MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



Visualizzazione post con etichetta memorie d'un bianconero. Mostra tutti i post
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giovedì 16 settembre 2010

La meglio gioventù ...



Nella mia vita da adolescente, dividevo la camera con il mio fratello più piccolo, e una delle passioni che meglio occupavano i nostri pomeriggi a studiare era il nostro impianto stereo che con tanta fatica ci eravamo comprati e che con altrettanta ci preoccupavamo di mantenere.

Questo autentico mostro sinfonico era composto da Amplificatore, lettore cd, lettore mc, EQ, piatto e due casse 'Chario' da professionisti; il tutto rigorosamente acquistato con i nostri risparmi e senza che nessun adulto partecipasse alla spesa.

Per buona pazienza di nostra madre nei pomeriggi extra scolastici l'impianto era sempre acceso e vibrava costantemente pompando ritmo, suoni acidi e agressivi di un rock nostalgico e delle ripetute frasi ad effetto che sempre quella santa donna di nostra madre ci rivolgeva affinchè provvedessimo a riequilibrare una normale percezione sonora. Invano direi come sinfonici erano i suoi acuti.

Quando giunse il momento della nostra separazione, ovvero alla vigilia del mio matrimonio, venne anche il momento di scegliere come 'dividerci' questo bene per noi così prezioso, e mio fratello con mio enorme stupore e sorpresa (non che fosse povero di cuore) decise spontaneamente di lasciarmi ogni singolo componente, di portarmi appresso l'impianto e disporne come meglio credevo. Io sapevo che per lui separarsene significava molto, moltissimo e quel giorno non ho potuto fare a meno di commuovermi, è stato un bel momento che cancellava anni litigi tribali classici dell'età poco matura, e volgeva lo sguardo a quei ricordi che mai più si sarebbero materializzati.

Lo sapevamo tutti e due, io che iniziavo una nuova vita, e lui che sarebbe rimasto 'solo' in quei 25mq di stanza addobbata con una decina di gagliardetti della Juve, qualche poster di Platini, uno di Bettega, uno di Zoff, e uno del mai dimenticato Gaetano.

Oggi, quell'impianto suona e vibra più forte che mai, forse non consumando con lo stesso impeto le ore di quegli indimenticabili pomeriggi (alcuni dei quali vissuti nell'attesa di una telefonata) ma di sicuro con lo stesso effetto e con la stessa qualità di quegli anni indimenticabili.


- Nice Cool -

venerdì 11 giugno 2010

1982

Ricordo quei giorni come fossero ieri.
Ricordo quella sera magica, ma non solo, tutta la giornata di quella indimenticabile domenica.
Ricordo pure i giorni prima, le partite precedenti.
Ricordo gli amici con cui avevo costruito la bandiera da attaccare al terrazzo.
Ricordo che avevo comprato il Radiocorriere TV e le guardai tutte.
Ricordo che avevo un taccuino in cui segnai tutte le formazioni e tutti i risultati.
Ricordo che io scrivevo e gli amici mi dettavano.
Ricordo che bisognava essere veloci e svegli per degnare i nomi degli arabi.
Ricordo l'aria che si respirava nella stradina dove sono cresciuto.
Ricordo i profumi delle magnolie e gli odori di cucina.
Ricordo le collette per comprarci la Gazzetta e sapere tutto sulla squadra del vecio.
Ricordo che tutti noi eravamo dispiaciuti perchè non c'era Bettega.
Ricordo che nessuno di noi aveva dubbi su Paolo Rossi.
Ricordo che avevo 14 anni e quella sarebbe stata l'ultima estate da alunno.
Ricordo il divano su cui bevevamo coca-cola e mangiavamo un panino col prosciutto cotto.
Ricordo Italia - Argentina e le parolacce a Maradona.
Ricordo Italia - Brasile e le grida delle madri perchè l'Italia aveva vinto.
Ricordo Italia - Polonia e il dito medio alzato che mostravamo a Boniek che era in tribuna.
Ricordo la mattina della finale.
Ricordo che a casa eravamo solo io e mio padre.
Ricordo che andammo al Bar Teatro a fare colazione.
Ricordo che andammo a pranzo al Moietto in quella trattoria casalinga.
Ricordo i suoi amici che mi dicevano che biondo così , sembravo un tedesco.
Ricordo che m'incazzavo.
Ricordo che quel giorno c'era il sole.
Ricordo che a casa faceva caldo, ma mio padre aveva messo un condizionatore.
Ricordo che non funzionava e faceva caldo lo stesso.
Ricordo che ci mangiammo un pizza e poi cominciò la partita.
Ricordo che mio padre era incantato a guardar Pablito.
Ricordo che ci abbracciammo ed andammo in strada a festeggiare.
Ricordo che tornando a casa mi dissi che quei giorni li avrei sempre ricordati.

- Gobbo Trentino -

mercoledì 16 settembre 2009

Per Mark

Si dice che con questa canzone sia nato il Punk-Rock ...

Quindi che sia di buon augurio per la tua squadra di ubriakoni ...

- GT -

giovedì 3 settembre 2009

Dedicato a tutti i Bimbi Minkia, di cuore.

Bellissimo servizio di Federico Ferri su Sky dedicato a Gaetano Scirea.

giovedì 9 luglio 2009

Il volo del calabrone



L'ornitologo del Conero ci invia un saggio cinematografico di stampo kubrikiano che metaforizza il perchè il calabrone nostro, come quello del filmato, non ha bisogno di uscire dal giardino in cui svolazza per impollinare a destra e a manca in modo ossessivo compulsivo come la natura gli impone.

sijjei facciamo che le tue vacanze sono che tu stai là e noi veniamo a trovarti, e non che tu vai in giro per il mondo.

ripensandoci va bene anche che vai in giro per il mondo basta che ci lasci le chiavi sotto lo stuoino.

mercoledì 8 luglio 2009

Tex 3 stelle

Non è il nome della vecchia ristampa del Tex Willer cartaceo, ma la qualità delle freschissime news di zioDodo, in arte cuocònero, dal mare che lambisce la sua villa estiva....

Un vero juventino con tre stelle sul petto...



Il nuovo pallone Uefa...

martedì 23 giugno 2009

Tex Willer legge il Texone: PATAGONIA


causa maltempo mi sono letto
d'un fiato il Texone n.23 disegnato
da Pasquale Frisenda e intitolato PATAGONIA ...
mi propongo in veste di commentatore
sperando nella clemenza del Carcamagnu
e nell'assoluzione di Vincenzo Oliva
e Sergio Bonelli giudici a latere.
Sorvolo la ricostruzione storica, come
sempre ineccepibile e preambolo ad ogni
numero annuale del formato oversize,
per dire che la collocazione di questa
avventura è alquanto improbabile se non
addirittura incomprensibile, per non
parlare dell'amicizia, che muove a si
lungo tragitto, fatta naufragare miseramente,a conferma della debolezza del plot
narrativo, che vira inspiegabilmente in
un groviglio intricato di situazioni, quando siamo a poche pagine dal termine
e con la fine che giocoforza arriva in forma
banale e lasciando aperti numerosi interrogativi sul futuro dei vari personaggi coinvolti (indios
e gauchos su tutti) e sopratutto sul rapporto
di amicizia che muove tutto il racconto.
Il giovane disegnatore Pasquale Frisenda fa
del suo meglio per tratteggiare con dovizia
di particolari i "sudamericani" e rende bene
la figura del ns eroe e non sfigura affatto
in questa terribile "prova d'autore" che ha
visto negli anni i più bravi interpreti alternarsi.

Un appunto voglio muoverlo allo sceneggiatore
Boselli e soprattutto al Bonelli stesso:"ma vedere all'opera tutti e 4 i pards è così difficile??"

Uno aspetta un anno per l'appuntamento digiugno e poi scopre che il vecchio cammello e Tiger sono stati lasciati a casa e ci rimane male anche vista la storia, dove il navajo non
avrebbe sicuramente sfigurato con i suoi fratelli
indios e anzi si sarebbe sicuramente coperto di
gloria come il vecchio e saggio capelli d'argento
che a nome dei lettori avrebbe cercato (inutilmente)
di contrastare l'irruenza del ranger d'acciaio.
Insomma mi aspettavo di più anche se nulla e nessuno
potrà mai frapporsi tra me e .. giugno e scusate
questa mia irruzione in un mondo a me ignoto.

uno dei tanti Tex del web

venerdì 12 giugno 2009

Suor Angelica, Aldo e Ezio SenzaGambe



Nel 1994/95 ho fatto il servizio civile in una casa di riposo per anziani, gestita all'epoca da delle suore, credo che fossero della Misericordia verso qualcuno, comunque non ha importanza.

Tra i vari personaggi che conobbi vi furono:

- Suor Angelica, che li vi viveva dai tempi della II guerra mondiale e chiamava gli ospiti "i me puteeti" (i miei bambini);
- Aldo che è morto pochi mesi fa, sofferente all'epoca di delirio tremens ed in continuo conflitto con Gesù Cristo: lo accusava di barare a scacchi;
- Ezio SenzaGambe, in quanto su di una carozzina senza emtrambi gli arti inferiori.

Ezio e Aldo erano spesso assieme, anzi Aldo usava Ezio per andare a passeggio. Si alla vicina cantina sociale dove comperava una tanica di vino da 10 lt e la nascondeva sotto una coperta al posto delle gambe assenti di Ezio.

Un giorno suor Angelica scoprì l'inganno e seguestro la tanica di rosso nettare: Aldo cominciò a bestemmiare contro tutti i santi di ogni confessione religiosa mentre Ezio si chiuse in silenzio nella sua camera.

Alla sera, come sempre, Suor Angelica passò col carrello della cena e chiese ad Ezio:
- Esio cossa vuto? (ezio cosa vuoi?)
- Pan e figa suora!
Senza batter ciglio richiedeva:
- Essio cossa vuto?
- Pan e figa suora!
Nuovamente Suor Angelica:
- Essio cossa vuto?
- Pan e figa suora!
Al che suor Angelica imperturbabile si girò verso di noi e ci disse "L'omo no ga fame ancquò" (l'uomo non ha fame oggi) e tirò dritta col carrello.

martedì 12 maggio 2009

Un pomeriggio sulla strada

Il finestrino abbassato, il vento non ancora caldo, ma inumidito dal sole e dall recenti pioggie, una radio locale, canzoni che non sentivo da tempo...
...canzoni che mi emozionarono...


sentite la grancassa decisa dell'inizio, e il riff sincopato di chitarra appena appena vibrata....

e poi... i Queen del Piave!!



...dammi solo un minuto... i primi addio amore...
..è primavera ragazzi, portate pazienza, sono un umanimale anch'io, anche se faccio finta di no...;-))


...la potenza dei Litfiba... la rabbia del re del nulla...

Notte amici! Che il mistico Happel vegli su tutti noi...

mercoledì 25 marzo 2009

Mason al Lago di Tovel






Correva l’estate del 2007.
Mia moglie ancora allattava la piccola, così le nostre escursioni dovevano obbligatoriamente contenersi entro intervalli di tempo di 2 o 3 ore.
Ma il lago di Tovel era troppo vicino per lasciarselo scappare.
Così con tanto di Paris ce ne salimmo al lago alle ore 13 di un giorno di luglio, per rientrare alle 17.
Dopo i 6 km di passeggiata nel lungo lago sotto il sole cocente, la mia splendida pinscherina era devastata e cercò di prosciugare il lago (vedi foto).
Rientrati in appartamento, per le successiva 16 ore non volle uscire da sotto il lettone dove aveva cercato riposo…nemmeno in calore l’ho vista più in quelle condizioni….^__^
In effetti tutto così in fretta aveva spossato un po’ anche il sottoscritto…ma un po’ di canederli, la mortandela, una luganega e un formaggio di capra di cui non ricordo il nome, nonchè una bottiglia autoctona di Gropello, non ci misero molto a rimettermi in sesto…
Forza Juve.
I love Dolomiti…






P.S. UNA VOLTA IL LAGO DIVENTAVA ROSSO ... poi arrivò Mason ...

venerdì 27 febbraio 2009

FORZA MISS MASONMERTON!!


In bocca al lupo di cuore alla signora MasonMerton, che cedendo alle fosche lusinghe dell'infojato marito è incorsa in una nuova generazione di vita...

Forza signora MasonMerton, concgratulazioni, ma soprattutto... SI RICORDI CHE TUTTO CIO' PASSA!

Me lo ha assicurato una mia amata cugina, Lucia, che ha tre femmine.
Verso i dieci anni si sistema tutto e le cose cambiano.

In peggio.

IN OGNI CASO UN ABBRACCIO VERO A TUTTA LA FAMIGLIA!!!! ^___^

sabato 7 febbraio 2009

Anni Ruggenti

1994/95
- Deschamps
- Ferrara
-
Fusi
-
Grabbi
- Jarni
- Orlando
- Paulo Sosa
- Tacchinardi
A parte Ferrara, nessun campione, lo divennero dopo con Noi.
Fusi/Grabbi/Jarni/Orlando fecero la differenza.

1995/96
- Jugovic
- Lombardo
- Padovano
- Pessotto
-
Sorin
- Vierchowood
Anche qui un misto di bolliti, e nessun campione.
Sorin fu fantastico

1996/97
- Ametrano
- Amoruso
- Boksic
- Dimas
- Falcioni
- Iuliano
- Montero
- Vieri
- Zidane
Campioni alcuni lo divennero da Noi, Zidane sappiamo come fu preso, Falcioni un talento, Ametrano tutti lo rimpiangiamo ed i soliti bolliti della casa

1997/98
- Birindelli
- Davis
- De Sanctis
-
Fonseca
- Inzaghi
- Pecchia
- Zalayeta
- Zamboni
I bolliti erano di moda in quei anni, Zamboni lo rimpiangono ancora in Curva.
Come sempre Campioni lo divennero da Noi

1998/99
- Blanchard
-
Esnaider
- Henry
-
Mirkovic
- Perrotta
- Tudor
Del Piero affrettò il recupero per paura che Esnaider gli soffiasse via il posto, altri divennero Campioni altrove.
Nessun bollito, ma qualche brocco.

1999/00
- Bachini
- Kovacevic
- Maresca
-
O’Brien
- Oliseh
- Van ser Sar

- Zambrotta
Anche qui facemmo il pieno di campioni affermati, per alcuni innescammo dei duelli rusticani pur di averli in squadra.
O’Brien non fu capito dall’allenatore.

2000/01
- Athirson
- Brighi
-
Carini
-
O’Neil
- Paramatti
- Trezeguet
- Z
anchi
Arrivo un certo Trezeguet e tutti s’incazzarono perché era la riserva di Henry.
Carini fu un asso nella manica, Zanchi un mito della curva Maratona, Athirson non ricordo se portava i baffi …

2001/02
- Buffon
- Nedved
-
Rigoni
-
Salas
- Thuram
- Zenoni
Qui si decise di uccidere il vitello grasso francese e si comprarono campioni ma anche qualche solas …
Zenoni senza il gemello si sentì un pesce fuor d’acqua …

2002/03
- Baiocco
- Camoranesi
- Chimenti
- Di Vaio
-
Fresi
- Moretti
- Olivera
I soldi del vitello grasso erano finiti ma giunsero dei talenti peccato che solo uno fece la differenza, Baiocco avrà il dente avvelenato per non esser stato capito …

2003/04
- Appiah
- Legrottaglie
- Miccoli
-
Ouwachi
La stalla era in liquidazione, Ouwachi era biondo credo ..

2004/05
- Blasi
- Cannavaro
- Emerson
- Ibra
-
Kapo
- Mutu
-
Volpato
- Zebina
Mercato sfavillante, s’ipoteco anche la bicicletta del guardiano, signori giocatori, e qui si calò l’asso che era nella manica ricordate …(cfr 2000/01)

2005/06
- Abbiati
- Balzaretti
- Chiellini
- Giannichedda
-
Gladstone
- Kovac
- Vieira
Ipotecati anche i copertoni e la dinamo, Gladstone arrivò via mare …


Morale:
1) I campioni ce li siamo sempre fatti in casa o quasi, quindi Riberì col cazzo che veniva appena risaliti dalla B, anche se c'era Moggi ...
2) Sbagliano anche i santi
3) Secco vattene!!!!

lunedì 26 gennaio 2009

Grazie Triade!!!


Inutile discutere di fuorigioco e rigori ragazzi il fatto importante è che ora il tifo juventino si può riunire in quanto è LAPALISSIANO che siamo tornati ai tempi moggiani-capelliani:

1) giocato da schifo;
2) vinto 1 a 0;
3) arbitri intimoriti dal nostro blasone.

Era ora.!!!
Blanc-Cobolli-Secco la nuova triade!!!
alleluja, osanna, osanna.
Rompo il porcellino e compro un cero in loro onore.

mercoledì 21 gennaio 2009

Non tutti sanno che ...

La storia ha detto che eravamo nel giusto!!! Era giusto nel lontano 1994 contestare l'arrivo di gente che avrebbe usato la JUVE solo per propri interessi economici. Tutti ricordano, prima i cori e gli striscioni in curva nord, poi una vera e propria contestazione fisica in tribuna ovest in occasione di Juve-Cagliari. Tutto questo per affermare che Moggi era un personaggio a noi poco gradito per i suoi "ambigui" trascorsi nel Toro e nel Napoli, e Giraudo un noto tifoso granata, basta ricordare l'esultanza pro Toro nei derby e contro la Juve in finale di coppa con l'Ajax nel '73 a Belgrado. Detto questo per i più che non sapevano torniamo ai giorni nostri. QUESTA E' LA STESSA GENTE che ci siamo trovati contro quando siamo tornati in curva nord nel 2003, che ci ha "costretto" ad andare in curva sud, nonostante sia NOI ,dal '90 al '98, sia un altro gruppo ultras dopo, dal '99 al 2002, avevano fatto della "nord" un simbolo del tifo bianconero!!! QUESTA E' LA STESSA GENTE che in questi anni ha aumentato i prezzi dei biglietti fino a 50 Euro in curva, in occasione di Juve-Inter e Juve-Milan, mentre i tifosi ospiti di Inter e Milan pagavano la metà 25 Euro, ribaltando la logica del giocare in "casa"; che ha aumentato i prezzi degli abbonamenti in curva fino a 250 Euro, per tradizione "settore popolare"; che ha tolto ogni diritto ai club, fino a pretendere da loro una vera e propria "tangente" di 1600 Euro l'anno!!! QUESTA E' LA STESSA GENTE che non ha mai rappresentato e amato i nostri colori, anzi li ha infangati e disonorati!!! A testimonianza di questo il nostro striscione esposto a Bari, "109 anni di gloriosa storia non saranno infangati da 4 telefonate" , segna il netto confine tra i "ragazzi" che sosteniamo e questa gente che disprezziamo, per avere sempre agito per il tornaconto personale!!! Lo scudetto è dei "ragazzi", tutti, sia quelli che hanno sempre lottato in campo, sia quelli che hanno sempre lottato sugli spalti. Siamo consapevoli di quello che sta accadendo, ma siamo sempre più convinti ad andare avanti come abbiamo sempre fatto! "SIAMO SEMPRE CON VOI" è l'imperativo che ci accompagna ed il fatto innegabile che non abbiamo mai avuto interessi né politici né economici, ci distingue dagli altri!!! Per concludere ribadiamo a gran voce:CI FACEVATE SKYFO IERI, CI FARETE SKYFO DOMANI, CI FATE SKYFO OGGI...PISANU, GIRAUDO E MOGGI !!!!!

-no comment-

venerdì 16 gennaio 2009

Il libro che non ho mai scritto....e i sogni irrealizzati


Giorni fa quando alla fine del post dei musicisti minKioni vi ringraziavo per avermi dato la possibilità di aver realizzato un sogno adolescenziale, non ho poi menzionato quale fosse questo sogno.
Quello che avrei voluto fare da grande era il critico musicale. Mi ritrovo a fare il Ragio Magio ovvero il ragioniere. Ho detto tutto.
Ero un predestinato, invece di ascoltare e catalogare pezzi e brani musicali per dare il mio "autorevole" parere, mi ritrovo a catalogare e scrivere di numeri e di soldi. Passano da me ma niente è mio e niente sarebbe stato mio anche se avessi avuto la possibilità di fare il critico. Mi sarei sempre e comunque interessato del lavoro di altri.
Così un altro sogno imperversava la mia mente da giovane ovvero diventare uno scrittore.....
Nella mia immaginazione mille e mille volte ho iniziato libri che che avrebbero dovuto svelare arcani misteri, con protagonista una figura maschile a metà tra James Bond e Dirk Pitt.
egli si doveva chiamare Vincent Terenzi (notare come il codice fiscale avrebbe coinciso), uno studioso italo americano ma anche spia alla bisogna......
(dovete ammettere che Terenzi sa di cognome alto e nobile invece vabbò stendiamo un velo puzzoso)
voi che sognavate? o qual'è stato il libro che non avete mai scritto o se l'avete scritto solo un po'
raccontatevi KazZo anche perchè in ognuno di noi alberga l'anima del poeta e/o romanziere......

mercoledì 14 gennaio 2009

L'ultima partita con l'Aston Villa.

La ricordo come ieri. Fu la mia ultima partita. Ero stopper nella mitica Aston Villa categoria Allievi.
Già il nome per noi giovani era un mito. Ne conoscevamo le gesta, i suoi eroi, Tony Morley su tutti, in quei anni il calcio inglese era il nostro mito.
La mia Aston si trovava nel rione adiacente al mio. Borgo Sacco, io invece ero di San Giorgio. Rioni rivali, che consumavano la loro inamicizia l'ultima domenica di carnevale a suon di manganellate nel piazzale del mio rione. Saccheri contro Sangiorgini. Era bello così.
La mia "carriera" calcistica era nata nel San Giorgio, iniziando da mezz'ala destra, per poi passare alla sinistra, passando per la mediana, terzino sia dx che sx, libero ed infine la consacrazione come stopper.
Nel San Giorgio non esistevano gli Allievi, così andai nell'Aston Villa.
Essendo del rione rivale non era ben visto, tranne che da Ale, mio compagno di banco all'epoca che ricopriva il ruolo d'ala destra.
Quel camiponato fu altalenante, senza gloria ne infamie, eravamo al quanto discontinui, ma davamo il 110% quando ne avevamo voglia. Il modulo era il 4-5-1, con un centravanti alla Hrubesch e due ali veloci. Eravamo inglesi, si diceva che il nome della squadra avesse il benestare dei Villans. Purtroppo anche il portiere era inglese: una schiappa, ma simpatico e sgobbone.
I colori sociali erano il bianco e blu: maglia blu con collo a V con colletto, color blu scozia con risvolti bianchi, pantaloncini pianchi, calzettoni blu con risvolto bianco. Numeri bianchi. Il mio numero era il 5.
Tatticamente ero un Brio, con piedi un po' più buoni, forse il mio essere stato centrocampista, mi permetteva di uscire dall'area a testa alta e lanciare i compagni. Quasi sempre la davo a Ale, perchè eravamo amici.
Arrivammo all'ultima partita, sul campo di Noriglio contro il Rosmini. Squadra tosta, solitamente la prima cittadina assieme a Rovereto e Lizzana.
Fu una partita senza implicazioni di classifica, fu una partita per regolare i conti. Io ingaggiai un duello rusticano il loro centroavanti che mi stava sui koglioni: liceale di merda, si diceva ai tempi dai noi Itiani.
Al tempo si marcava a uomo, sempre attaccati non lo si mollava mai. Credo che molte coppie di fatto gay odierne siano nate nei campi di calcio di quegli anni. Ma questa è un'altra storia.
Il primo tempo fu abbastanza equilibrato e fini sul 1-1. Andammo in vantaggio noi, poi loro pareggiarono con un gol sporco del loro centroavanti. Che mi prese in giro . Ne seguì una scaramuccia e ammonizione per entrambi. La mia prima ammonizione in carriera.
Il secondo tempo inizio male per noi . Il Centrocampo non filtrava e tiravano da tutte le parti, il nostro portiere ahimè era un giovane Van der Sar: 2-1 e 3-1 per loro in un lampo.
E lì inizio l'inferno. Colpi proibiti, gomitate, legnate sugli stinchi. Il mio centroavanti usci piegato in due ed entro un ragazzino timido. Non toccò mai palla.
Tiro loro da metà campo e 4-1. Inkazzato e furibondo.
Mancavano 5 minuti alla fine, non mi andava di perdere così e guardandomi con Ale partimmo ... lui scese sulla destra come un Penzo d'annata e la passò indietro a me ... limite dell'aria ciabattata, la palla rimbalza davanti al portiere in tuffo e gol. O meglio gollonzo. Ma l'onore e la maglia erano salvi. 4-2.
Poi la rissa ... Siccome il mio centroavanti era una pippa e i centrocampisti nostri si facevan seghe, mi spostai in avanti a far filtro: legnate a destra e sinistra. E venni alle mani con il loro mediano, un tipo tosto, fisico da rugbista. Spintoni, sputi, pedate ed entrambi espulsi.
La partita fini 4-2. Il mio lo avevo fatto ed ero contento. Fu la mia ultima partita da tesserato FIGC. Mi diedero 5 giornate.
L'anno dopo cambiai sport: Pallamano.

Più o meno andò così, o almeno così la racconto: come il protagonista di Big Fish.

G.T.

martedì 13 gennaio 2009

Musicisti Minkioni. SJ



Quando pochi giorni fa l'amico Gobbo mi chiese un pezzo per il blog, devo dire che sono rimasto un po' così perchè in fondo di cosa avrei mai potuto parlare ai miei cari amici che quassù ci leggono.
Non sono uno specialista in nessun campo particolare per cui...però domenica dopo aver messo un cd di mp3 con 125 brani nel lettore dvd ho avuto la fulminazione (no non ho preso la scossa ma s'è accesa una lampadina) in breve ho capito di cosa avrei potuto parlare.
Era ovvio e non ci avevo mai pensato prima, l'unica cosa che amo tantissimo oltre alla Juve e a mia moglie è la musica.
Da bravo MinKione Pelù offro una citazione da un suo pezzo .... "....Dea dea musicala mia cura e compagna fantasticami dai gioia amore accarezzi la mia solitudineCom'è possibile che rendi tutto più possibilesei la musica sei la mia sola cosa magica...."
La musica mi ha sempre accompagnato in ogni fase della mia vita dalla pubertà ad oggi e come tutti ovviamente ho vissuto momenti tristi e momenti gioiosi, ho coltivato sogni poi infrantisi e cose che pensavo mai potessero realizzarsi e puff eccole lì, testimonianza del mio passaggio. (Vi chiederete cosa e in verità vi dico ;-) che avremo modo di riparlarne).
Quindi tornando alla discussione oggi vorrei parlarvi dei Talking Heads (col sentimento e non con la ragione) uno dei miei 10 artisti e/o gruppi feticcio, quelli che non ti stanchi mai di ascoltare.Tutto iniziò in una serata invernale, rinchiusi in una 112 (autobianchi vi dice niente?) con in corpo una buona dose di materiale lisergico, - una delle mie prime esperienze MistiKe - ebbene il mio amico alla guida mise il pezzo che oggi vi offro, e mentre viaggiavamo a me venne la folgorazione che colui che cantava fosse una colei (David perdonami) non è uno scherzo ero convinto veramente che il pezzo fosse cantato da una donna (un voce alla Nico, dei mai dimenticati Velvet Underground per intenderci, risate e chiarimenti e alla via così..... (allora era facile sdrammatizzare anche le discussioni + accese, "rolling another one" eh eh ).
Il loro stile, un quarto di Funky, un quarto di Pop, un quarto di Rock e un quarto di ritmi tribali ed ossessivi hanno scatenato in me la voglia di conoscenza cosi ho iniziato a comprare i loro dischi e devo dire che l'ascolto dei loro pezzi mi ha sempre regalato gioia e armonia. Un gruppo strano uno dei primi ad usare una donna come strumentista, la bassista http://it.wikipedia.org/wiki/Tina_Weymouth era femmina e anche affascinante a mio modo di vedere, 4 giri di basso ben fatti ma che arrivavano a pompa nel cuore (specie quando il cursore del volume dell'ampli stava in prossimità del 10) il cantante e mente del gruppo http://it.wikipedia.org/wiki/David_Byrne_(musicista) istrionico e geniale, cantava e danzava sulle sue note come il miglior Nureyev, chitarra tagliente ed espressiva e sezione ritmica d'avanguardia.
I loro pezzi sono una cavalcata esaltante che mi fanno muovere i piedi e le mani il corpo e la mente.
Vi metto pure il link della loro storia e discografia http://it.wikipedia.org/wiki/Talking_Heads (per chi volesse approfondire, anche se sono certo che i lettori e frequentatori di questo blog conoscono il gruppo ed il genere a menadito.
Non c'è un brano in particolare sul quale vorrei che poneste la vostra attenzione, perché per me sono tutti meritevoli di ascolto e frequentazione.
I primi due album (come per quasi tutti gli artisti) sono lavori di cuore e di espressione geniale ed istintiva , man mano che si avanti nel tempo, hanno poi arricchito il loro stile con lavori concettuali e cmq sempre alla ricerca di ritmi nuovi e contemporanei......Buon ascolto a tutti, non senza prima ringraziarvi per avermi dato la possibilità di realizzare uno dei miei sogni adolescenziali.

SJ

Tony Morley. Un mito.



William Anthony Morley (born 26 August 1954) is an English former football player who played in the Football League for Preston North End,Ħamrun Spartans, Burnley, Aston Villa, West Bromwich Albion and Birmingham City, as well as playing for other teams abroad. He also won six caps for England.

Football career
Morley was born in Ormskirk and represented Ormskirk and District Schools. He signed as an apprentice with Preston North End in July 1969 before turning professional in August 1972.[1] In February 1976 he moved across Lancashire to join Burnley for a £100,000 fee. He joined Aston Villa for £200,000 in June 1979.[1]
A skilful, nippy winger, Morley enjoyed the best days of his career at Villa Park. He was seen as a wayward genius but was moulded by manager Ron Saunders into one of the most dangerous players around. He was famed for scoring spectacular goals, in particular one against Everton at Goodison Park which won him the 'Goal of the Season' award for 1980–81.
He was a vital part of the Villa side that won the League Championship in 1980–81 and the European Cup the year after. His brilliant dribble and cross set up Peter Withe for the winning goal against Bayern Munich in the final. His full Villa record was 170(+10 as sub) appearances, 34 goals.
Morley won six caps for England, but his career fell into decline after not being picked for any of their games at the 1982 World Cup. This despite the fact that England boss Ron Greenwood supposedly favoured attacking football. After adding a European Super Cup Winners' medal to his collection, he was transferred from Villa to local rivals West Bromwich Albion.
He won a Dutch Cup runners-up medal in 1987 playing for FC Den Haag.
Morley is now a regular on the 'Villa Old Stars' circuit. He also provides colour commentary for radio broadcasts on Aston Villa's website.


Purtroppo non la ho trovata in italiano ma credo che sia comprensibile a tutti ... il mio mito da ragazzo ,,,

giovedì 18 dicembre 2008

IERI COME OGGI... RICORDI IN BIANCO E NERO


Si riporta fedelmente la cronaca di un evento metaforico vissuto in prima persona dal nostro grande Tex Willer...

Con un tempo come questo un uomo
primitivo uscì dalla grotta in
compagnia del figlio per cacciare

di lì a poco trovarono una donna
giovane e la catturarono previa
randellata

allora il figlio fece al padre:
"babbo la mangiamo??"

e il padre rispose:
"no! questa ce la portiamo a casa
e mangiamo tua madre"


Tex Willer