MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



lunedì 25 novembre 2013

Cinquina Toscana

non meritavamo di perdere
Statisticamente è la quinta vittoria di fila senza subire reti. A Livorno prendere gol dalla squadra col minor potenziale della serie A sarebbe stato quasi un affronto, pur affrontando la trasferta  con una difesa decisamente rimaneggiata. La Juve è sempre lei, fedele a se stessa, partenza lenta, fantasia poca, tenaglie che prima o poi ti stritolano. Le vittorie in provincia pesano doppio e decidono spesso gli scudetti, la corsa interrotta a Firenze è ripresa col migliore dei vigori possibili, con scienza e convinzione, la Juve è nel suo migliore momento di forma e deve correre così fino a Natale per scrollarsi gli avversari di dosso e, soprattutto, per passare il turno in Champions. Su Tevez - Llorente impossibile non notare i 10 gol segnati sinora in coppia in serie A. Con un maggior contributo dalle fasce laterali questa squadra avrebbe pochi rivali anche in Europa. La difesa:  è sempre dalla protezione che nasce il risultato e la tranquillità della proposizione offensiva. Guardare avanti, guardare al futuro. Godendoci Pogba, godendoci questa Juventus.

Bertino guardingo

lunedì 11 novembre 2013

Lectio Magistralis

Quando affronti la principale rivale per il titolo con tanti titolari in bacino di carenaggio , con una partita che ti prosciuga come quella di martedì col Real , quando hai poche possibili variabili tattiche e quando poi ci metti in campo questa intensità , questa organizzazione il cammino verso la vittoria fa esplodere una grande gioia , una gioia da tre punti con una sensazione potente , pesante , esplosiva . A Torino arrivava l'avversaria più autorevole di questi ultimi anni , la squadra che più delle altre ha lavorato per mettersi all'altezza tecnica della Juventus in Italia con grandi investimenti , una guida tecnica internazionale e , soprattutto , una enorme prosopopea . Il risultato sarà pure largo come sostengono in molti ma il Napoli semi inesistente dei primi 45 minuti ha avuto la discreta fortuna di chiudere con un solo gol al passivo la prima metà della gara avendo mostrato , fuori della capacità di reazione della ripresa , il solo Insigne capace di impensierire più volte la porta di un Buffon questa sera in grande spolvero . La partita l'ha fatta la Juventus , l'ha azzannata , la voleva chiudere e l'ha chiusa con i colpi dei suoi fuoriclasse , presenti e futuri . In Italia questa squadra ha tutto per ripetersi e conquistare trofei , ha quel quid pluris anche nelle seconde linee che la rendono una corazzata eccezionale che affonda la principale rivale scudetto con tre gol dei suoi lussuosi parametri zero . Una nota tecnica e' la lezione di gioco impartita dall'atteggiamento degli interni bianconeri contro una squadra che avrebbe dovuto teoricamente mettere in difficoltà la sua difesa a tre grazie ai tre dietro a Higuain . Bravissimo invece Conte a coprire con le due punte e con gli interni più larghi del solito le fasce laterali dove di fatto Maggio e Armero hanno fatto una magra figura , per Benitez solo un grande Insigne , il resto poca roba . Per la Juve tutta la squadra , ovviamente con Pogba e Pirlo sul gradino più alto del podio. Punto , stop e tutti a casa . 21 centimetri possono far male , soprattutto se arrivano a secco e con un po' di sabbia . Ciao Ilaria , ciao Beppe , ciao Enrico Var , ciao DeLa .... Sarà per la prossima volta , stasera Magnatev 'O Limone !

Bertino u'scugnizzino

mercoledì 6 novembre 2013

Il Masotto


Non siamo pronti a livello mentale per giocare queste partite . Nonostante l'esperienza e una base di squadra estremamente solida la Juventus stasera ha mostrato delle carenze tecniche e mentali che spengono l'ambizione di stare al livello di certe corazzate . E' stata una buona prestazione , a tratti brillante ma è' mancata la capacità di chiudere la partita contro un avversario palesemente più forte in fase offensiva ma comunque non stratosferico a livello di collettivo . La differenza e' stata nella capacità del Real di addormentare la partita dopo il pareggio , la differenza e' stata non provare a vincere come hanno fatto loro dopo il pareggio , la differenza e' stata che la partita andava cambiata con alcuni innesti subito dopo il loro sciagurato pareggio , la differenza e' stata sentirsi inferiori quando per otto undicesimi non lo eravamo . La nota positiva e' stata la reazione alla bambola , la nota negativa e' stata non aver capito dopo il vantaggio che ad un avversario così non puoi concedere campo e pallone , la differenza e' il loro cercare il raddoppio dopo il pareggio. Se vogliamo contare qualcosa in Europa questo atteggiamento va mutato , se vogliamo competere bisognerà avere davanti dei campioni che cambiano la partita spaccandola anche episodicamente , cosa che a noi manca terribilmente . Volenterosi certamente ma lontani dal livello più alto . Per fortuna c'è Mancini ... Adesso i taglialegna danesi per ritrovare la vittoria e partire per Istanbul per giocarsela senza le spalle al muro .
Fino alla fine .....

Bertino in..Continente

domenica 3 novembre 2013

Sussulti


Sono queste le partite Scudetto . Come col Cagliari sul neutro di Parma , come col Napoli al San Paolo due anni fa , come con la Lazio in entrambi gli scudetti di Conte . Vinci soffrendo , vinci con l'avversario che ti mette in difficoltà , vinci dove hai vinto raramente , vinci giocando con alcuni giocatori che non sai perché indossano la tua maglia . Di certo una Juve senza Pirlo e' una Red Bull senza Vettel . Juventus e' gioventù , Juventus e' classe , Juventus e' essere squadra . Spero che dalle parti di Corso Galfer capiscano che un 34enne così non esiste al mondo , che per trovarne uno così bisognava prenderlo due anni fa quando l'erede potenziale era a portata di firma , che questo Campione trasforma con la sua immanenza un centrocampo di solisti in un orchestra . Se la Juve vuol crescere come Entità Europea deve tenersi stretta Pirlo , non solo come giocatore ma soprattutto come uomo chiave del suo futuro prossimo . Se non lo farà facilmente precipiteremo nel brutto , magari vincente , ma brutto essere . Avete presente Mourihno ? Le coltellate di Firenze sembrano aver fatto effetto , perlomeno nella concentrazione di alcuni giocatori , senza la testa le gambe non girano . Ora i 180 minuti più importanti dell'anno , senza due pedine fondamentali , con un solo risultato a disposizione , sono le partite dei Campioni . Dimostriamolo e Vinciamole .

The Bertin Examiner