Non ho voglia di parlare di calcio, tanto non lo fa nessuno. E noi che fummo Guerrin mai siamo stati qualunquisti.
Il giornalismo sportivo italiano parla di calcio a modo suo: ossia a vanvera. Non esistono più esperti di calcio, inteso come gioco. Parlano di arbitri, moviole, triadi e bipedi, mercato e borse, ma nessuno di calcio. Per parlare di calcio bisogna studiare. E l'Italia è un paese di somari, compresi i giornalisti.
Mourinho va a nozze da noi: nessuno che gli chieda come mai parli di 4-3-3 e giochi con un 4-4-1-1 o meglio catenaccio più Ibra. Invece no, domande sulla sua villa, su Adriano, sul trivella. Calcio zero. Al tifoso non interessa, dicono. La Gazzetta ne è la conferma: più gossip meno sport.
In questi giorni vedrete seguiranno i soliti giochini da deficienti: meglio Pelè o Ronaldo? meglio Ibra o Van Basten? meglio Maifredi o Ranieri? di tattica, allenamenti , regolamento nisba. Anzi di regolamento ne parlano ma a vanvera. Per esempio che differenza c'è tra linea di porta e di fondo? La luce esiste ancora? Statene certi il 99% sbaglia. Parlano di ciò che non conoscono ed invece di leggere interpretano. Recitano a soggetto, meglio alla cazzo di cane.
Più comodo parlare di rigori, fuorigioco e falli da dietro. Ma loro sono sempre in fallo. Ma il dolore lo sentiamo noi.
Cosa mi aspetto nel 2009? nulla, perchè nulla cambierà ed è un peccato perchè i problemi del calcio italiano non sono le SIM svizzere o lussemburghesi ma la competenza. E nessuno ne ha. Nemmeno chi vi scrive. Ma ha almeno la decenza di ammetterlo.
I.L.
8 commenti:
quante verita, Lazzaro... e pensa che è così anche negli altri settori del giornlismo.. politica, cronaca, economia.... perchè la parola d'oridne è distogliere l'interesse da chi comanda... il classico NON DISTURBARE IL CONDUCENTE per terrore che si trasformi in NON SPARATE SUL PIANISTA...
tra ieri e oggi caro uCarca ti vedo molto lucido nei tuoi attacchi al potere
scusate ragazzi mattinata da sbriciolare i maroni
sono un povero ragioniere,
un fantozzi estremista,
un capro espiatorio alla signor maulussene,
un willy il coyote della scrivania,
uno stanlio e ollio della contabilità,
insomma uno dei tanti inconsapevoli eroi che la mattina si alzano fanno quello che devono fare e per inerzia e tanta buona volontà come i criceti entrano nella ruota che fa girare il sistema.
appunto un eroe inconsapevole
uno di quelli che non si rende conto perchè bisogna farlo, ma lo fa
un ex elemento di disturbo nel routine della quotidianità.....
era meglio quando mi facevo le canne, bevevo come un pazzo e se mi capitavano trombavo anche le scimmie
anonimissimo
ps non c'è bisogno di svelare chi sono tanto lo sapete benissimo
caro daniel, oltre ad essere tu uno dei miei autori preferiti almeno fino al quarto romanzo del signor malaussene, il mio più amato è La fata Carabina, non ho la più pallida idea di chi tu possa essere.
qui abbiamo un finto pensionato commercialista che si esprime ad enigmi, uno yuppi alla contabilità della sua ditta, un consulente in proprietà industriale, un progettista di impianti per l'edilizia, un dirigente di un comune di Tropea, uno studente delle superiori di Matera, un allenatore in carriera, un lavavetri che mai ci svelò la sua occupazione nei ritagli di tempo tra un vetro e l'altro... e tanti tanti tanti altri di cui proprio si ignora cosa possano fare... in sunto: non ho capito chi sei, ma ti invidio la gioventù assai gagliarda...;-)
hai ragione ho sbagliato a scrivere malaussene eh eh pacienza
ma che ti vuoi invidiare ho avuto otto anni di tenebre nel fior fiore della gioventù con amante e figli a carico.....
prima e dopo ho fatto l'homo erectus per poi ritornare a fare l'homo piegatus
a prop. pure io l'ho visto il film e in tutta onestà sarei rimasto dalle amazzoni
fanculo l'evoluzione
a prop dirigente di comune di sarai te
eh eh :-)
caro SJ che c'hai crisi d'identità ....
certo che sono oramai un (faccia) libro aperto per voi
Mi meraviglio.... il Lazzaroni non ha parlato del suo Mancio.... non c'è più religione....
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