Quarta giornata ed è il Cesena a far visita alla Juve allo Stadium: i bianconeri ospiti si presentano con una formazione super abbottonata ed i padroni di casa presentano qualche cambio rispetto alle altre partita, Giovinco al posto di Tevez e Pogba in panchina le principali novità.
Il canovaccio della partita non si discosta affatto dalle altre: Juventus in pieno possesso palla (sarà più del 70% a fine partita), ed il Cesena in stile Puddu, il pugile pauroso impersonato da Claudio Bisio (ve lo ricordate, vero?).
Prima di guardare la partita mi sono soffermato su un topic di vs dove un utente chiedeva a tutti se avessero notato il cambio di modulo. Lui menzionava il 433 e il 442 per questo ho cercato di prestare particolare attenzione a come i giocatori si muovevano in campo. Ebbene, ieri abbiamo fatto l’Athletic Bilbao: il 334. Almeno in fase di possesso. Anzi, correggo, sarebbe più un 3331. Spiego meglio… o almeno ci provo. Quando prendiamo il pallone siamo 3 dietro, come è normale, con Bonucci che imposta, Chiellini a sinistra e Ogbonna a destra. Solo che davanti a loro Evra, ma soprattutto Lichsteiner, non si vedono più, si vedono solo i 3 centrali di centrocampo (Marchisio in mezzo, grande prova davvero, diventato veramente intelligente tatticamente, e i due gemelli Vidal e Pereyra, bravo Allegri a rimediare all’errore iniziale riportando il cileno nel suo posto originale). Lichsteiner ed Evra, quando l’immagine si allarga, sono già all’altezza dei due davanti, Llorente e Giovinco. Ed anche qui va fatta una precisazione. Secondo me Llorente è quello più avanti di tutti che fa le sponde per gli inserimenti dei compagni di squadra, a turno, mentre Giovinco fa il Munain, ovvero si muove in piena libertà per il campo, talvolta andandosi a prendere persino la posizione di Pereyra per prendere il pallone. Evidentemente Allegri ha pensato che per una partita da giocare all’attacco come questa si poteva attuare questa opzione.
Ottimo primo tempo della Juve, gran possesso palla, tiratina d’orecchie per quei 5 minuti dove a nessuno andava più di correre. E qui bisognerebbe migliorare sul piano mentale perché si capisce tirare i remi in barca ma che si faccia almeno sul 2-0, non sull’1-0 a partita ancora aperta. E questo succederà anche nei primissimi minuti della ripresa.
Nel secondo tempo l’ingresso di Morata aumenta il pressing sui portatori di palla del Cesena che praticamente non esce più dall’area di rigore e subisce il secondo ed il terzo gol.
Note sui giocatori: Vidal ad una gamba ha fatto la differenza ma si spera di rivedere quello vero un giorno; Ogbonna sembra veramente un altro giocatore, molto sicuro e forte, Pereyra non sorprende più ormai, Evra purtroppo al momento è un catorcio: speriamo sia solo un ritardo di condizione perché altrimenti sarebbe un peccato. Giovinco ha fatto buoni movimenti ma il suo eccessivo egoismo non ha permesso né alla Juve né a lui di fare un risultato molto più rotondo; Morata… ho l’impressione che se trova il ritmo, la condizione ed il feeling, diventa un giocatore formidabile: speriamo che il Real non se ne accorga. E poi Llorente, che si sacrifica tantissimo nel fare le sponde… credo che anche lui sia leggermente in ritardo di condizione.
Bella Juve proprio, niente da dire, però ora si comincia a fare sul serio. Antipasto con l’Atalanta che bisogna vincere e poi la trasferta a Madrid con l’Atletico e la partita in casa con la Roma ci diranno cosa è questa Juve. Vedremo…
- Spotty -