MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



giovedì 20 novembre 2014

I Raduno Nazionale del MisticoHappelMinkiaClub - Diano d'Alba 9 novembre 2014



Presenti:
- Gotta Maurizio detto il Gotta facenti le veci di Padrone di Casa
- De Polo Maurizio detto il Gobbo Trentino
- Zaina Alessandro detto il Mariello 
- Vighi Marcello detto il Mason Merton

Accompagnatori:
- Giuliana detta la Granata
- Donatella detta la Dony
- Signora Gotta detta la Mamma del Gotta
- Ilaria detta la Moglie del Mariello
- Victor & Eva detti i Figli del Gotta
- Martina detta Piccolo Riccio

Comparse & Figuranti:
- cani, gatti ed altri animali da cortile

Svolgimento:
Nella casa del Gotta, il giorno del Signore (che non fa di nome Antonio) 9 novembre 2014 si è consumato un pasto teso a sancire l'unione d'intenti dei minkioni per la stagione calcistica 2014-15 e precisamente:
- rottamare definitivamente la figura del prescelto, in quanto oramai passato;
- continuare ad insultare il Frigna perchè s'è macchiato del reato di alto tradimento;
- glorificare a divinis Antonio Conte in quanto quando c'era lui i treni erano in orario e Buffon non faceva papere;
- gita sociale
- varie ed eventuali.

Menu:
- salame cotto, salame, vitello tonnato, 
- ravioli del plin, 
- bagna càuda con cardo gobbo e verdure varie, 
- toma con cugná, 
- bónet e nocciole. 
Il tutto annaffiato da delizioso nebbiolo, barbaresco e moscato.

Attività Ludiche:
- Visione di Juventus-Parma 7-0
- Tra primo e secondo tempo quattro calci al pallone dei quattro minkioni 

Ore 17.00 c.a. chiusura del raduno e tutti fuori dai coglioni che il Gotta c'aveva da fare ...

P.S. era il 40° compleanno di Alessandro Del Piero ...


mercoledì 5 novembre 2014

Penosi - Olivari 3 - 2


Colpi di scena come nell'ultima puntata della seconda stagione di House of Cards in cui alla fine Underwood (un ottimo Kevin Spacey) diviene Presidente degli U.S.A., mentre dall'altra parte un pessimo Vidal riesce a sbagliare un rigore ed a fare la figura del coglione.


Mediocri (i nostri naturalmente).

lunedì 3 novembre 2014

Gli allegri gitanti


Dopo qualche settimana in cui, in memoriam dell'allenatore tricampione d'Italia, la stampa specializzata ci invitava a strapparci i capelli, forse per poi procedere a un autotrapianto, dopo aver letto proclami sull'inutilità di continuare a giocare un campionato ormai destinato sicuramente a finire a Roma, sponda giallorossa, e dopo la pubblica crocifissione di mr. Acciughina, la cui favella ricorda quella del mitico Gastone Moschin, anche lui crocefisso e sbeffeggiato per amore della moglie del fornaio nel film Amici Miei, la Juve sabato ha vinto giocando una discreta partita contro un Empoli molto volenteroso e aggressivo, almeno per i primi venti minuti del primo e del secondo tempo.
L'Empoli infatti ha subito adottato un pressing molto alto e vericalizzato l'azione con pochissimi tocchi, quasi tutti di prima, ma non haq creato grossi grattacapi al fidanzato di Ilaria D'Amico.
Proseguono gli esperimenti di Allegri, meno traumatici e più eticamente corretti di quelli del famigerato dottor Mengele, con Marchisio schierato a destra e Vidal a sinistra.
Anche Giovinco, contrariamente al solito parte da destra e rientra verso il centro, ed è stato il primo ad impegnare la difesa empolese.
Per ovviare alla pressione alta degli avversari, nel primo tempo la Juve prova a saltare il centrocampo con lanci lunghi ed effettua una serie impressionante di tiri da fuori, con risultati piuttosto deludenti.
Nel secondo tempo Morata viene servito molto più vicino al cerchio di centrocampo e ha la possibilità di esprimere tutto il suo (devastante) potenziale puntando in diverse occasioni la difesa con la palla al piede e in velocità.
La Juve alza il suo baricentro e sia la punizione magistrale di Pirlo che il gol dello stesso Morata nascono da transizioni offensive innescate da pressing di contiana memoria.
Una nota sui corner: al netto di qualche malinteso sugli schemi, la differenza tra quando in campo c'è Pirlo e quando non c'è, per il momento si vede soprattutto sui calci piazzati.
 I corner battuti dal Professore sono molto più pericolosi di quelli battuti da Tevez e da Giovinco.
E mi sembra superfluo parlare delle punizioni. Ho sempre paura che quando manca Pirlo le batta Bonucci....
A proposito di Tevez, nella ventina di minuti giocati ha costruito due azioni molto pericolose quasi uguali, costringendo il portiere dell'Empoli a superarsi in entrambe le occasioni.
L'Empoli sicuramente non costituisce un test probante, ma nella Juve si vedono segni di ripresa atletica e di capacità di inventare giocate meno banali (soprattutto con Morata, che non è un utile palo della luce come il pur fortissimo Llorente).
Per il famoso salto di qualità in Europa, in assenza di ali di ruolo, probabilmente basterebbe che Pogba smettesse di essere più divertente che utile (cit.) per avere negli ultimi trenta metri qualche alternativa al solito possesso palla e gioco di sponda.
E domani aspettiamo di vedere se la lezione di Sirtaki che ci è stata impartita nella fatale Atene, è servita.

Gotta

giovedì 23 ottobre 2014

Falliti - Mezzeseghe 1-0


Siamo campioni di calcio minore.
Rassegnamoci e facciamo poco gli splendidi deridendo le sconfitte altrui.

lunedì 20 ottobre 2014

Allegri che siam Forti


Della partita di sabato mi restano due cose . L'incazzatura contiana di Allegri per il gol che non arrivava e il coraggio di un manipolo di ragazzi che se la son giocata . Sarà che quando Allegri vede neroverde è come se incontrasse i Blancos al Bernabeu ma un pareggio a Sassuolo non me lo aspettavo. Di certo Pirlo non ha incantato . Di certo questi han corso garibaldini e menato come una volta in provincia . Il primo tempo mi è anche piaciuto , pur prendendo un gollonzo da flipper , sempre pronti allo sturm und drang con un Pogba sempre più dominante e un Carlitos più moto perpetuo che mai. Però non è arrivato il gol e il secondo tempo non si è quasi giocato tra mazzate e interruzioni e un cambio di modulo che ha fatto più danni a noi che pericoli a loro. Senza Morata e Llorente non abbiamo un centravanti e non bastasse la mancanza di Vidal né Marchisio né Pereyra han dato quegli inserimenti di rottura che sono il chiavistello per aprire i pullman posti dai moderni tecnici delle "ripartense" davanti all'area di rigore . Ovviamente sotto silenzio la gomitata ricevuta da Carlitos nel primo tempo , immaginarsi l'avesse data Chiellini cosa leggeremmo e ascolteremmo oggi . Ma se non segni e subisci l'aggressività altrui finisce che perdi , cosa che mi aspettavo a completar la beffa . E invece un punto in più per la corsa scudetto a tener dietro i lupacchiotti affamati di Garcia , quelli che non protestano e che vinceranno lo scudetto . Adesso mercoledì ad Atene , con Vidal , Morata e Asamoah per una partitissima , assolutamente decisiva per il prosieguo in Coppa . Allegri che siam Forti !

-Bertino allegro moderato con brio -

lunedì 6 ottobre 2014

Scandalo a Torino

"Rigore è quando arbitro fischia" (V.Boskov ex allenatore Roma)

Una autentica vergogna . Di fronte a questi episodi , decisivi e ineluttabili , non possiamo tacere . A causa di questi errori arbitrali si rischia seriamente di minare la credibilità del calcio italiano. Rocchi e i suoi giannizzeri non potevano fare peggio . A ciò che mi riferisco lo avete capito tutti. Minuto 10 , inserimento di Marchisio , palla davanti al portiere e centrocampista abbattuto dal centrale greco giallorosso , per Rocchi , ovviamente tutto regolare e partita falsata . Da li in poi il povero Rocchi non ci prende più neanche per sbaglio . Secondo errore devastante il rigore concesso alla Roma , Totti in area aggancia Lichsteiner che per evitare di cadere si appoggia al 10 capitolino , Rocchi la pensa diversamente facendosi ingannare e concede il rigore del pareggio momentaneo agli uomini dello sviolinatore Garcia . Non bastassero questi due episodi incredibili il culmine arriva al minuto 88 quando su un entrata pulita di Morata sul greco graziato sul primo episodio di Marchisio il pessimo Rocchi espelle entrambi i giocatori nonostante l'unico da cacciare fosse il giallorosso resosi protagonista di una vergognosa reazione verso il corretto Alvaro . Insomma solo il capolavoro di Bonucci , uno dei centrali difensivi più forti della storia del Football , a sanare una palese ingiustizia . Ale Allegri , facciamo paura nonostante i mille torti arbitrali che ci perseguitano da molte partite !

-Bertino 2000-

giovedì 2 ottobre 2014

lunedì 29 settembre 2014

Parigi Bianconera


Scusate moi ma la partita non l'ho vista causa fine settimana alla Fiera degli occhiali di Parigi . Atalanta - Juventus vista sugli highlights non posso commentarla se non esprimendo totale soddisfazione del fatto che Carlitos Tevez ce lo abbiamo noi e sta prepotentemente diventando un vero Idolo Bianconero. Peccato abbia 30 anni , speriamo che abbia voglia e di potercelo godere ancora per un bel po' . Un difensore dell'Udinese che conosco da qualche anno mi ha detto dopo una telefonata di scottò che non lo riuscivano a fermare perché non capisci mai dove va e cosa vuol fare. Insomma una Juve Tevezcentrica e un gol per Morata , un egoista così non lo vedevamo dai tempi di Trezeguet . Adesso Madrid , partita delle partite per noi in questo inizio di stagione . A proposito di Parigi …. Mai vista tante prugne come questa volta in particolare al Pershinghall sulla Rue Charron , una specie di paese dei balocchi della gnocca . Semplicemente Encroiable !

- Bertino le tombeur de femmes-

venerdì 26 settembre 2014

Ancora su Juventus - Cesena


Quarta giornata ed è il Cesena a far visita alla Juve allo Stadium: i bianconeri ospiti si presentano con una formazione super abbottonata ed i padroni di casa presentano qualche cambio rispetto alle altre partita, Giovinco al posto di Tevez e Pogba in panchina le principali novità.
Il canovaccio della partita non si discosta affatto dalle altre: Juventus in pieno possesso palla (sarà più del 70% a fine partita), ed il Cesena in stile Puddu, il pugile pauroso impersonato da Claudio Bisio (ve lo ricordate, vero?).
Prima di guardare la partita mi sono soffermato su un topic di vs dove un utente chiedeva a tutti se avessero notato il cambio di modulo. Lui menzionava il 433 e il 442 per questo ho cercato di prestare particolare attenzione a come i giocatori si muovevano in campo. Ebbene, ieri abbiamo fatto l’Athletic Bilbao: il 334. Almeno in fase di possesso. Anzi, correggo, sarebbe più un 3331. Spiego meglio… o almeno ci provo. Quando prendiamo il pallone siamo 3 dietro, come è normale, con Bonucci che imposta, Chiellini a sinistra e Ogbonna a destra. Solo che davanti a loro Evra, ma soprattutto Lichsteiner, non si vedono più, si vedono solo i 3 centrali di centrocampo (Marchisio in mezzo, grande prova davvero, diventato veramente intelligente tatticamente, e i due gemelli Vidal e Pereyra, bravo Allegri a rimediare all’errore iniziale riportando il cileno nel suo posto originale). Lichsteiner ed Evra, quando l’immagine si allarga, sono già all’altezza dei due davanti, Llorente e Giovinco. Ed anche qui va fatta una precisazione. Secondo me Llorente è quello più avanti di tutti che fa le sponde per gli inserimenti dei compagni di squadra, a turno, mentre Giovinco fa il Munain, ovvero si muove in piena libertà per il campo, talvolta andandosi a prendere persino la posizione di Pereyra per prendere il pallone. Evidentemente Allegri ha pensato che per una partita da giocare all’attacco come questa si poteva attuare questa opzione.
Ottimo primo tempo della Juve, gran possesso palla, tiratina d’orecchie per quei 5 minuti dove a nessuno andava più di correre. E qui bisognerebbe migliorare sul piano mentale perché si capisce tirare i remi in barca ma che si faccia almeno sul 2-0, non sull’1-0 a partita ancora aperta.  E questo succederà anche nei primissimi minuti della ripresa.
Nel secondo tempo l’ingresso di Morata aumenta il pressing sui portatori di palla del Cesena che praticamente non esce più dall’area di rigore e subisce il secondo ed il terzo gol.
Note sui giocatori: Vidal ad una gamba ha fatto la differenza ma si spera di rivedere quello vero un giorno; Ogbonna sembra veramente un altro giocatore, molto sicuro e forte, Pereyra non sorprende più ormai, Evra purtroppo al momento è un catorcio: speriamo sia solo un ritardo di condizione perché altrimenti sarebbe un peccato. Giovinco ha fatto buoni movimenti ma il suo eccessivo egoismo non ha permesso né alla Juve né a lui di fare un risultato molto più rotondo; Morata… ho l’impressione che se trova il ritmo, la condizione ed il feeling, diventa un giocatore formidabile: speriamo che il Real non se ne accorga. E poi Llorente, che si sacrifica tantissimo nel fare le sponde… credo che anche lui sia leggermente in ritardo di condizione.
Bella Juve proprio, niente da dire, però ora si comincia a fare sul serio. Antipasto con l’Atalanta che bisogna vincere e poi la trasferta a Madrid con l’Atletico e la partita in casa con la Roma ci diranno cosa è questa Juve. Vedremo…

- Spotty -

giovedì 25 settembre 2014

Pilota automatico


Abbiamo forse trovato in casa l'erede di Andrea Pirlo . Non sarà stata Juventus - Real Madrid ma l'ennesima prova convincente di Claudio Marchisio come Volante di centrocampo mi fa essere molto ottimista sul fatto che quest'anno abbiamo trovato nel modus operandi un giocatore fortemente alternativo al Dio di Flero. Marchisio l'ho osservato molto in queste prime partite , ovviamente non ha il genio del 21 ma ha una qualità eccellente per il ruolo occupato . Vede il gioco , vede perifericamente il gioco , accorcia qualche secondo prima dell'avversario e poi guida e indica al reparto come muoversi. La grande novità della Juve di Allegri è il suo nuovo volante alternativo , cosa che potrebbe sbizzarrire il toscano per una squadra ancor più offensiva dell'attuale . Ieri il Cesena ha pressato e corso più del Milan ma le tenaglie bianconere erano fortissime e la voglia di giocare di quelli che giocheranno poi poco ha fatto la differenza . Una Juve senza Pirlo , Pogba e Tevez  eppure uguale a se stessa e molto fluida con molto movimento verticale degli interni . I tanti impegni consentiranno di giocare a tanti panchinari , a partire da sabato con la Dea quando sarà bene che rifiatino in tanti perché mercoledì a Madrid c'è il primo , grande , crocevia della stagione .

-Bertino il Talentino-

lunedì 22 settembre 2014

Che noia ...


Gioca la Juve . Domina la Juve . Vince la Juve . Che noia . Lo spartito e' sempre quello , una squadra che fa la partita , la Juve , e l'altra la subisce , in Italia sostanzialmente chiunque . Dicono alcuni " eh ma poi in Europa " ... Comincio a pensarla come Capello , il campionato italiano per quanto tattico manca di quella intensità e della continuità di gioco che prepari , anche atleticamente , i nostri Top Team allo scontro con le migliori. Ieri sera ne è' stata un'altra ampia dimostrazione . Il nuovo Conte alla prima vera prova di calcio vero ha schierato la squadra come L'ultimo dei Bisoli , un pullman mourignano in salsa benfichista . E passare nonostante il dominio non e' stato facile . Senza colpi di classe e di imprevedibilità quelle partite non le vinci mai , si chiami Benfica o si chiami Milan o Malmoe. E il punto debole della Juve e' sempre quello di non avere uomini capaci di andare sul fondo o penetrare creando superiorità numerica . Quando questo accade capitola anche la più stretta delle linee Maginot . Da quel che vedo il prossimo passo di Allegri sarà quello di portare la squadra , Lichsteiner o Romulo che sia , a giocare a 4 dietro in modo da inserire a fianco a Llorente uno tra Morata e Coman utilizzando Tevez alle loro spalle . In pratica conservare l'atteggiamento spiccatamente offensivo di questi anni cercando quell'imprevedibilta' necessaria che serve laddove la politica dello schiacciamento risulta inefficace . L'Europa , questa enorme ossessione . Per competere con gli squadroni in pianta stabile ci vuole si pazienza ed esperienza , ma bisogna far gol , e questa Juve nonostante domini e stritoli l'avversario , fatica a buttarla dentro. Dei gran corteggiatori ancora acerbi per chiavare . Ci vorrebbe l'Inzaghi calciatore , e forse il primissimo Camoranesi . Allora sarebbe una TurboJuve coi controfiocchi. Aspettando Pirlo ci godiamo la vetta . Viva la Juve , ora et semper !

- Bertino Mondaini - 

mercoledì 17 settembre 2014

Juventus - Malmo 2 - 0


Solita Juve di coppa, solo che in panca non c'è più Lui ma un onesto impiegato della italica pedata tattica.
Due a zero. Due gol dell'argentino dalla faccia sporca sporca. Era una vita che non segnava in CL. E allora via coi pistolotti. Ma ci dimentichiamo che avevamo contro il Malmo non il BVB o il Real. Ma pazienza. Questo passa il convento.
Con sto 3-5-2 di Contiana memoria non si andrà da nessuna parte, anche ieri un guizzo ed un gol da fermo, per il resto sterile possesso palla e cross da lega Pro sia dall'onesto gendarme svizzero che dall'esotico pensionato francese.
Nota positiva che non abbiamo preso gol, grazie ad un Buffon a cui la pettoruta Ilaria sta facendo del bene e degli attaccanti svedesi che sono più pippe di pippodelloriente.
Nel frattempo due scarti dell'italico campionato dei presentuosi facevano secco l'Arsenal del miracolato Arsenio (miracolato in quanto non si capisce perchè non lo prendano a pedate nel culo i suoi dirigenti ed i suoi tifosi.)
Ho detto.

- G.T. -

martedì 16 settembre 2014

Nel segno del Due


Due. Due, come i gol segnati dalla Juventus. Due, come seconda giornata di campionato. Due, come le volte che il pallone è passato tra le gambe dei difensori dell’Udinese nell’azione del primo gol della Juve. Due, come le dormite della Juve in area di rigore – una col chievo ed una adesso. Due, come il secondo pezzo che vi scrivo. Ma andiamo con ordine…

Juve che si presenta col 352 con dietro gli stessi di Verona, in mezzo Pereyra prende il posto di Vidal e Evra per Asamoah. Udinese, memore di essere stato territorio protagonista del primo guerrone, con elmetto dei primi del Novecento, bunker scavato all’altezza dell’area di rigore, sacchetti di sabbia sparsi davanti al portiere e generale Stramaccionich a condurre la sua guerra di posizione.

Juve che parte fortissima con scambi fitti di palla, massimo due tocchi, e pressing forsennato per la riconquista, in modo da far spaventare il proprio avversario. Infatti passa poco tempo che la Juve segna, ma quasi su azione di rimessa dove la guardia svizzera Lichsteiner crea un buco temporale col suo completo medievale e si propone in avanti dopo aver recuperato palla – prima palla tra le gambe di uno dell’Udinese – dopo riesce ad arrivare in fondo, a metterla in mezzo, e servire tevez che tira di prima intenzione – seconda palla tra le gambe di un difensore friulano – e gol.  

L’Udinese non cambia programmi, la Juve neanche e si prosegue così per tutto il primo tempo, con la Juve che prova a pungere, ma con scarsi risultati a parte qualche bell’azione di Pogba, e l’Udinese che cerca di limitare le perdite. Grande Marchisio in mezzo gran recuperatore di palloni e bisogna dire difesa compatta che si muove all’unisono dietro e che agevola di molto il possesso palla perché i tre dietro sono in grado di far circolare bene la palla.

Nel secondo tempo la Juve si rilassa un po’ (forse anche per l’impegno in Champions?) e l’Udinese, con l’aggiunta di un altro trequartista palleggiatore, quando entra in possesso palla riesce a mettere in difficoltà la Juventus. Si registrano tiri dalle parti di Buffon, mai incisivi, e soprattutto un gol annullato per fuorigioco non netto. La Juve, anche se con un po’ di ritardo, mette a punto le proprie contromosse e riprende campo, fino al secondo gol, con una gran bell’azione cominciata da Evra – uno dei peggiori nel primo tempo – e Tevez e terminata con una gran botta di Marchisio. 2-0, partita finalmente chiusa. Giusto una piccola parentesi per i cambi un po’ troppo in ritardo ed una piccola nota di merito a Morata e Coman che quando sono entrati hanno creato non pochi scompigli ai bianconeri ospiti.

Le riflessioni sono simili a quelle della scorsa giornata: fin quando la Juve trova avversari che le lasciano il pallino non ha grosse difficoltà. I problemi cominciano quando il pallone non riesce pù a vederlo perché il centrocampo avversario è più tecnico del suo o perché gli altri pressano molto alto ed in maniera veemente e, col 352, non ci sono grossi sbocchi per uscire se non per vie centrali. Col Malmoe ed il Milan saranno già due gare più serie perché gli avversari non sbaglieranno facili appoggi a centrocampo perdendo palla e, quando partiranno in contropiede, saranno molto più scattanti e più cinici. Un altro difetto, sempre parlando dei contropiedi, è che quando gli altri partono su una palla persa, ci si allunga un po’ troppo e questo contro le grosse squadre lo paghi.



Comunque buona la seconda, bravo Allegri ed ora vediamo se questa Juve è per davvero. Per come va in contropiede il Milan è partita da tenere d’occhio. Però teniamo prima d’occhio gli svedesi….
-Spotty-

lunedì 15 settembre 2014

E' la Juve di Tevez


In una seconda partita che sembrava la Prima , la Juve di Allegri batte gli amici friulani dell'Udinese con un primo tempo degno di grande nota . Se la Juve gioca con questi ritmi , intensità e rapidità di pensiero mancando Pirlo , mancando Vidal non possiamo che essere ottimisti per l'avvenire . La squadra e' sempre quella , il modulo di base altrettanto ma alcune cose sembrano essere cambiate . Innanzitutto la posizione degli attaccanti . Conte li voleva assai vicini , ieri , e a Verona , la seconda punta e' stata spesso defilata alla ricerca di spazi e giochi a due coi centrocampisti . Tevez , pur in gol , e' spesso lontano dalla porta e tende a favorire gli inserimenti di Marchisio , Pogba e Lichsteiner facendo spazio in area avendo sempre un difensore a scalare . Una cosa differente e' la distanza tra centrocampo e difesa . Quest'anno siamo addirittura più alti e le due mezzali si inseriscono come la Prima Juve di Conte . Buono il movimento senza palla e l'uscita dal pressing , notevoli gli inserimenti di Pereyra , Evra e lichsteiner , bene le triangolazioni che avevamo un po' perso. Cosa non va e' evidente. Concretizziamo pochissimo rispetto alle occasioni create , più che errori da precipitazione proprio errori tecnici , tutto bene poi quando si tratta di infilarla . Insomma è inutile leccarla mezz'ora se poi non fai GO' . Comunque sembriamo decisamente meno prevedibili e questo e' un bene . Ottima sinora la difesa con un Caceres eccellente e un Ogbonna molto più a suo agio . Martedì comincia la Champios con gli svedesi del Malmoe , obiettivo solo la vittoria . E poi sabato il super Milan di SuperPippo che sembra aver zemanianizzato ( o barcellonizzato ) l'ambiente . Uno alla volta , fino alla fine .....

- Bertino Argentino -

martedì 2 settembre 2014

Voti al Mercato Rionale

Tavecchio al Mercato ...


INTER: 5
Mercato di livello infimo per la seconda squadra di Milano. Ok, si sono tolti davanti vecchi logori come Cambiasso e Zanetti, sono ancora in fase di ricostruzione squadra, ma questi qui, senza un serio ds non andranno mai da nessuna parte. L’acquisto di Osvaldo che non volevano più neanche in Inghilterra; Vidic che era già lento nel suo momento migliore allo United e preso ultratrentenne spacciato come fuoriclasse sono solo sintomo di incompetenza e di cercare il nome ad ogni costo. Una cosa buona è aver tenuto Kovacic, che in una squadra decente potrebbe anche giocar bene, e Guarin, che è rimasto solo grazie ad un lauto aumento di contratto. Non si vede la fine del tunnel…

LAZIO: 5
Anche qui si naviga a vista. Bene non aver perso Candreva e Keita, che saranno sicuramente i pilastri della stagione, ma spacciare de Vrji come colpo del mercato ci sembra esagerato. Pioli, a mio parere, avrà un gran bel da fare per tenere la panchina, considerato l’ambiente di Roma… Si tenga pronto Reja perché potrebbe partire un’altra chiamata a stagione in corso….

FIORENTINA: 6
Chi troppo vuole nulla stringe, dice un proverbio. I viola speravano di fare mercato dalla cessione di Cuadrado: hanno rifiutato (l’ipotetica) offerta della Juventus per 40 mln pluriennali credendo di avere in mano soldi grossi e veloci dalle big europee (Barcellona e Man United). Invece niente. La squadra è quella dello scorso anno senza Giuseppe Rossi, quindi molto rivedibile. Buona comunque la presa di Marin che è un talento andato perso con gli anni ma che potrebbe rinascere. Per il resto non vedo come possano puntare all’Europa che conta

NAPOLI: 6
Anche il Napoli ha pensato a non vendere nessuno. Il telaio di squadra è quello dello scorso anno ma la carenza di inventiva a centrocampo si fa sentire… e non solo quella perché una difesa come quella partenopea va protetta, molto protetta. Koulibaly al momento non ci sembra un degno prospetto, anche se dovesse imparare i movimenti difensivi e, soprattutto considerato che il suo compagno di reparto è Raul Albiol, difensore sopravvalutato. Il consiglio a Benitez è quello di giocare col suo 451 ma con Insigne titolare a sinistra e, a seconda del risultato della gara, inserire Mertens al posto del giocatore meno utile al momento. La fantasia all’inizio, la rapidità e l’irruenza a partita in corso. Comunque a Napoli tira una brutta aria dentro lo spogliatoio, e non si parla di terra dei fuochi….

MILAN: 6.5
Il voto poteva essere un po’ più alto ma la cessione di Cristante ha pesato. Il Milan ha venduto il suo giovane di prospetto per prendere giocatori mediocri e pensionati che l’intero continente ha rifiutato. Comunque…. Buona la presa di Alex e Menez a 0, uno dirige bene la difesa, l’altro è comunque un giocatore di fantasia, sebbene a lune alterne. Torres è un rischio, alla fine è in prestito sebbene si becca 4 mln annui dal Milan, però è comunque un acquisto a 0, e buona la presa di Bonaventura che è sempre stato un bel giocatore. Incomprensibile il quadriennale a Diego Lopez a 2.5 l’anno, portiere ultratrentenne. Il Milan comunque deve far restare El Sharawy al centro perché in questo modo rende meglio e segna e coprire con la linea davanti al portiere. Occorrerà vedere se al rientro di Montolivo i rossoneri possano acquistare un po’ di palleggio a centrocampo e se Torres occuperà lo spazio di inserimento di El Sharawy. Però, considerando che deve giocare una partita a settimana, il Milan potrebbe entrare nelle prime 3, visto la pochezza delle altre squadre. Il pericolo nel giocare a rincorrere, però, è finire senza fiato a marzo…

ROMA: 8
La Roma con la cessione di Benatia si è finanziata la campagna acquisti: buona la presa di Iturbe, anche se pagato un po’ troppo (8mln al solo procuratore!), perché rende l’attacco della Roma più fantasioso, anche se occorrerà vedere se il talentino riuscirà a giocare bene anche senza palla. E’ rimasto Pjanic, il faro del centrocampo e questo potrebbe rendere la Roma una squadra più interessante dal punto di vista del gioco. La scommessa è dietro perché Maicon e Cole hanno finito gli anni d’oro e non potranno giocare ogni 3 giorni, Manolas è un difensore a perenne rischio cartellino ed avere due difensori alti dietro potrebbe permettere ad attaccanti rapidi di potersi incuneare nella difesa giallorossa, soprattutto nei giorni in cui De Rossi manca.  Il voto resta comunque molto positivo per una squadra che è ancora in fase di costruzione, ora bisognerà vedere se Garcia preferirà ancora difesa e contropiede oppure proverà a riprendere il filo della Roma di Spalletti…

JUVENTUS: 8
I bianconeri sono riusciti a tenere Pogba e Vidal e già questo, nel campionato dove i migliori vanno via, è  una notizia. Inoltre sono riusciti a prendere uno dei migliori centravanti under 23 in Europa dal Real Madrid, Morata, e Coman dal PSG pagato veramente due soldi. Con questi due acquisti la Juve dimostra di essere una società che non punta al presente ma guarda già avanti. Buoni gli innesti di Pereyra, che può essere un degno sostituto di Vidal in alcune partite, bene Evra a 0 solo se giochi di palleggio e non in contropiede perché gli anni migliori sono passati, Romulo al posto di Isla non cambia granchè…  l’unico rammarico è quello di non aver preso un esterno destro per poter giocare a 3 davanti (forse si pensa già a Berardi per l’anno prossimo) e neanche un trequartista di qualità per poter far giocare ad Allegri col 4312 di Cagliari e Milano.  L’unico punto di domanda, e molto grosso anche, è se l’ambiente di Torino riuscirà a sostenere Allegri anche nei momenti di difficoltà, che inevitabilmente ci saranno, e soprattutto quanto è rimasto di energie nervose nella testa dei giocatori. Le risposte, ovviamente, come per tutte le altre squadre, a 9 mesi. O al massimo a gennaio…

-Spotty-

domenica 31 agosto 2014

Chievo - Juventus 0-1; Spotty Vs Bertino



Giornata degli esordi: prima partita di campionato per la Juve, prima di Allegri sulla panchina della Juve, prima come esordiente per Kingsley Coman, prima anche per gli spray per le barriere. Ma andiamo con ordine…

La Juve si presenta in campo con l’usato sicuro, ovvero il collaudato 352 degli ultimi 2 anni. Marchisio prende il posto di Pirlo in cabina di regia e Coman gioca tra le linee lasciando a Tevez il compito di fare la prima punta. Per il resto come lo scorso anno, a parte le assenze.  Per il Chievo un 451 bell’abbottonato, con Maxi Lopez unica punta e Schelotto a destra e Birsa a sinistra.
I padroni di casa cominciano la gara con un pressing forsennato, probabilmente il loro piano è costringere la Juve a buttare lanci lunghi in attacco in modo tale da non fornire palle facili in avanti a Tevez e Coman. Nei primissimi secondi, infatti, la Juve sembra in difficoltà ma, dopo pochi minuti, si riorganizza e già passa vicino al vantaggio con un bel tiro di Coman. I campioni d’Italia prendono campo e, da un azione di calcio d’angolo, passano in vantaggio grazie ad un colpo di testa di Caceres deviato in porta da Biraghi.
Il Chievo reagisce subito con un pressing forsennato che mette un po’ alle corde la Juve. La tattica preventivata in questo momento sembra funzionare: pressing continuo su ogni portatore di palla juventino che o è costretto a lanciarla lunga ai piccoletti Tevez e Coman davanti, che non possono tenerla in questo modo, oppure perde palla dando vita, talvolta, a potenziali azioni pericolose. La Juve però non va (quasi) mai in affanno, gestisce parzialmente bene il momento e si ricompone. Anzi, è lei che può chiudere la partita con un palo di Vidal e una traversa di Tevez su cross di Lichsteiner.
A questo punto il Chievo, che non può correre a mille per tutta la partita, finisce la benzina e aspetta la Juve nella propria metà campo. La partita si addormenta un po’, la Juve prova a scardinare la difesa con un buon possesso  palla ma niente, non si passa. Da notare che il Chievo preferisce coprire le vie centrali lasciando ampi spazi a Lichsteiner ed Asamoah. La Juve però, ancora una volta su calcio piazzato, si rende pericolosa con un colpo di testa ancora di Caceres che si stampa sul legno.
Il secondo tempo continua come era finito il primo: bel possesso palla della Juve che tiene a bada il Chievo nella propria metà campo. Le sostituzioni non cambiano granché il corso della gara se non che Paloschi, entrato al posto di Schelotto, va a pressare molto di più la retroguardia bianconera e Coman si muoveva molto meglio tra le linee rispetto a Llorente, entrato per il francese, e Tevez sia in fase di possesso che in fase di non possesso.
Il Chievo giunge vicino al pareggio però grazie ad un azione di rimpallo in aria di rigore su una delle pochissime occasioni dei gialloblù, se non l’unica, ma complice la scivolata di Maxi Lopez ed un grandissimo Buffon, la partita resta inchiodata sullo 0-1. Sarebbe stato comunque un pareggio ingiusto ma è segno che, questo tipo di partite è sempre meglio chiuderle se non si vuole incappare in brutte sorprese. E’ la Juve comunque che meriterebbe il gol della sicurezza che, però, non arriva, nonostante un gran numero di occasioni da gol.
Bella prima partita della Juventus che ritrova finalmente il possesso palla di tre anni fa. Bel piglio da grande squadra, i campioni d’Italia non si sono schiacciati davanti al portiere dopo il gol del vantaggio come, purtroppo, accadeva spesso lo scorso anno. Se vogliamo trovare il pelo nell’uovo però occorre dire che ancora una volta il gol è arrivato su calcio da fermo e non su azione corale, segno che qualcosa nella manovra offensiva non va ancora; il possesso palla deve migliorare perché certi passaggi sbagliati, contro squadre più blasonate, possono risultare molto più pericolosi; Marchisio, nonostante un gran lavoro sporco davanti alla difesa e nonostante si sia sempre fatto trovare per ricevere il passaggio, non è Pirlo, il che lascia la manovra affidata solo a delle invenzioni di Pogba o a scarichi sugli esterni. Però gran esordio di Coman che si dimostra un giocatore già pronto e con ampi margini di miglioramento: ora gli avversari proveranno a studiarlo e limitarlo e starà a lui dimostrare che questa gara non è stata un fuoco di paglia e che, oggi, è nato un campioncino. Ed ultima nota per Pogba, sempre meglio ogni gara che passa, probabilmente il vero fuoriclasse della Juve in questo momento. E piccola nota di  merito anche per la difesa che, nonostante qualche errore in disimpegno, si è dimostrata all’altezza, anche se meglio aspettare qualche avversario più temibile per dare un giudizio positivo.
Grazie per l’attenzione e grazie soprattutto se siete arrivati a leggere fin qui. Questo è l’esordio anche per me e spero di aver tempo per continuare a commentare tutte le partite di questa stagione.
Buona stagione a tutti, campionato e coppe comprese, e fino alla fine Forza Juventus!


-Spotty-

Dopo mesi di disintossicazione da pallone torna il campionato e la Juve di Allegri riprende da dove aveva mollato la Juve di Conte . Sarebbero 105 , sono 3 ma la sostanza dei punti e del gioco pari è. Sono rimasto in lutto per tante settimane , la dipartita di Conte , polemiche sul come , il perché , il quando mi hanno lasciato francamente indifferente . La cosa che mi rimugina in testa e che mi fa rabbia è aver perso l'artefice del ritorno della Juve alla vittoria , l'aver interrotto un progetto e un processo di crescita per arrivare a essere stabilmente una grande squadra europea con un sistema di gioco e di squadra altamente riconoscibile e decisamente propositivo in un gioco di squadra sempre offensivo . Già ieri in una partita contro un avversario facile , con lo stesso modulo di gioco dell'ultimo biennio da quasi 200 punti ho visto una squadra che ha già parzialmente perso alcuni principi come ad esempio quelli del partire sempre palla a terra da dietro senza aver guadagnato vantaggi dove i limiti erano evidenti e cioè l'essere monocorde sulle due fasce presidiate da un difensore e da un centrocampista bravissimi ma privi del quid pluris che guardando ad esempio Milan Lazio ho visto in Candreva ed El Sharawi . Senza lacrime per carità , la Juve ha vinto e rimane una signora squadra ma sembra un albero destinato a non crescere più , perlomeno in termini di gioco perché il volante è in mano ad un discreto signore che nel suo grigiore non eccelle né in carisma né in capacità tecnico tattiche . Cara grazia se manterrà la squadra saldamente legata ai suoi vecchi principi . Un esempio ? La mancata sostituzione di Vidal con Pereyra già pronto e con tuta tolta . Approssimazione e paura di pestare un callo sbagliato . Mi auguro di sbagliarmi ma l'aria è molto di auto-gestione Prandelliana . Allegri è una scommessa molto azzardata . Fossi stato in Agnelli avrei affidato la squadra al ticket Alessio-Carrera obbligandoli , col grano , a restare senza stress da risultati , in attesa di prendere con calma un nuovo grande allenatore . Sarebbe stata una soluzione migliore . Ma la cosa che mi innervosisce di più e' leggere cosa Exor destina allo sport professionistico nel suo ultimo bilancio e cosa la Juve incassa di queste prebende . 19 milioni su 176 . Avete letto bene . Diciannove milioni su centosettantasei . Il grosso è per la Ferrari , poi vela e golf , tutti abbondantemente sopra alle cifre destinate al giocattolo Juve . Con questi presupposti la Juventus non potrà mai arrivare a competere stabilmente con Real , Barca , Bayern e club di Emiri e magnati IU-ES-EI . L'esempio dell'Atletico convince poco . La Juve di oggi non è la Juve degli anni 90 . I giocatori bravi oggi li prendono in terza media , uno Zidane nascosto a Bordeaux è tecnicamente impossibile prenderlo a 7 milioni anche se sei Moggi . Prendete il caso Rabiot , cioè un egregio signor nessuno . Paratici due o tre mesi fa convince la madre a firmare l'anno prossimo a scadenza , un Pedullà di turno spiffera e sul giovanotto piombano in dieci facendo il gioco del Psg . Prendete Falcao o il Chicharito . Al di là dei soldi oggi i media scoprono piani e giochi e agire sottotraccia è impossibile . Per questo serviva Antonio Conte . Avere un allenatore carismatico , tecnicamente e atleticamente maniacale era la miglior garanzia di chi aveva dei dubbi su quale destinazione scegliere . Ma senza adeguato supporto economico anche i simboli fanno le valigie . Io per questo non lo biasimo affatto e non concordo con chi oggi lo tratta da traditore . Sono sempre più convinto che sia John Elkann a tradire le ambizioni di un brand che potrebbe essere mondiale non garantendo le risorse adeguate a un gruppo di lavoro che ci ha regalato tre anni bellissimi e che con poca strada ancora poteva stabilmente sedersi nelle top 8 del continente e restarci . Guardiamo la realtà . La squadra è stata in parte svecchiata , via Vucinic , Quagliarella e Osvaldo , sacrificato Immobile , tenuti , ad ora Pogba e Vidal , acquisiti dei buoni comprimari e fatta una scommessa forte sul nome di Morata . La Juventus è più forte ? La Juventus è più imprevedibile ? La Juventus è più solida in difesa ? Abbiamo preso giocatori di levatura europea ? A me non sembra . In questa dimensione da Porto o Benfica non hanno avuto neanche il coraggio di vendere Vidal o Pogba per comprare col ricavato due grandi giocatori alternativi . Io lo avrei fatto . Via Vidal dentro Cuadrado e Arda Turan . Eravamo più forti o più deboli ? Via Pogba dentro Falcao e Guarin . Eravamo più forti o più deboli ? Senza Conte , con Allegri e con il migliore dei nostri manager , Fabio Paratici , a fare lo scouting ( quello che ha preso Zaza , Berardi , Rugani , Pogba , Morata e Coman per intenderci ) . Non siamo messi bene , anche se a sfasciare il lavoro di Conte e del suo staff magari ci vorrà più' di una stagione sportiva e questo potrebbe illuderci collettivamente che nulla è cambiato . A oggi sono molto deluso , svuotato del mio solito entusiasmo , quasi disamorato dal vedere un lavoro fatto male . L'amore per i colori e la maglia è immutato e immutabile , la ragione e la testa oggi mi fanno pensare così . E voi ?

-Bertino Nostalgico -

giovedì 31 luglio 2014

Il buon giorno si vede dal mattino

Post semiserio di alleggerimento dopo la batosta dell'abbandono di Conte. Si!! qui si può insultare Allegri e farsi un'idea del suo giuoco oltre naturalmente salutare i nuovi arrivati e confrontarsi su quale sia più pippa degli altri.
Buone vacanze e fino alla fine ... dell'estate:
Forza Juve!!

domenica 15 giugno 2014

Italia ci facci il piaciere e ci facci sognare

Oggi si titola da più parti l'Italia di Balotelli quella che ieri sera ha vinto contro gli inglesi dell'Inghilterra, dimenticandosi di citare, testimone la zappa, le previsioni del sottoscritto che azzeccava vittoria e marcatori, addirittura questi ultimi nell'ordine di marcatura. Ma a parte questa finezza mi è d'uopo precisare che se di meriti si puà parlare, essi non vanno assolutamente ascritti al solo Mario ma soprattutto al buon Hodgson che ci ha facilitato il compito schierando 4 punte (quasi) contro l'unica nostra anche se assistita dal bravo Marchisio, umile e a tratti oscuro nel suo lavoro di copertura, quando pronto e risoluto a fiondarsi in avanti. Il suo gol è di quelli che fanno esultare e svegliare il vicino di casa che ha preferito andare a letto vista l'ora in cui la partita è stata trasmessa in Italia.
A questo punto una rapida rassegna sui singoli è doverosa:
Sirigu 7 sostituisce egregiamente Buffon e sfodera parate importanti su tiri velenosi dei perfidi avversari
Darmian 7,5 migliore in campo per continuità e mette a segno un esordio di valore assoluto anche se aiutato dal tecnico inglese che sulle sue tracce mette uno stanco ed ubriaco Rooney, tanto che lui e Candreva hanno spadroneggiato indisturbati in fascia destra
Barzagli 6,5 qualche sbavatura ma prestazione più che sufficiente
Paletta 4 col secchiello da mandare con urgenza al mare, un obbrobrio di incomprensibile convocazione
Chiellini 6 spazza e ramazza quando rientra a dar manforte al centro, mentre è il solito pericolosissimo giocatore in fascia con la colpa che solo Prandelli non lo sa
Candreva 6,5 grande impegno e ottimo tiro ma per i cross bisognerà affidarlo a un bravo podologo anche se nell'unico che mette in mezzo Mario segna il gol vittoria. Per lui vale anche quanto detto per il socio Darmian, praticamente liberi in fascia destra e sempre in superiorità
De Rossi 6,5 compito di marcatura svolto meno bene di qualche apertura intelligente ma tiene sempre la posizione anche quando le cose si stavano complicando
Verratti 5 esordio da dimenticare, inutile e a tratti spocchioso visto che è ancora un piscialetto ben lungi dal grande giocatore che si vuol far credere alle masse
Balotelli 6,5 avulso, in gran parte incolpevolmente, dal gioco, si riscatta con un gol frutto di una finta da punta vera e da eroe triste si trasforma in eroe .. sempre triste. Cosa volete è il suo carattere. Contento lui ..
Pirlo 7 una maledetta sul finire grida ancora vendetta e la traversa di Manaus è fuggita nel folto della foresta amazzonica facendo sapere che non tornerà più su un campo di calcio finché giocherà Pirlo. A lui il compito di smistare per tutta la partita e quando la palla diventava rovente nel finale di gara, tutti gliela lanciavano in fretta e furia come si danno le mele al porco e lui, impassibile, la gestiva, ripuliva e toglieva d'impaccio l'intera squadra
Marchisio 7 gran gol e partita intelligente al servizio della causa, un giocatore sempre affidabile e prezioso

Thiago Motta s.v. impalpabile
Immobile 5 somaro
Parolo s.v 

Prandelli 6 vince e quindi sufficienza meritata ma in caso di sconfitta o pareggio avrebbe dovuto spiegare al mondo chi gli ha dato il patentino per allenare

lunedì 12 maggio 2014

Incredibile Juve



L'ho vista e l'ho rivista . Roma -Juve e' la dimostrazione di quanto grande siaquesta squadra , di quanto la Sfiga e la scimmia europea possano essere sconfitte e superate , ed è' anche la dimostrazione del fantozzismo italiano pronto a smontare una quasi perfetta macchina da guerra . 99 punti alla 37esima. Sembra uno scherzo , invece è' un campionato da leggenda , miglior attacco , 
miglior difesa , numero di vittorie e di punti totali battuto , la tripla cifra 


a un passo .... Ma da giorni , cioè dall'uscita col Benfica non si parla 
d'altro che dei dubbi di Conte e di una società che non ha la forza per 
trattenerlo dandogli ciò che serve per continuare a crescere e a vincere .

Conte ieri sera parlava quasi da ex allenatore della Juve . Se così sarà per

noi sarà una enorme sconfitta . E meno male che doveva essere il nostro 

Ferguson ! Smontare la Juve di Conte . E' da 3 anni che ci provano , il primo 


anno con arbitraggi osceni oltre l'indegno soprattutto dopo quel Milan-Juve col 
gol di Muntari ( e il cazzotto di Mexes + gol buono di Matri ) , poi con lo 
scandalo scommesse in cui hanno condannato e sputtanato un innocente fino alle 
perle di quest'anno con attacchi mediatici su tutti i fronti e la contestazione 
di un lavoro pazzesco che non ha eguali nella storia recente della Juve . Ok , 
l'abbiamo fatto incazzare anche noi a chiedergli la Coppa . Verissimo , in
Europa poteva e doveva andare meglio , ma uno così non puoi lasciarlo andare .
Marotta e Agnelli , per quanto la Juve sia la Juve e sia sopra ogni singolo , 

non possono accettare che il Migliore si stufi e faccia le valigie . Conte e' 
tutto in questa Juve , e' il tecnico , e' lo stratega , e' il mirino della 
critica , e' venerato dai suoi giocatori . Pazzesco anche solo pensare di 
rinunciarci . Le imprese sono fatte da uomini e Conte e' il meglio tra quelli 
che possiamo permetterci . Se andrà via sarà un giorno veramente triste e un

orrore , mica con la e , per me davvero imperdonabile . Per capirne di più  

citofonare Matri e Giaccherini , oppure sentire cosa ne pensano Padoin o , se 

volete , Carlos Tevez .


- Conte Bertino -

lunedì 28 aprile 2014

Lisboa








Una giornata Speciale . Fosse finita 1-1 sarebbe stata davvero perfetta . Hotel Ibis Cardano al Campo , ore 5.30 , colazione e volata in aereoporto , Meeting point Terminal 1 ore 7 . Uomo di di riferimento Michele , Recanatese e simbolo del Gruppo Marche 93 , alle spalle oltre 50 trasferte europee , un Ultra Zen ,poche parole , tanta fede . Con lui un giardiniere di Cervia , un Rui Barros per centimetri ed età tranquillo ma incazzato duro col povero Vucinic , e poi Lorenzo , operaio friulano , capelli quasi fino al culo , amico di sempre del Guru Recanatese . In aereoporto becchiamo Peppe , venditore di mobili di Trani , anche lui trasfertista satellite attratto dal Boss . In volo , un Charter con tutta l'Italia bianconera , da Bari a Bergamo , da Torino a Monza , da Roma a Udine , da Palermo a Firenze , da questo caleidoscopio si capisce subito che la Juventus e' l'unica squadra davvero italiana , l'unica rappresentante trasversale davvero con un numero di italiani seguaci semplicemente impressionante . L'arrivo dopo quasi tre ore di volo con un aereo che avrà quasi la mia età e' scandito dall'inno nazionale che parte nella camminata sotto scorta dentro l'aereoporto della capitale lusitana . Via in pullman per il centro per 5 ore di libertà in attesa della partita . Il centro e' uno choc , boutique , ristoranti di livello , Mercedes a fiato d'oca in un mare di mendicanti mesti ed educati , soprattutto anziani , venditori di occhiali da sole e pusher cielo aperto in azione costante . La prima tappa e' il ristorante ed è' stato un grande momento . Con noi prima descritti si siede Ezio da Novi Ligure , 62 anni , produttore di uova e devotissimo di Sant'Antonio , un aorta nuova di zecca nel 2013 e , soprattutto un reduce del settore Z nella notte dell'Heysel . Ezio ne ha poca voglia di raccontarla e c'è voluta tutta la mia diplomazia per farmi raccontare a pezzi e in più riprese squarci di quella notte . Ezio non vedeva la Juve dal vivo da quella notte , mai più andato allo stadio , solo Tv . Ma Sant'Antonio che gli ha salvato la pelle quel giorno e che l'ha fatto andare a controllarsi in ospedale un annetto scarso fa , e' partito da Lisbona e lui a Lisbona e' voluto venire perché " non so quanto reggerà sta plastica ma una preghiera gliela devo e alla Juve prima di andarmene dal mondo voglio donare un po' di voce " . Insomma con la pelle d'oca ci siam sbafati un baccalà al forno con pomodoro , patate e peperoni , bevuto vino bianco lusitano , non un granché peraltro , il barese s'è distinto per un litigio sul conto e perché lo spacciatore di turno ha provato a spillargli del grano inconsapevole che i baresi i portoghesi li mangiano a colazione .... E poi via verso l'oceano camminando in mezzo a tanti italiani turisti juventini e non , con Ezio che mi diceva del pianto di Bonini e Scirea , gli unici che con Boniperti , Morini e un terzo dirigente di cui non ricordava il nome sapessero davvero tutta la verità , gli unici a cui i feriti abbiano gridato andatela a vincere per loro , gli unici a cui dissero giocate altrimenti i morti saranno
duemila ...con questi brividi , col barese che da eretico piano piano e in silenzio e' venuto a salutare Sant'Antonio , con il giardiniere di Cervia che ci raccontava che a Glasgow si era innamorato di una tipa che aveva dieci anni
di più , col capellone friulano che voleva a tutti i costi salire al castello finalmente è' arrivata l'ora di andare al Da Luz . In pulmann , a scrocco e in piedi si sono aggregati i tifosi arrivati con mezzi propri e in 90 per mezzo per 5 pullman totali ci siamo diretti allo stadio scortati da una polizia improbabile attrezzata di tutto punto con auto pegeout anni 90 che era uno spettacolo vederli scorrazzare nel traffico . Dimenticavo il senegalese granata . Davanti al bar preso come ritrovo e birrificio conosciamo sto ragazzone venditore di braccialetti e cianfrusaglie . 6 anni a Torino , italiano perfetto che il barese e il friulano lo sognano , occhi vispi battuta pronta . Da lui apprendiamo che lo spaccio e' tutto un fake per la disperazione di molti dei presenti . I venditori di oppio a cielo aperto sono in realtà spacciatori di origano e la coca non è' altro che farina trattata . Turisti allocchi per truffatori non arrestabili a meno , appunto di denunciarli per truffa in un paese che punisce col carcere fino a tre mesi e senza condizionale chi consuma droga . Praticamente la truffa del secolo ..... Ultra delusi e io a pensare che Dio esiste !! Il senegalese granata ha meritato i due euro del braccialetto . Stadio Da Luz , una copia dell'Emirates di Londra ma tutto in ferro , arrivo con largo anticipo , stadio vuoto , il primo ad appendere lo striscione e a scegliersi il posto e' quello con più lunga militanza di trasferte , Michele appende lo striscione prima di Drughi , Viking e Nucleo . Le Marche DOMINA !! Passa mezz'ora e finalmente conosco il mitico Pino di BISCEGLIE OVUNQUE . Un mito , simpatico , guascone , bianconero vero . Squadre in campo , stadio quasi pieno , vola l'Aquila del Benfica . Tensione a tremila , pronti via e cagata di Buffon , dal campo e' sembrato ben peggio lui di Bonucci . Come col Bayern , cazzo ! Il benfica sembra un'armonica , arrivano sempre prima sul pallone , collassano in 3/4 sul portatore di palla , chiudono gli spazi in mezzo , ripartono a tuono . Primo tempo male male . Incazzati duri , il settore ospite canta , quando lo stadio canta e' frastuono puro e totale . Nella ripresa si vede che siamo diversi , più ficcanti , più rapidi che poi è' l'unica maniera di sorprenderli . Asamoah e' sempre solo , non lo caga nessuno , soprattutto i suoi compagni , ahi voglia gli ultras a gridare "dalla al negro" , nessuno li sente . Infatti quando arriva la palla li Tevez pareggia . Goduria totale , loro sembrano cotti , sbagliano cose semplici finché BUM non arriva la stoccata del 2-1 che ci taglia le gambe e ci toglie il fiato . Partita finita , un ora
ad aspettar di uscire ancora un giro in centro a scaricare gli ultrascrocconi e poi di volata in aereoporto . Il 1 Maggio ci vorrà pazienza e aggressività , il Benfica e' organizzatissimo e ha un dodicesimo in campo che è incredibilmente fantastico , un muro con altoparlanti a duemila decibel . Prendiamo esempio e giochiamola con coraggio e senza rimorsi . Dare tutto , l'imperativo e' categorico . Grazie Ezio , grazie Michele . Lisbona e' stata bella , bellissima lo stesso !

- Bertino Português -