra che annovera individualità straordinarie, in grado di compiere la giocata di classe in qualsiasi momento della gara, ma che trascura l’elemento essenziale del gioco del calcio, ossia che le grandi squadre debbono intanto avere una difesa almeno decente, ed un centrocampo che badi intanto a recuperare palla e smistarla in modo efficace per consentire ai campioni poi di concretizzare e mettere in mostra il loro talento.
Cose queste che mancano ai rossoneri, e sotto questo aspetto, la vera assenza pesante è quella di Gattuso, l’unico che realmente corra per tutti e che si danni l’anima per rompere il gioco agli avversari.
Mentre, dall’altro lato, la Juventus ha sfoderato una difesa non dico impeccabile, ma quasi sempre all’altezza della situazione, ed un centrocampo che la lottato su ogni pallone, sovrastando nettamente quello degli avversari, e non poteva che essere così, dato che a fronte di piedi buoni ma lenti come Emerson e Pirlo, i bianconeri contrapponevano dei lottatori indomabili nella zona centrale, spesso coadiuvati dal raddoppio degli esterni.
Insomma la Juventus ha stravinto il confronto a centrocampo, e dunque, nella evidente differenza delle due retroguardie, si spiega il punteggio, che, come detto, fa anche torto alla Juventus come dimensione.

Aspetti positivi

Come detto, ha funzionato l’intero assetto tattico, squadra corta e con movimenti armoniosi, centrocampo roccioso, abile nella doppia fase di interdizione ed impostazione, gioco quasi sempre in verticale e sulle fasce, oltre ad una valida “gabbia” su Ronaldinho, unico rossonero capace di creare, ma notevolmente limitato dai costanti raddoppi o anche triplicazioni di marcatura.
Ha anche funzionato il gioco d’attacco, le occasioni sono state create e sfruttare al meglio, e solo un palo ed un grande Abbiati hanno impedito che il risultato assumesse altre proporzioni.
Infine, aspetto positivo va ritenuto il rientro di Zanetti, e nei pochi minuti in cui è stato in campo, ha fatto vedere che può dare molto a questa squadra, soprattutto quando ci sarà da fare valere esperienza e intelligenza tattica.

Aspetti negativi

Onestamente sarebbe come cercare il pelo nell’uovo.
Diciamo che, a volere essere perfezionisti, è stata concessa ai rossoneri qualche occasione da rete di troppo, e che nel finale forse si è fatta un po’ troppa accademia, ma son dettagli di poco conto, a patto però che si comprenda che anche la gara apparentemente più scontata può rovesciare il suo corso, e dunque che è sempre meglio stare sempre nella massima attenzione.

Sul podio

Amauri
La prima doppietta della stagione in bianconero, nel suo stile, un gol di testa, con uno stacco imperioso, ed uno di grande tecnica e abilità in combinazione con Sissoko, e poi una serie di iniziative personali e in collaborazione con i compagni, che hanno letteralmente tagliato a fette la disastrata retroguardia rossonera. Come dire, la definitiva consacrazione di un giocatore che ormai non può non essere considerato un campione ed un protagonista sia di questa Juventus, sia del campionato, e, diciamolo pure, in ottica Nazionale.

Marchisio
E chi glielo toglie il posto in squadra adesso? Al cospetto di autentici mostri sacri nel centrocampo rossonero, ha sfoderato una prestazione sontuosa, grande capacità nei recuperi palla, ottima gestione delle ripartenze e delle verticalizzazioni, e finalmente anche maggiore autorevolezza negli inserimenti offensivi e nelle conclusioni a rete.

Chiellini
Un gigante in difesa e anche negli inserimenti offensivi, culminati con il gol che ha prontamente riportato i bianconeri in vantaggio.

De Ceglie
Altra nota lieta della serata, prestazione straordinaria, ha letteralmente annichilito Zambrotta, costringendolo anche ad un fallo di “frustrazione” ed alla espulsione. Perfetto il suo cross per Amauri in occasione del terzo gol.

Da elogiare pure la prova di Sissoko, che ha giganteggiato a centrocampo, di Mellberg e Molinaro, autentici lottatori, e comunque tutti sono stati ben oltre la sufficienza.

Dietro la lavagna

Del Piero
Diciamo che è un “dietro la lavagna” di affetto, stavolta, dato che in una serata di gloria per tutti, forse avremmo voluto vedere il nostro capitano ancor più trascinatore della squadra. Intendiamoci, ha giocato bene eccome, ma avrebbe potuto fare di più, nel senso che in qualche azione poteva essere più altruista, specie a fine primo tempo quando poteva servire il liberissimo Amauri ed invece ha preferito la giocata personale. E’ anche stato sfortunato in occasione del palo colpito nella ripresa.
Come dire, avremmo voluto vederlo ancora una volta migliore in campo, ma non è stato così per una serata.

Tirando le somme

E’ stata la vittoria della nuova Juventus che sta emergendo, ed è stata la vittoria dell’organizzazione di gioco rispetto alla esteriorità ed alla fumosità fine a sé stessa, come dire, ancora una volta la frase bonipertiana che il calcio può sembrare illogico, ma ha sempre la sua logica, si è rivelata veritiera.
Possiamo infatti dire che ormai siamo di fronte ad una squadra sostanzialmente nuova, che ha pochissimi legami con la grande Juventus di Lippi e Capello, e questa crediamo sia la nota più lieta della serata.
Della vecchia guardia, in campo c’erano solo Del Piero e Nedved, quest’ultimo poi sostituito da De Ceglie; c’era pure Chiellini, che in sostanza aveva fatto parte della Juve 2005 – 06, per cui otto undicesimi della squadra che ha battuto i rossoneri, è composta da gente arrivata o dal vivaio o dalla esperienza in B del dopo calciopoli: c’erano i “parametro zero”, Mellberg e Grygera, c’era il prodotto del vivaio rientrato lo scorso anno, Molinaro, c’erano i colpi riusciti di mercato del tanto vituperato Secco, ossia Sissoko e Amauri, e c’erano i gioiellini della formazione primavera.
Pensate un po’, la linea di centrocampo bianconera era composta da Marchionni (finalmente ritornato ai suoi livelli dopo due anni di infortuni e difficoltà), Marchisio (ex primavera), Sissoko (da appena un anno in bianconero), De Ceglie (altro ex primavera), e di fronte aveva un campione del mondo in carica (Pirlo), un ex campione del mondo (Emerson), un giocatore molto esperto e nel giro della Nazionale (Ambrosini), oltre ad un giocatore che ha vinto di tutto ed ovunque (Seedorf), ed un ex campione del mondo ed ex pallone d’oro (Ronaldinho): bene, proprio a centrocampo non c’è stata praticamente partita, dato che da un lato c’era un reparto solido, tatticamente affiatato e tecnicamente omogeneo, dall’altro giocatori che ormai sono poco propensi a sudare e lottare, insomma a combattere sul serio.
Vero, sono giocatori che è sempre meglio non sottovalutare, Ronaldinho, ad esempio, gioca ormai da fermo o quasi, ma da fuoriclasse quale è, trova spesso il modo intelligente di giocare la palla o di servirla ai compagni; Seedorf, non in serata a dire il vero, ha avuto nel primo tempo alcuni sprazzi dei suoi; nel complesso il Milan mantiene sempre la mentalità della grande squadra che ha orgoglio da vendere e che ci prova anche nei momenti difficili, ma appunto qui è stato il vero limite, c’era forse l’orgoglio, ma non la capacità, anche perché, come detto, non c’era in campo il Gattuso a “ringhiare” a centrocampo, e sudare un po’ per tutti.
Dall’altro lato si è vista molta umiltà, disponibilità al sacrificio, Marchionni spesso ad arretrare in copertura, Del Piero ed Amauri a contrastare le ripartenze avversarie e non aspettare da fermo che gli altri servissero loro i palloni, insomma uno spirito di gruppo che ha accomunato tutti i giocatori scesi in campo.
E, diciamolo pure, si è visto anche il cosiddetto “bel gioco”, azioni tambureggianti, di prima, cambi di gioco, triangolazioni sullo stretto, una squadra che è sicura di sé, dei propri mezzi, della propria forza.
L’importante che questo spirito di squadra rimanga sempre costante, e che si comprenda che è stato fondamentale in questo momento battere il Milan, ma sarà ancora più fondamentale domenica prossima fare risultato intero a Bergamo, dato che il vero obiettivo da raggiungere per adesso ha sei punti di vantaggio che non debbono aumentare in alcun modo.

Appendice:
Essendomi un po’ dilungato, rinvio ad altra volta le mie solite postille, vi anticipo solo che avevo intenzione di confutare (a modo mio), la tesi della disparità di vedute e di decisione tra i vari arbitri, dato che invece quest’anno, come lo scorso anno, noto una autentica uniformità nelle decisioni arbitrali, ma ne parlerò diffusamente alla prossima.
Per intanto mi limito a rilevare che Rizzoli è stato coerente anche questa volta.
Certo, qualcuno potrebbe sostenere che ha per certi aspetti aiutato o non danneggiato la Juventus, qualche moviolista da strapazzo radiofonico ha anche sostenuto che il rigore era dubbio, nel senso che si poteva non dare, qualche altro ha rilevato una posizione irregolare di Del Piero, qualche altro ancora ha visto il mani di Seedorf, mentre nessuno ha visto una clamorosa spinta in area su Marchionni nel finale di primo tempo (l’ho vista io e molti altri allo stadio, ma da juventini siamo faziosi …), e tutto sommato ha espulso Zambrotta per somma di ammonizioni anche se il secondo fallo su De Ceglie era da rosso diretto.
Questo potrebbe far pensare ad un Rizzoli che smentisce la sua direzione di gara al Meazza e per compensazione almeno non ha danneggiato la Juventus.
Ed invece no, è stato anche stavolta uniforme, nel senso che continua a non vedere falli su Amauri o al limite a giudicare sempre fallosi gli interventi del nostro attaccante (e mi sono sorpreso quando a poco più di 10’ dal termine, ci ha concesso punizione dai trenta metri per fallo su … Amauri!), che non ha visto il fallo su Del Piero da cui è partita l’azione del pareggio rossonero; che un paio di volte ha fermato ripartenze juventine, non applicando la norma del vantaggio; che al contrario, tutti i contrasti nella metà campo juventina erano considerati fallosi a nostro danno.
Come vedete, è stato coerente e lineare, come appunto lo era stato al Meazza, solo che stavolta qualcosa non ha funzionato a dovere …

Anonimo ha detto...

gemini 73 al rogo......

KarmaKoma ha detto...

Grande Paolo, mitici i suoi video. Su saltatori di carri niente di nuovo sotto il sole.

Anonimo ha detto...

Del Piero non ha subito fallo, si è accasciato da solo... e comunque è successo 3 minuti prima del goal, dopo che Ambrosini si è fatto 30 metri palla, sontuosamente, al piede. Poi il nostro gaucho ha pennelleto per il papero e....Goal STRAMERITATO FABIOOOOOO....IL MILAN GIOCA MEGLIO NETTAMENTE!!

Anonimo ha detto...

caro monociglio

non per fare il fazioso
ma su una ripartenza della juve il gatto nero tocca alex facendolo cadere e il georgiano da palla di prima al dentuto che di prima again la spedisce in mezzo per il papero dalle uova marce....

SJ ha detto...

adesso siamo in tre ad aver visto il fallo sul capitano

io GT e "bronzo di Riace" ma se volete ve ne porto altri 14

SJ ha detto...

ma ci pensate che prima del real madrid stavamo dall'altro lato della classifica?

e noi ci credevamo.....

che rimonta e con Nedved in campo...

U carcamagnu ha detto...

calma, non siamo neanche a metà stagione.... BISOGNA VINCERE 4 A 0 A BERGAMO... allora si facciamo un buon Natale...
Se non siamo compatti ci inculano tutti, se siamo attenti e precisi ne facciamo 4 a chicchessia...

In mezzo al campo proverei marchisio e zanetti, per vedere se maggiore geometria può aiutarci a risparmiare fiato e correre meno rischi...

domenica pomeriggi oloro avranno una fascia sinistra monca, marchionni e grygera dovranno sbranarla...

si diano 30 minuti a giovinco e 30 a iaquinta, soprattutto se saremo sul 3 a 0 per noi.

Anonimo ha detto...

Il Nano Solo SE Vinciamo 19-0 ... nel 2008 porta sfiga ...