MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



lunedì 30 aprile 2012

Sentimenti fragili

Vederli in tribuna , invecchiati e con il peso dell'età mi ha fatto tenerezza, come vedere dopo tanti anni un amico o un parente che ricordavi smagliante come un sorriso Durbans e ritrovi un po' così , perlomeno saccagnato... Davanti a simili miti , seppur avvizziti , l'undici bianconero rompe presto gli argini novaresi e ottiene ciò che doveva, i 3 punti di giornata . La Juve non stupisce più e ormai ha una fisionomia di gioco sin troppo prevedibile ma quantomai efficace . Con l'obiettivo nel mirino sotto la sapiente mano del numero 21 , il manipolo di pirati bianconeri ha sotterrato l'undici di Tesser con un miliardo di conclusioni e con il tempismo e la precisione di un Vidal sempre più MVP assoluto della stagione in corso. L'indolente montenegrino ha aperto e chiuso le danze , la mancanza di grandi piedi in alcuni interpreti vanifica spesso la qualità e gli  automatismi ormai quasi perfetti della macchina bianconera. Immaginarsi un Benzema o un Van Persie , un Cavani o un Marcelo in fascia ...
Conte merita di avere grandissimi interpreti per i suoi schemi , la Juve tornerebbe davvero in brevissimo tempo a essere stabilmente nel gotha del calcio continentale.  Adesso il Lecce , terzultima e potenzialmente penultima tappa verso il Tricolore , quel Tricolore a tinte bianconere che milioni di persone aspettano da tanto, troppo tempo .

the squirting Berto

venerdì 27 aprile 2012

Ei fu




Se ne va Guardiola; dove, non lo sappiamo. Se ne va un allenatore che ha fatto storia nei quattro anni al Barcellona. Quando riprenda le redini di una squadra tanto lui quanto tutti noi ne scopriremo l’autentico valore. Vedremo se, come dicono in molti, poteva fare quello che ha fatto soltanto in Can Barça. Io lo stimo e lo ammiro per tutto quello che ha fatto, vinto e anche risposto al becero portoghese. Fosse anche solo per il suo comportamento, Guardiola è un grande. Piaccia o no.


Intanto, da Madrid, nel giornale sportivo (boh) As, un imbecille il cui nome è Tomas Roncero ha le palle (o forse è la deficienza, più che il coraggio) di scrivere un articolo di opinione (scusi?) il cui titolo è: “Mourinho se ha comido a Guardiola”, tradotto, Mourinho si è mangiato Guardiola. Sì, proprio così.

Purtroppo, il mondo è pieno di prostitute intellettuali (cit.). Possiamo discutere quanto vogliamo, ma Guardiola ha visto 13 titoli su 18 e potrebbe fare 14 su 19, se vincesse la Copa del Rey contro il Bilbao.

È vero. Guardiola ha avuto la fortuna di contare su di una generazione di giocatori fantastici. Ma vorrei ricordarvi una cosa: Iniesta, Messi, Busquets, Pedro e compagnia li ha svezzati praticamente lui. 

Spero che Guardiola possa vincere anche la sua prossima sfida, lontano dalla Spagna, questo è chiaro. A meno che non sostituisca Del Bosque, che però ha già rinnovato e, a meno di una catastrofe nucleare agli Europei (magari, pensando all’Italia), non se andrà così presto. Lo vedo in Inghilterra. Non so dove, non credo al Chelsea. Forse, come diceva qualcuno sul WhatsApp, all’Arsenal. Magari allo United, siccome Sir Alex cerca un erede da diversi anni.

Gli auguro fortuna e successo. A me è sempre piaciuto per il suo modo di essere una persona civile. Imparasse qualcuno a Madrid, forse sarebbe tutto più bello.


- MinkiaBond -

giovedì 26 aprile 2012

Sbronze in Romagna / ¿Por qué?



Quando da ragazzino volevo trasgredire alle regole le mete erano praticamente obbligate , Riccione e Milano Marittima . Tante serate , gli stessi amici , grandi notti ricordando adesso Peppino e Vittorio che non ci sono più . Ferite vecchie e freschissime , il Panzer se n'è andato in Cina e lo aspettiamo ancora per l'ultimo saluto , lui rossonero di livello , malato di Sacchi e Ancelotti che detestava Capello e Allegri , li chiamava i "giannizzeri dell'anticalcio" . Ciao Vitto' , Ti vorrò sempre bene . 
Adesso la Juve , una brutta partita , poca manovra , tanto possesso sterile , poche vere occasioni se non nel finale ma 3 punti superdeterminanti nella corsa al titolo. Avessero avuto il Maracana' a Cesena lo avremmo riempito fino all'ultimo posto. 
C'è nell'aria la convinzione di aver già vinto lo scudetto , e' questo il nostro maggior nemico e il più grande dei rischi. Conte lo sa e cerca di arginare come può un entusiasmo straripante . I rischi da ebbrezza romagnola li abbiamo visti oggi , perché comunque contro la Juventus nessuno mai dirà "prego si accomodi" ... 
Next station : Novara ! certo che se segna pure il tronista , questo tronista , non può non essere l'anno di grazia di Antonio Conte e dei suoi guerrieri bianconeri.

- Bertino O'Spruzzatore -





Ieri sera avevo deciso di non vedere la semifinale di ritorno fra Real Madrid e Bayern. Ero molto più preoccupato per le sorti bianconere e, sinceramente, non speravo che Mourinho fosse eliminato. Lo sapevo. Lo dico con la stessa spocchia degli spagnoli, i quali, da agosto, parlano della gran finale a Monaco tra le due superpotenze mondiali del calcio. Insomma, il Clásico come cima universale del calcio giocato, di provenienza del paese che ci ha insegnato come si gioca, dopo un Europeo e un Mondiale vinti.

Avevo visto l’andata. Il Bayern aveva deciso di regalarci qualche emozione in più, con il shoot-out ai calci rigore. Poteva e doveva stravincere già a Monaco di Baviera. Il Real Madrid, al ritorno, credeva essere l’unico legittimo vincitore della Champions perché aveva vinto contro il suo grande rivale, la squadra che ha dominato il palcoscenico negli ultimi quattro anni. Eppure nessuno diceva apertamente che il Real Madrid era arrivato alle semifinali eliminando il CSKA di Mosca e l’Apoel Nicosia. Almeno, il Barça aveva affrontato due volte il Milan.

Senza voler infierire, dico solo che Mourinho ha dimostrato tutta la sua pochezza da quando è l’allenatore del club più blasonato al mondo. L’ho sempre considerato un buon allenatore, non un genio, ma un grande motivatore. Il classico copione che è capace di vincere perché, senza inventare, sa rispondere spremendo il massimo dai suoi giocatori. No. Mou non è Happel, e nemmeno Guardiola, oggi criticato da chi lo incensava fino a ieri. In fondo, Guardiola ha saputo proporre un gioco (forse noioso a volte) ma sempre propositivo, grazie anche a una generazione di giocatori fantastici. Mou no. Mou è colui che ha portato Coentrao per 30 milioni di euro al Bernabéu. Mou è colui che è convinto che fare il contropiede a Madrid è cosa buona e giusta.

In ogni caso, il calcio spagnolo ha quello che si merita. Una Liga bipolare, dove due squadre fanno il bello e il cattivo tempo, con un vantaggio abissale sulle altre. Real Madrid e Barcellona non sono abituate a competere e a lottare. Anche il Barça sta perdendo la dimensione reale della competizione. Il campeonato spagnolo è una lunga attesa: due partite all’anno, Real-Barça, Barça-Real. Intanto, in Europa, gli indignados delle altre federazioni stanno incominciando a fare breccia e si indaga sugli aiuti economici che ricevono le squadre spagnole. Qualcuno si sorprende che in finale ci vada il Chelsea? O il Bayern? Il Bayern giocherà la ‘sua’ finale, in casa. Un prezzo, i galácticos e il dream team lo dovranno pure pagare…



- MinkiaBond -

lunedì 23 aprile 2012

... GRAZIE!!!



A 21 giorni dalla fine del campionato , a 5 giornate dal termine la Juventus sbrana la Lupa e scavalla quella che sembrava essere la tappa più complessa in vista del rush finale della stagione. 
Io ho veramente poco da dire , mi sembra tutto superfluo e noioso. Giochiamo con ritmo e organizzazione , facciamo gol e la difesa e' pressoché perfetta , la concentrazione e' sempre alta .... Manca la qualità dei singoli nella giocata individuale ? Non e' vero neanche quello , segnano tutti , mancano solo Buffon e Barzagli... 
Lo scudetto e' davvero a un passo , mercoledì e domenica giocheremo dei testacoda che ad una squadra di questa mentalità non possono spaventare . 
Allegri , nel frattempo , diventerà forse il primo allenatore d'Italia capace di non vincere lo scudetto nella formula dell'Ibra + altri dieci . Antonio Conte rischia di vincerlo senza un attaccante con più di 10 gol nello score . Dunque il lavoro paga , portiamoci a casa questo Scudetto , la voglia e' davvero matta . 
Avanti così , senza mollare un centimetro fino al traguardo .

- Bertino O'Spruzzatore -

martedì 17 aprile 2012

Ho il voltastomaco ...


Un atleta di 26 anni è morto, era un giocatore di calcio, di una squadra professionistica.
E' morto mentre giocava, sul campo.
Dicono che era inevitabile una fatalità, probabilmente una malformazione cardiaca genetica.
Mi sento preso per il culo, solo nel mondo dello sport e nel calcio in particolare, si ha una mortalità per malformazioni cardiache genetiche superiori alla media.
Mi risento preso per il culo.
Ma il problema è quando si gioca, quando è meglio giocare, che partita far giocare.
Due giorni, anzi 48 ore di tam tam sulla morte del ragazzo ed è già seppellito, anche se è ancora sdraiato su di un letto d'obitorio.
Ancora un paio di giorni e sarà sotto un metro di terra. E non romperà più le balle e si tornerà a giocare come prima.
Nel frattempo tutto ritornerà come prima, fino alla prossima morte.
Andate a cagare.

mdp

giovedì 12 aprile 2012

Il Capitano è la lingua ufficiale della Juventus


Se scudetto sarà la firma sarà , dopo quella del Conducator Antonio Conte , del Capitano della Juventus, Alessandro Del Piero. La Juventus gioca, entusiasma, domina e rischia di buttare il campionato alle ortiche per la mancanza di concretezza sotto porta contro un avversario che sembrava giocarsi stasera la salvezza allo spareggio in gara 7 dei playoff Nba.... Una disattenzione cosmica di Bonucci e Lichsteiner e un primo tempo da potenziale pallottoliere finisce inopinatamente 1 a 1.... Mai visto dominare una partita così e vedere l'avversario pareggiare . Per fortuna , alla presenza numero 700 , il Totem consegna alla Sua e alla Nostra squadra tre punti vitali nella lotta per lo scudetto. Noi non siamo capaci di vincere come il Milan di Verona o di Udine. Noi non sappiamo non giocare e vincere , non è nel Dna di questa Juventus. Noi , oggi , siamo IL CALCIO in Italia ed è giusto che questa Squadra con la S maiuscola trionfi dopo 38 partite . Domenica un altra tappa , al Giro direbbero di trasferimento , col Cesena nella Romagna bianconera. Occhio alle buche e ai rischi delle fughe degli outsider , massima concentrazione sull'obiettivo finale, mica come il Vucinic visto stasera che pensava di giocare ancora nella Roma DI RANIERI e TOTTI e non nella Juventus di Antonio Conte e Alessandro Del Piero .

the squirting Berto

domenica 8 aprile 2012

Scansateve


uovo carcamagnu
uovo celebrativo
gentilmente offerto
dalla famiglia
Carcamagnu

Pasqua di Resurrezione der Crocera e sorpasso bianconero agli adepti del becchino. 5 punti recuperati in una settimana alla squadra più tutelata al mondo e primato ritrovato in classifica a 7 tappe dal traguardo finale. Anche oggi per gli Allegri un rigorino per sbloccare la partita , ma non e' bastato perche' a San Siro c'era la viola, la squadra col miglior gioco dell'intera serie A . Tutt'altra partita a Palermo dove Zamparini , Panucci e Miccoli non vedevano l'ora di sgambettare la combriccola di Conte, che in settimana era ufficialmente entrata a pieno titolo nel vortice del calcio scommesse a causa di un non precisato sms proveniente da fonte anonima al suo allenatore Antonio Conte. In sintesi una puttanata pazzesca . Ebbene si  cari media italioti, a Torino e' tornata, a tutti i livelli, la Juventus Football Club. Sembra quasi una Juventus anni 70, tosta e indomabile, quadrata e corretta in tutti i suoi interpreti e con una dirigenza che mette i puntini sulle i . Certo, Marotta rimane un ragioniere senza emozioni, ma il vertice sembra determinato a tornare a rappresentare ciò che nell'ultimo quinquennio sembravamo aver dimenticato di essere. A Palermo, ancora una volta, abbiamo visto una squadra che costruisce e stritola l'avversario, giocando un buon calcio privo di grandi acuti ma sufficiente a cogliere i tre punti tirando in porta 9 volte a 2 mantenendo il possesso palla per il 78% del tempo, roba che non si vedeva dai tempi della Juve di Lippi, Boksic e Vieri. Sugli scudi in Sicila il mite Leonardo Bonucci, la bella copia del brutto anatroccolo di qualche mese fa. Ribadiamolo, Antonio Conte e' un allenatore eccezionale, il becchino con questa rosa lotterebbe al massimo per il quinto posto. Mercoledì a Torino salirà la Lazio, unico risultato possibile Tritarli come il sale fino. Fino alla fine per tornare a provare sensazioni dimenticate.


Bertino the squirt-man

martedì 3 aprile 2012

Meraviglioso



non ho trovato i video di paolo65 ... e allora beccatevi paolino.
Tìè.

lunedì 2 aprile 2012

Meno due


Una squadra che gioca questo calcio con questa intensità , con questa voglia , con questa organizzazione tattica non può non vincere lo scudetto a patto di continuare fino alla fine del campionato tenendo questi ritmi e questa tensione emotiva. 
La Juventus e' troppo bella anche se i piedi De Ceglie sono quelli di un falegname , anche se Borriello e' un palo truccato col gel , anche se lo svizzero non e' più quello di inizio stagione , anche se Vucinic stasera era da fargli un clistere di peperoncino .... Bisogna essere superorgogliosi di questa Juve , questa e' una squadra che affinata in alcuni interpreti arriverà a giocarsela presto con le migliori d'Europa. 
Passata la sbornia di una vittoria che aggiunge forza alla corazza bianconera pensiamo al meglio di ciò che abbiamo , e cioè alla garra e al livello di gioco che riusciamo a esprimere sul campo . Il Napoli era un avversario ostico per la qualità dei suoi attaccanti. Rubando la battuta a Mariello i tre tenori stasera han fatto la figura deitretre' di drive in e la famigerata capacita' di ribaltamento del centrocampo azzurro a Torino non l'ha vista nessuno. La Juve non teme e non vede nessuno, dentro o fuori casa esprime il suo gioco e adesso ha finalmente ritrovato anche la vena realizzativa che e' mancata nel mese di febbraio e che , insieme alle follie arbitrali subite nel post go' de muntari , ci e' costata il primo posto. 
Prossima tappa la trasferta di Palermo alla vigilia di Pasqua . 
Crederci sempre , arrendersi mai , fino alla fine Forza Juventus !!!


- Bertino O'Spruzzatore -