MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



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martedì 31 maggio 2011

Le profezie dei Guri


Delle tante profezie che si accavallano in questi giorni come le gambe delle donne (di cui alla foto esplicativa) ce n'è una che mi colpisce più delle altre e voglio condividerla con voi. Essa narra che verrà un Cavaliere Nobile e senza fronzoli in testa e ripeterà le gesta del leggendario Cantante che senza l'assillo delle coppe seppe arrivare secondo. Questa è anche per me l'ipotesi più probabile tra tutte le profezie che si accavallano in questi giorni come le gambe delle donne ...

lunedì 24 agosto 2009

CIRO DI VITE: JUVE STRACCIA CHIEVO 1 A 0

GRANDISSIMA IMPRESA DELLA JUVE DI FERRARA CHE RIESCE LADDOVE LA JUVE DI SINGASONG AVEVA CLAMOROSAMENTE E MISERAMENTE FALLITO...

... sarò io che ho ascoltato e poi visto gli ultimi venti minuti di un'altra partita...
... sarò io che nel secondo tempo ho visto giocare solo il chievo, magari in modo stucchevole, ma che intelligentemente faceva correre senza costrutto i nostri tre di centrocampo con la lingua a penzoloni, fino a trovare il momento giusto ed il varco giusto per attaccare la difesa sguarnita dalle chiusure dei centrocampisti...
...sarò io che ho visto una squadra spalmata su 90 metri di campo, un assetto che era già in disuso negli anni ottanta...
... sarò io che ho sentito applaudire cannavaro perchè faceva le scivolate da dietro ad anticipare all'ultimo l'attaccante lanciato, anzichè far salire la difesa e mettere in fuorigioco lo stesso attaccante senza rischiare falli e ammonizioni e punizioni dal limite...

Secondo me con il centrocampo di tre mezz'ali a supporto di un fantasista duriamo 10 giornate non di più.
Si fa acqua da tutte le parti, ed era il Chievo, sabato prossimo o domenica, c'è la Roma...
Reparti slegati, gli attaccanti costretti a fare le ali perchè le ali non ci sono e i terzini non sanno di preciso cosa fare visto che la squadra è troppo lunga...

e se la squadra è lunga significa che MAI i terzini potranno fare anche i cross perchè se tra la linea di attacco e quella di difesas ci stanno 40 metri è un conto, se ce ne stanno 90 è un altro conto...

... ma i conti si fanno alla fine, intanto contiamo questo epocale cambiamento: siamo primi, ed è doveroso ricordarlo sempre, ripensando a dove eravamo 4 anni fa... è stato un grande CIRO DI VITE .... (EHEHEHEHAHAHAHAHAH)

martedì 27 gennaio 2009

Ranieri: «Inseguiamo il nostro sogno»



«L’Udinese è un’ottima squadra, ma sta attraversando un periodo negativo. I giocatori di qualità però ci sono e contro la Juve vorranno reagire. Noi quindi dovremo essere agguerriti e pronti a lottare perché è troppo importante riuscire a fare risultato».

Ranieri non si fida della crisi dell’Udinese. I friulani nelle ultime undici gare hanno raccolto solo tre punti, ma la qualità della squadra di Marino è comunque notevole, tanto che diventa difficile spiegare il momento negativo: «Non credo ci riescano neanche loro – continua Ranieri – Ci sono annate in cui tutto va bene e altre in cui non si riesce a fare ciò che è nelle corde della squadra. D’altra parte la società di Pozzo sta facendo da tempo un lavoro stupendo, scoprendo tanti ragazzi che poi si rivelano campioni. Evidentemente quest’anno le cose non girano per il verso giusto».
Vista la vicinanza degli impegni, al Friuli Ranieri potrebbe ricorrere a qualche cambio: «Non esistono partite in cui è possibile utilizzare un turnover ampio. Ogni gara va interpretata e si deve cercare di vincerla. Siamo in ballo e vogliamo ballare sino in fondo, dunque schiererò la miglior formazione possibile, senza pensare al turnover».
Contro l’Udinese dovrebbero comunque rientrare elementi importanti e per una volta Ranieri avrà un’ampia possibilità di scelta: «Sino a poco fa o mi mancava un centrocampista o un difensore e diventava difficile mettere in campo la squadra. Ora, anche se non sono tutti al cento per cento, sto recuperando giocatori importanti e mi sento più sollevato».
Dopo le polemiche dell’ultima giornata il discorso cade inevitabilmente sugli arbitraggi.«Si è discusso tanto del gol di Gilardino, perché si è andato a guardare il tallone di Marchionni che teneva in gioco l’attaccante. Pretendere che lo veda un guardalinee a cinquanta metri di distanza però è fantascienza. Il rigore su Jovetic? C’era, esattamente come c’era quello su Nedved contro la Lazio. Eppure in quell’occasione nessuno si è lamentato.

Lo scorso anno ci sono stati tanti episodi a nostro sfavore e il primo rigore per noi venne fischiato nel girone di ritorno…Bisogna saper stemperare queste polemiche».
L’attenzione torna sulla prossima giornata e sull’impegno dell’Inter a Catania. Ranieri però preferisce non guardare in casa altrui: «Non pensiamo agli altri, ma alla nostra prestazione contro l’Udinese. Noi inseguiamo il nostro sogno».
Infine un pensiero per Amauri, ancora una volta non convocato dal c.t. brasiliano Dunga: «Qualsiasi considerazione faccia Dunga, permettendoci di avere Amauri qui a disposizione, mi sta benissimo – sorride Ranieri – Io sono contento del suo rendimento. Gli attaccanti vivono momenti d’oro in cui segnano con continuità e altri in cui fanno più fatica. Amauri però dà sempre tutto, collabora al gioco e si mette a disposizione dei compagni. Avevamo già visto lo scorso anno che aveva queste caratteristiche e ora lo sta facendo vedere anche qui alla Juve».

domenica 9 novembre 2008

Pagelle di un Cuccureddu... 11a giornata


Manninger s. v. presidia il campo di conc...l'area piccola con tranquillità
Mellberg 6 qualche buona chiusura, qualche movenza non proprio da Bolshoj, un cross degno di Halloween (il film)
Legrottaglie 7,5 è Del Piero che traccia il solco, ma è legrottaglie che lo difende
Chiellini 7 come il collega, con in meno, notoriamente, la grazia (con la maiuscola?)
Molinaro 6 ridiventa lui nella prima, raccapricciante, mezzora, poi si rinviene un po' e alla fine porta a casa una, seppur non freschissima, pagnotta
Sissoko 6 43 minuti eccellenti, poi una scarponata che vanifica un contropiede e una bischerata che vanifica una partita. Peccato però non aver assistito a un faccia a faccia fra lui e il membro dei Gypsy kings
Tiago 7,5 premio Essenzialità. Rigore tattico assoluto, nessuno squarcio di puro genio ma anche nessun errore
Marchionni 7,5 cross a parte (ma la media si è innalzata) prosegue il processo di trasformazione in Di Livio: sotto la maglia numero 32 c'è una chiave che gira.....
De Ceglie 6 anche lui nella prima mezzora sembra un personaggio da Halloween, di quelli che vengono accoltellati (in questo caso meritatamente), poi si riscatta con un secondo tempo più ordinato
Iaquinta 5,5 gli voglio bene, ma non ne azzecca una, rigore incluso
Del Piero 7,5 ha sempre ragione. Ormai è da western all'italiana, C'è Del Piero, vendi la barriera e comprati la bara
Ekdal 6 può fare di meglio, a partela messa in piega, s'intende
Grygera (se entrava...) e Amauri s. v.
Ranieri 7 quieta non movere

giovedì 6 novembre 2008

La posse del Cantante

Nell'ordinamento anglossassone del Common Law, l'espressione posse comitatus (latino, "forza della contea", indicante una sorta di milizia locale) si riferiva all'autorità conferita allo sceriffo della contea di arruolare qualsiasi individuo maschile fisicamente abile, dell'età di diciotto anni o più, per assisterlo nel mantenimento della pace (cioè dell'ordine pubblico) o nell'inseguimento e arresto di un criminale; confronta hue and cry. È l'equivalente in termini di polizia del convocare la milizia per scopi militari.

Le posse (letteralmente "gruppo") sono un fenomeno musicale che in Italia si è sviluppato e concluso (o quasi) tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta. Le posse nascono in sintonia con lo sviluppo dei movimenti dei centri sociali, infatti gli artisti delle posse prediligevano i temi di attualità politica nonché di controinformazione, impegno sociale, cittadinanza attiva ecc.

da Wikipedia

meditate gente, meditate...

mercoledì 5 novembre 2008

IL PIAVE MORMORO' / C'E' SOLO ALE DEL PIERO


Non ci riuscì la Juve di Lippi,
non ci riuscì la Juve di Capello,
non quella di Trapattoni.

Ci riesce una bizzarra armata brancaleone così composta:

in porta un sadomaso passivo che non si allontana mai dalla linea di porta
terzino destro un boscaiolo trentenne svedese, di professione stopper, il cui top della carriera lo ebbe in una scazzottata con un compagno di sqaudra ridotto alla sedia a rotelle
terzino sinistro, una bizzarra creatura dalla testa schiacciata il naso oblungo e ritorto, il piede più ritorto del naso, a detta di gran parte della tifoseria un mediocre che nn è da juve e neanche da serie A;
stopper, un ex terzino sinistro di media levatura, spostato al centro per caso;
libero, un ex-sciupafemmine con la carriera in picchiata libera verso la Turchia, fulminato in infradito sulla via dell'aeroporto;
ala destra, un plurinfortunato che giocò le sue migliori partite nella nebbiosa provincia di Parma;
ala sinistra, un matusalemme dell'est, maniaco del lavoro, arruffone attaccabrighe bollito e con le gambe storte;
mediano incontrista, un africano 23enne mezzo cieco e coi piedi a losanga,
mediano metodista, un portoghese maniaco depressivo in cura, che fino a stasera aveva ricevuto come miglior complimento 'vattene prima che ti strozzi' dal suo più affezionato tifoso,
punta centrale, un 28enne brasiliano sconosciuto almondo, morfologicamente nato per le fiction della de filippi
seconda punta, un reduce razza piave.

nei panni di Aquilante, il cavallo di Brancaleone che faceva quel cazzo che gli pareva a lui, un cantante dal naso a goccia, la cravatta orrenda, la parlata complessa e la mania delle metafore idiote.

Questa manica di stronzi hanno fatto l'impresa.

E IO LI AMERO' PER SEMPRE.
NON ABBIAMO ANCORA VINTO NIENTE, MA IO STASERA ME LA GODO DI BRUTTO...

GRAZIE RAGAZZI, GRAZIE RANIERI, MIO COMPOSITORE...

martedì 4 novembre 2008

L'uomo solo, con lo spolverino

Prima il cincillà zombi, ora lo spolverino tipo il Billy Rosewood trasfigurato di Beverly Hills Cop 2, o tipo ispettore Clouseau ...
Ranieri, ti onoro qui prima di stasera.. hai visto mai che mi passa la voglia...;-))
Un grazie enorme a Paolo65, so long my friend.

lunedì 27 ottobre 2008

E' parola del Mister... by Paolo65

Inizia così una grande collaborazione, in cui all'importanza delle parole dette si unisce il vigore del verbo scritto, per evidenziare sia concetti importantissimi che spesso sfuggono..., sia sfumature che sono invece determinanti...

...e per apprezzare l'insolita, caparbia e fantasiosa loquela del nostro cantante preferito, Claudio Ranieri!!!

Alla base di tutto, un mago del videoclip, che ci regala la sua arte, e che non ringrazieremo mai abbastanza.

C'è la magia della Juve, nei video di Paolo65.

C'è il Bologna: mano libera al Tinkerman!

Cari ubriaKoni alle otto del lunedì mattina,

tutti i grandi siti e i grandi giornali al lunedì mattina hanno degli articoli di fondo pieni di saggezza e retorica, quindi noi lasciamo perdere.

Ho letto nella totalità di siti e forum che abbiano la parola Juve da qualche parte, che
a) la Juve col toro ha giocato male,
b) la Juve ha un sacco di infortunati ed è colpa del preparatore atletico
c) la Juve finora in campionato ha fatto male.
d) è tutta colpa di Ranieri.
Puro distillato di cazzate al 100%.

a) la Juve col toro ha giocato male: è vero, d'altronde essendo l'ennesima formazione diversa consecutiva, sfido chiunque a riuscire a far trovare gli automatismi ad un undici in un giorno e mezzo di allenamento prima della partita. Giusto Lazio, Udinese e Catania possono riuscirvi, che hanno coppe poche o nulle e grande spazio per la dottrina tattica.
Per altro il duo sissoko - nedved ha mostrato fraseggi migliori almeno nel primo tempo, di quanto si sia visto in tante altre partite.

b) la colpa degli infortun può essere in parte del preparatore, ma il numero così elevato non è che imputabile alla sfiga, vedi sissoko che spacca marchisio, o de ceglie che si sloga una caviglia.
il resto sono chiacchiere di chi odia ranieri a prescindere.

c) La Juve finora in campionato ha fatto male: abbiamo incartapecorito l'Udinese capolista nell'unica partita in cui ha giocato l'11 di base, mi pare. Il Catania, con cui abbiamo pareggiato di sfiga pura, non è una pretendente alla retrocessione, almeno allo stato di forma e grazia attuale.
Il Napoli, il grande Napoli, lo abbiamo soggiogato con serenità in casa sua, fino a che Poulsen si è bloccato di colpo rincorrendo Hamsik. Poi c'è chi scrive che Poulsen non è decisivo. Per piacere. Senza di lui con il Napoli abbiamo preso due pere in 10 minuti.
La grande grande Fiorentina? Solo l'acume di Gilardino ci ha consentito di non portare via da firenze 3 punti più che meritati.
Gli uniche vere brutte prestazioni sono Palermo in casa, Sampdoria a Genova.
Non si fa spettacolo? Non lo vedo fare dalla Juve da quando se n'è andato Zidane.

d) Ranieri?Colpa sua? Anzi, ragazzi, da mercoledì sera vedremo il vero Tinkerman in azione, i nostri sono quasi tutti rotti, e tocca ai giovani per forza di cose. Vedremo Giovinco con Iaquinta, Ekdall il geometra a fianco del mediano più casinista del mondo, età media dei centrali di centrocampo anni 21, 5.
Mi piacerebbe vedere anche un pezzo di partita con uno o due giovani guasconi e imprendibili sulle fasce, tipo Esposito e Rossi Faustino.
Io dico che mercoledì sera ci divertiremo... No Del Piero e No Camoranesi? Si, PARTY!!!

ps: Leggo e vedo che la primavera gioca con il 4- 2 - 3- 1... e molti si chiedono, ma perchè non gioca con il modulo di ranieri come fanno tutte le primavere? e i omi controchiedo: e chi ha dteto che quello non sia il modulo che ranieri sta pensando per la futura juventus? in fondo l'acquisto di Amauri e Iago, e la tournè estiva per Rossi ed Esposito mi fanno pensare proprio ad un modulo futuro in cui le due ali esterne rapidissime e i lcentravanti mobile e potente siano indispensabili.

Ma perchè, si chiede lo juventino del forum, il 4-2-3-1 non si può fare sin da ora? La risposta è: andatevia vedere quanto corrono TUTTI i giocatori per realizzare quello schema, e chiedetevi se mai potranno correre tanto i nostri amabili eroi che parlano con gli uccelli e con i bambini dell'asilo, e palloni d'oro, e ali destre dell'altopiano andino.

sabato 25 ottobre 2008

Juventus - Torino, post unico....:-DDD

Seguiamola qui, post unico, topic unico, pre-post-durant partita.
Commenti, interviste, foto, rivelazioni, scup, probabilità, imprevisti, immagini delle mogli dei protagonisti, e tanto tanto tanto altro, qui non lo trovate di sicuro, che vi credete?

Però se avete qualcosa di vostro da scrivere, fate pure.

mercoledì 22 ottobre 2008

Che sfiga abbiamo vinto.



Che sfiga amici minkioni. Abbiamo vinto ed abbiamo giocato anche benino. Serata che non vivevo da un po' di tempo. Il fascino della CL è unico, solo la triade preferiva i l campionato. Ma si sa io sono un profano e loro santi. Oggi sono felice ed allo stesso inkazzato. Felice perchè nella lunga notte degli sms con Carca ho azzeccato prima della partita pronstico e protagonisti, alla faccia delle megere e dei rosiconi. Le bollette Vodafone stanno a confermarlo.

Non mi va di parlare di tattica e giocatori, ma di orgoglio e cuore. Attributi e sentimenti che solo gli juventini conoscono, quelli che guardano il campo e non la tribuna, quelli che sperano sempre il meglio per la propria squadra e non spera che perda. Quest'ultimi non li chiamo neanche interisti ma imbecilli.

Mi è piaciuto Del Piero, capitano coraggioso; mi è piaciuto Nedved e ritengo che dovrebbe giocare solo in CL, è la sua competizione, dove la rabbia conta al 99%; mi è piaciuto Molinaro vigile e attento e bravo a duettare con Brazzo, altro uomo di cuore. Sissoko monumentale e Amauri sempre più nel dna di questa squadra. Faccio prima a dire che mi sono piaciuti tutti, è vero, ma alcuni hanno interpretato la partita come volevo io, giocando e combattendo e non dimentico Chiellini.

Mi è piaciuto il nostro allenatore, misurato negli entusiasmi ma fermo nelle sue decisioni e poi ieri ci ha regalato un tributo quando intervistato da SKY ha ricordato che nessuno, o meglio pochi, hanno scritto e detto che in campionato abbiamo gli stessi punti dell'anno scorso con le stesse partite giocate: è evidente che legge LAZZARONI e quindi il Blog. Grazie Mister.

Scusate ora sarò politicamente scorretto ma lasciatemelo dire a FANCULO i critici del KAZZO, come ha fatto ieri Zuliani con alcuni pseudo tifosi, cambiate squadra se non vi va, ma la JUVENTUS è questa: amore e sofferenza.

Se non avete capito questo allora siete tra quelli che ieri sera alla fine della partita avete detto che SFIGA abbiamo vinto.


GobboTrentino

lunedì 20 ottobre 2008

Tutto Kome PreFisto...

A parte Torino-Cagliari e Bologna-Lazio e tutto come avevo previsto.....
Ovviamente c'è sempre LA PERFEZIONE...ogni domenica..lascio sempre una chicca.......
In questa DOmenica la chicca e stata la perfezione di MILAN-SAMPDORIA..mi mancava solo dire il pubblico presente..la temperatura e quanti sbadigli c'erano nel 1° tempo.........
Questo e la PERFEZIONE della mia analisi tecnica sul MILAN........KAKA e il MILAN....il MILAN esiste per KAKA......
...............
La ROMA ha meritato di perdere contro l'INTER...giocando una partita come se fosse GUARITA.......Ma io come KAZZO parlo..ai MURI....S eio dico che la ROMA e in quarantena..vuol dire che e malata.......e un malato per evitare DANNI...deve cecare di COPRIRSI.......il 1° gol dell'INTER e la descrizione della partita........la ROMA doveva giocare per pareggiare......come se c'era un BOLOGNA o un LECCE....in poche parole.....giocare COPERTA davanti a DONI e agire di contropiede.......una volta ogni tanto bisogn afarlo..sopratutto quando non si sta bene..........TUTTO COM'era PREVISTO........IBRAHIMOVIC e l'INTER.....
...................
NAPOLI-JUVENTUS......nel 1° tempo la Juventus ha fatto una partita perfetta.......RANIERI sapeva che il centrocampo del NAPOLI e il più forte isneime a quello della FIROENTINA e ROMA del campionato...e quindi ha giocato coprendo tutti gli spazi....POULSEN a uomo su HAMSIK...SHALIMADZIC su VITALE......MARCHISIO e GARGANo hanno dato vita ad un DUELLO RUSTICANO.....partita d'altri tempi...dove la TATTICA ha potere su tutto...........cos ae cambiato nel 2° tempo.........il crollo di POULSEN.........il cambio MANNINI per VITALE....cosa vuol dire....MANNINI e più attaccante di VITALE...quersto ha obbligato il centrocampo della JUVENTUS ad aprirsi........l'infortunio di POULSEN e stato decisivo.....HAMSIK da quel momneto entrava come il burro........il cambio di RANIERI e stato proprio per coprire ciò che poi e avvenuto.......la difesa e rimasta SPIAZZATA da un centrocampo del NAPOLI formidabile....
La Juventus ha fattro una partita straordinaria dal punto di vista difensivo......la JUVENTUS giocava di contropiede.......giocando con la difesa alta..........la chiave e stata l'infortunio di POULSEN che non potuto più fermare HAMSIK..........
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TORINO-CAGLIARI..................partita falsata dall'arbitro...e da gol sbagliato da Ronaldo Bianchi...gol sbagliato a porta vuota
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CATANIA-PALERMO...partita risolta dall'espulsione di CARROZZIERI....sarebbe stato uno 0-0
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LECCE-UDINESE...................2-2................2 regali dell'Udinese..1 del portiere e 1 autorete.....poi l'Udinese ha fatto due gol......
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senzasenso

mercoledì 8 ottobre 2008

Suonala ancora, Ranieri!

Le domande per Ranieri, però, hanno riguardato anche le scelte di mercato, soprattutto quelle per il centrocampo. "Sissoko e Poulsen hanno giocato tanto, ma se devo dire la verità ho un cruccio: quello di non aver avuto a disposizione Cristiano Zanetti, calciatore che lo scorso anno si è dimostrato un punto di riferimento per la squadra, il centrocampo. Insomma, quello che ha preso in mano la squadra.

Xabi Alonso? Era un giocatore che volevamo; ma il ragazzo, anche se è uno straordinario uomo e un grande professionista, mi lasciava perplesso per quanto riguarda la sua lentezza nel muoversi a centrocampo.

Nel centrocampo del Liverpool di Rafa Benitez, dove tutti sono dei soldatini, si trova a meraviglia. Ma nel nostro, secondo me avrebbe avuto difficoltà a reggere la diga del centrocampo, visto che Camoranesi e Nedved non sono giocatori che rientrano come gli esterni del Liverpool".

Ranieri poi è tornato anche sull'acquisto di Poulsen: "Lo seguivamo ancor prima di prendere Sissoko e posso dire che tatticamente è sui livelli di Zanetti. È un giocatore che sta sempre al posto giusto al momento giusto. Con questa rosa sono convinto che potremo fare benissimo, l'unica cosa che mi preoccupa al momento sono gli infortuni e il fatto di non avere a disposizione i giocatori che sono andati via con le Nazionali".
Gazzetta dello Sporc
Amen.

martedì 7 ottobre 2008

Clan!

Immagine profetica, questa qui sopra, che aprì la stagione...
Clan.
Si fa un gran parlare di 'problemi di spogliatoio'.
Ma secondo voi come son divise le fazioni?
Chi è contro chi e perchè?
E il nostro conducator da festivalbar da che parte sta?

Dite la vostra che io dico la mia.

mercoledì 1 ottobre 2008

Tutta colpa del Cincillà!!!!

Ragazzi ieri era freddo e il nostro compositore ha dimenticato il suo portafortuna:

IL CINCILLA' ZOMBI AL COLLO ...

Ora abbiamo più possibilità di passare il turno, ma avvisatelo!!!!

domenica 14 settembre 2008

Pagelle di un Cuccureddu, seconda giornata


Buffon s. v. inoccupato dai friulani ha modo di meditare sull'allucinante pettinatura iniziale, che occulta nella ripresa dietro una camera d'aria,


Grygera 6,5 finalmente ha compreso che la metà campo avversaria non è il triangolo delle Bermude, per i cross si sta attrezzando,


Mellberg 6,5 subito dallo psicologo perchè scopra il trauma infantile che gli causa, all'88° di ogni partita, un blocco cerebrale,


Chiellini 7 cyborg. Sostituite due viti e tre fusibili rieccolo a dominare la difesa


De Ceglie 6,5 in soli novanta minuti, e senza fare granchè, consegna l'increscioso Molinaro alla spazzatura della storia


Poulsen 7 tatticamente irreprensibilie, si concede anche lo sfizio di un quasi-gol


Sissoko 7 tatticamente lo yang dello yin Poulsen, è tuttavia uno spettacolo quando scorrazza fra udinesi svellendo palloni. Situazionista


Camoranesi 6 dopo 180 minuti consecutivi scende in campo con lo statuto dei lavoratori sottobraccio, invocando un congedo fra una pausa e l'altra dispensa però perle di saggezza


Nedved 5,5 farraginoso e distratto, pensa a mercoledì


Amauri 6,5 arruffone e caciarone, ma con il suo bagaglio tecnico e fisico è giocatore comunque di peso, e daje e daje trova il gol-partita


Iaquinta 6 difficile non voler bene a Vincenzone, impossibile non cogliere la petite difference fra lui e, poniamo, un Trezeguet...


Marchionni, DP, Trezeguet s. v


Johnny Cash 7 con l'orrenda cravatta ormai usata come un vessillo mette in scena una Juve di capelliano rigore tattico, e del pari stitica in attacco. Ma giocarci contro non è facile, e questo è bene. Demenziali come al solito i cambi.


Cuccureddu

venerdì 12 settembre 2008

Promessi Sposi: III capitolo rev.1 Ivano Lazzaroni

Renzo Scudetto giunse alla casa della sua amata Lucia Juventus. Era su tutte le furie ed a stento riusciva a star seduto. Assieme a Lucia v’era la madre donna Giglia Cobolla. Era una donna simpatica, a volte lunatica ma voleva un bene dell’anima alla sua figlia Juventude, come la chiamava lei. Vedendo sior Scudetto, così agitato gli portò una coppa di brodo, una coppa del servizio buono che teneva custodita gelosamente nel suo salone dei trofei. Tale salone era così appellato dall’amabile donna per il fatto che alle pareti erano appesi i suoi trofei di caccia: il lupo moggiano, l’orso granataudo, il gallo sbettegone. A dire il vero non erano opera sua, ma del padrone di casa Giovanni Fido Canbastonato, nobile del luogo, ma tutti pensavano che fosse lei la cacciatrice, e liquidavano così la cosa senza tanti scrupoli.
Lucia baciava il suo Renzo dappertutto cercando di non farsi vedere dalla madre, la quale se ne accorse e facendo uscire la sua parte Cobbola esclamò “ma dai che fate, ti prendi il tifo! Stai attenta” e la dama arrossì. Renzo restò un attimo inebetito, in sospeso, ed esclamò “sia ben chiaro con la biscia di Merdatti ci andrò solo se mi legano ad un tavolino” e tornò cupo.
Ad un certo punto donna Giglia Cobolla andò nel pollaio e ne ritorno con due capponi vivi che diede a Renzo “ tieni sono pollovolo e skizzomarco, portali al dott.Tinkerman lui ci darà una mano, vai muoviti”
E senza sapere il perché Renzo si trovò con due capponi che si beccavano a vicenda o meglio uno usava le ali e l’altro le zampe nella strada che lo portava a Farsopoli. Entrato in città riconobbe subito la casa del dr. Tinkerman: era l’unica al grezzo, con il giardino arido, i balconi senza gerani ed infestata di strani animaletti: i famosi camaleonti solidi. A tale vista i due capponi cominciarono a menarsi sempre più, mentre nell’aria s’alzava una melodia partenopea. Tinkerman era in casa. Bussò alla porta e giunse un servo , di chiaro origini franzesi che lo accompagnò dal grande stratega. Tinkerman stava seduto sul suo scrittoio con al collo un cincillà morto e un’orda di camaleonti sulle spalle. Come vide i due capponi, li strappò di mano al povero Renzo e li diede in pasto ai suoi camaleonti e disse loro: “Momo, Bidone, mangiate piano e lasciate qualcosa anche per Seba che non mi cresce più” e si risedette sulla sua panchina e disse a sior Scudetto di raccontargli il tutto. Renzo raccontò per filo e per segno quanto accaduto dopo di ché stando in religioso silenzio ed impaurito nel vedere un camaleonte che ballava (come sapete i camaleonti solidi sono originari delle Amaurizius). Tinkerman cominciò a sparare minchiate senza capo ne coda, a parlare di diagonali, di balconi, di mattonelle , di romani e centurioni, e concluse dicendo “Renzo ti aiuto”. Al che sior scudetto disse euforico “Allora battiamo l’Ambrosiana di Merdatti” e qui Tinkerman cambio colorito e cominciò a straparlare, senza dire minchiate “vedremo, faremo i rompiscatole, giocheremo sulle ali e sulle cosce, siamo il fosforo ed il potassio, faremo giochi di società …” ed intanto portava Renzo verso l’uscio e giunto alla soglia con un colpo di tacco lo buttò fuori e chiuse a doppia mandata la porta grazie al chiavistello a buffone.
Nel frattempo in casa Juventus, a donna Cobolla Giglia venne in mente un idea “cara figliola mia, lo vedi ancora padre Alessandro?” e siora Juventus arrossi; padre Alessandro un tempo era stato il suo cavaliere e lei la sua dama, poi lui preferì parlare ai passeri invece che alle passere, ma questa è un’altra storia. “Certo che si, madre mia, lo sapete che un cavaliere è per sempre” e arrossì nuovamente. Ma era felice, lei con padre Alessandro aveva un feeling particolare, anche nei momenti più bui, lui non l’aveva tradita, anche nel periodo della dittatura Capelliana.
In quello giunse alla casa delle due donne Frate Nicola detto Fra’ Duca per raccoglier le noci da donare ai poveri di fede non prima di avere raccontato per l’ennesima volta la storia della sua conversione. Al che spazientite le due donne gli diedero un biglietto da portar a Padre Alessandro e il fraticello rispose solo “E cosìssia” e se ne andò con 29 chili di noci, distribuite in altrettante coppe. Non fece in tempo Fra’ Duca ad andarsene che arriva sior Scudetto con un diavolo per Capello, ed a stento le due donne riuscirono a calmarlo raccontandogli il loro piano. Il Renzo si calmò un attimo, e donna Cobolla disse “vedrai andrà tutto bene, altrimenti andremo al Tribunale Anti Rossi”.

Ipotesi camaleontiche: Juve - Udinese

Ecco come mi immagino la squadra in campo sabato sera, o domenica non mi ricordo.

La difesa è obbligatoria, almeno fino a che de ceglie non si integra alla perfezione con gli altri.

A centrocampo Poulsen risposa, e pure Momo, che devono essere carichi a 1000 per mercoledì...

Spero riposi anche Camoranesi, mi piacerebbe giocasse Giovinco, ma temo che andrà in campo Brazzo, visto che sia Zanetti che Marchisio hanno una certa capacità di costruire.

Nedved gioca dall'inizio, un'oretta ma la gioca.

Del Piero parte dalla panca, perchè la sua titolarità in champions è indiscutibile. Trezeguet deve trovare la forma e giocherà.

che ne dite?

martedì 9 settembre 2008

Nell'ombra essi accudiscono il Camaleonte Solido - parte prima


Riccardo Capanna- Preparatore atletico

A partire dalla proficua esperienza di Parma, è diventato il preparatore atletico delle squadre di Claudio Ranieri, prendendo il posto di Roberto Sassi, il professionista che per anni ha lavorato a fianco del tecnico romano.

E’ una vera istituzione nel suo campo. Docente presso la facoltà di Scienze Motorie di Genova, autore di una serie di pubblicazioni in materia (l’ultima in uscita in questi giorni), ha un passato come preparatore nell’atletica leggera e nelle nazionali di pallamano, prima di iniziare l’avventura nel calcio in società come Genoa, Spezia e Massese.

I suoi libri pigiando qui

Il pezzo seguente è tatto da un Tuttosport di luglio dell'anno scorso...

PINZOLO. La sveglia suona alle otto. E alle nove e mezza devono essere già tutti in campo, perché nella Nuova Juventus si comincia presto e si finisce tardi. Due ore e quindici minuti la seduta della mattina, altre due scarse quella del pomeriggio, che è programmata alle cinque e c’è da battere i denti per il freddo. Si lavora duro, chi con Claudio Ranieri per la parte tecnico-tattica, chi con Riccardo Capanna per la parte atletica. Ieri, al primo giorno di ritiro “vero”, il gruppo bianconero era a pezzi, sciroccato dalla stanchezza accumulata da una serie di fatiche continue e mirate. Un mezzo massacro: «No, no, no, nessun massacro. Il fatto è che io non sono un tradizionalista. Chi si aspetta le solite corse lunghe resterà deluso. La mia filosofia è diversa, tutto avviene poco alla volta, come una persona che va al mare e vuole abbronzarsi senza prendere una scottatura. L’esposizione al sole deve essere graduale. Un eretico? Mannò, solo un professionista che cerca di ottimizzare la situazione facendo leva sulla sua conoscenza e sulla sua esperienza. L’inglese lo si imparava anche trent’anni fa, ma adesso ci si riesce meglio e prima con metodi all’avanguardia », racconta il preparatore bianconero, 61 anni, origini ferraresi, domicilio a Genova dove è insegnante alla facoltà di Scienze motorie, buon eloquio, gestualità contenuta. Capanna è la vera novità del ritiro di Pinzolo, l’altra faccia della luna rispetto a Giampiero Ventrone, il “marine” che trasformava i calciatori in culturisti a ritmo di rock, e persino di Antonio Pintus, il fedelissimo di Didier Deschamps: «Io non voglio criticare i miei colleghi, ciascuno si comporta come crede. Anche noi sfrutteremo la palestra, certo, ma è mia intenzione riequilibrare il rapporto tra forza e resistenza. Nel calcio c’è troppa forza e troppo poca resistenza», la lezione del prof. La prossima settimana uscirà l’ultimo dei suoi libri, titolo: «Allenare oggi. Le quattro regole d’oro». Quali sono? «Compratelo...», scherza Capanna. Il principio che sta alla base della sua teoria è quello dell’alternanza: «I giocatori devono svolgere un lavoro differenziato nella stessa seduta, in maniera che rimangano concentrati, attenti, reattivi. Io alterno la fase propriamente atletica con quella del pallone, così ho la possibilità di studiare meglio ciascuno. Un conto è radiografare trenta persone, un conto quindici ». Alla sera accende il suo pc e riordina le idee, giocatore per giocatore, in maniera da sfruttare il bagaglio di impressioni ricavate dal vivo per l’allenamento successivo. «C’è sempre necessità di ricerca e di sperimentazione », attacca con tono convinto, «però non sono un integralista». Capanna correva i 400 ostacoli, poi è diventato allenatore della nazionale di pallamano, «fino a quando non ho litigato con Concetto Lo Bello, l’ex arbitro, che era il nostro presidente. Da allora mi sono dedicato al calcio». Genoa, Spezia, Massese e da febbraio il Parma: «Ranieri l’ho conosciuto anni fa, quando guidava la Fiorentina. Il suo preparatore era Roberto Sasso, che ora è alla Sampdoria. Siamo amici da una vita, con Roberto: abbiamo mantenuto i contatti, Claudio ha cominciato a stimarmi e adesso sono qui». Qui per arrivare al massimo nel minor tempo possibile e con una durata infinita. In che maniera? Con il concetto di alternanza e il teorema del sudore: nove e mezza in campo, due ore e passa a spremersi come limone, altra razione dopo il pranzo e la siesta. Una delle quattro regole d’oro è la resistenza umana. Sotto il sole e senza l’ausilio di creme abbronzanti... V. O.


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