Chissà cosa ne penserebbe Irene Grandi. Siamo partiti neanche due anni fa per un lungo viaggio con Antonio Conte e una Juventus che arrivava dalle secche di un lustro di insuccessi, di denari sprecati , di tifosi divenuti isterici perché avevano perso la Signora nei gorghi di Calciopoli . Nella testa di tutti c'erano le imprese della Juventus di uomini come Lippi, Del Piero, Nedved . Nel cuore di tutti c'erano le notti dove i bianconeri con cuore , tecnica e passione cancellavano avversari a tutte le latitudini del globo , con l'amarezza di non saper giocare le Finali , l'avessimo nel DNA saremmo , senza ironia , davvero il club più titolato al mondo . Ora che neanche ci ricordiamo più chi siano del neri e Ferrara sarebbe il caso di alzarsi in piedi ad applaudire il lavoro di Antonio Conte . Due anni , due scudetti conquistati , una squadra che ha identità , gioco , carattere . Mancano i campionissimi , ma quelli non li paga Conte , manca il suggello dell'Europa , verissimo . Dategli i mezzi e gli uomini , Antonio vi porterà la Coppa . Il Derby : in pratica uno Stadio e un popolo contro undici bianconeri . Il Torino , tecnicamente lontanissimo dalla Juventus ha giocato molto peggio che all'andata , chiusi , sparagnini e al solito grintosi ben oltre il regolamento . Alla fine ci pensa Arturo , con una staffilata gerrardiana e un abbraccio che sa di tricolore . Domenica , il 5 maggio , allo Juventus Stadium arriva il Palermo di Sannino . Chiudiamola li e occupiamoci di cose serie , il Bayern e' ancora molto lontano , e' a loro che bisogna guardare perché sono loro gli avversari per vincere quello che tutti , Antonio Conte in primis , desiderano riportare a casa . E chi ha orecchie per intender intenda .
Il Bertino canterino