MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



venerdì 29 aprile 2011

... Il Calcio a Wembley ...

Barcellona-Manchester Utd è la finale di Champions a Wembley .
Back to Back di Roma 2009, allora quasi non ci fu partita e fu la notte della grande e definitiva consacrazione di Leo Messi , un marziano tra 21 umani.
Il Barcellona 2011 non si discosta molto dalla squadra del trionfo capitolino , il Manchester ha tanti nuovi interpreti ma un'intatto stile di gioco.
Da un lato la perfezione della tecnica, dall'altra una grande fame di rivincita.
Calcio spagnolo contro Calcio inglese.
A occhio sarà una grande partita perchè nè Guardiola nè Ferguson vanno in campo limitando il proprio gioco ma si affermano imponendo o cercando di imporre le rispettive qualità tecniche.
Personalmente ammiro entrambe le squadre e i loro migliori interpreti . Xavi , Piquè , Messi , Iniesta , Puyol , Rooney , Il Chicharito , Rio Ferdinand , Park , Giggs ... Una lista di campioni per cui varrebbe la pena pagare il biglietto e godere dello spettacolo allo stadio. 
Messi è il calcio , il Manchester è un pezzo di grande storia del calcio europeo. Come scegliere se andare a cena con Carlà o con Claudia Schiffer , scusate l'età ma sono seghe giovanili .....
Tiferò per la partita ma se questa volta vincessero gli inglesi , un pelo sfavoriti a casa propria , non mi dispiacerebbe affatto . Per il Vecchio e per la continuità nel rinnovamento.
Sarà la nostalgia di una vera Juve che mi fa preferire per un pizzico il Manchester, avversario fiero e tenace dei migliori anni europei della Vecchia Signora.
E magari se i diavoli rossi vincendo la Coppa volessero devolvere il premio a quell'Unicef che il Dio di Eupalla ( cit. ) favoleggia spectre cospiratrice pro Barca , il cerchio sarebbe davvero perfettamente chiuso.
- Bertino O'Spruzzatore -

giovedì 28 aprile 2011

Porchè ... Porchè ... Porchè...


Quando Pepe entra col piede a martello e l'arbitro tira fuori il cartellino rosso immaginavo reazioni forti da parte del Dio di Eupalla (cit.). Non immaginavo che in press conference arrivasse a tanto,addirittura evocando "Il potere" del Barcellona come causa della figuraccia della notte del Clasico di Champions. Prove tecniche di sentimento popolare da parte del Santoro delle panchine. 

Io penso che Mourihno sia un grande allenatore, anzi ho già detto e scritto che per me è un dio della Panca considerando a chi ha fatto vincere la Coppa dei Campioni l'anno passato. Ma quest'uomo, ancora una volta, ha dimostrato la sua nullità umana addirittura nominando l'Unicef tra le cause del presunto potere arbitrale del Barcellona. Di una stupidità umana sesquipedale, di un arroganza inaccettabile, di un vomitevole vittimismo gratuito. Insomma... un perfetto interista . 

Parlando di cose belle , in una partita oscena a causa dell'atteggiamento del Real Madrid, è sin troppo facile togliersi cappello e parrucchino di fronte alle magie della Pulce. Semplicemente Fantastico, faccia pulita in un fisico d'acciaio , piedi e cervello soprannaturali . Chapeau


- Bertino O'Spruzzatore -



eri sera abbiamo visto il Clásico forse più sentito fra queste due grandi squadre. Eppure il Real Madrid ha giocato da squadra provinciale, quasi fosse la Nocerina. Ma tutto ciò non ha fatto altro che separare ancor di più i pro e i contro Mourinho, fra i madridisti.

È vero. L’arbitraggio è stato osceno e non voglio difendere Mou. Ma fa pena vedere quella che è considerata la squadra più forte della storia giocare alla viva il parroco, con lanci lunghi e attacchi con tre o quattro giocatori al massimo. E i lanci lunghi li fa Pepe...

Mou, in più, ha finito di rovinare tutto in conferenza stampa. Ma diceva quello che i pro volevano sentire. Cioè, il Barça (la miglior squadra al mondo) ieri sera ha vinto rubando. Tutti i trionfi di questa squadra, da quando c’è Guardiola, sono rapine a mano armata. Non fa eccezione l’ultima CL, per essere ancora più specifici. 

Quello era il messaggio per il popolaccio, quello che è incapace di vedere oltre l’orrore di squadra presentato ieri sera al Bernabéu. Intanto, i madridisti, quelli veri, si vergognavano e si incazzavano, quasi in silenzio, perché esiste una specie di protezione speciale, ordinata dall’alto, per cui lo Special One non si può toccare. E Ozil, Ronaldo e Di María a correre dietro ai lanci di Pepe. 

Certo, Florentino Pérez se la gioca con Mou. Non può permettersi di sbagliare più di tanto, perché sullo Special One c’è una scommessa di molti milioni. È meglio controllare i giornali, finché un giorno non arrivi il disastro. Ma Mou se ne andrà prima, ne sono sicuro, abbandonando tutti come suo solito. Altro che difensore e protettore dei suoi. È un vigliacco qualsiasi. Punto.

- Minkia Bond -

martedì 26 aprile 2011

Cannoli siciliani

Non battiamo il Catania dall'84 , quando c'erano Boniek e Platini , per intenderci , figurarsi se possiamo annichilirli con Felipe Melo e Simone Pepe... 

All'andata fu grande Juve con un Quagliarella da ricordare , al ritorno era sembrata la serata di Del Piero invece è diventata la notte di Simeone, Bergonzi e Lodi... 

Il Catania ha pareggiato con merito perchè ha pressato, picchiato e attaccato fino al 96esimo. Questo gol fa il pari con il gol da 3 punti di Krasic alla Lazio. Praticamente come perdere a briscola 61 a 59 . 

Non tutto è merda, comunque. Bergonzi a parte , questa squadra necessita di poco per diventare competitiva, e non è ironia . Il problema di fondo è la mancanza di personalità . Con tre giocatori di livello e di capacità tecnica tra difesa e centrocampo la Juve puo' tornare a dire la sua. 

Delneri non è il massimo , ma trovatemi un allenatore da vecchia Juve disposto a venire a Torino oggi con le risorse limitate disponibili e l'ambiente che si è creato intorno a questa società. 

Mi vien da dire Buona Pasqua , per intanto un sentito vaffanculo a Bergonzi e a tutti i media nazionali . Possiate crepare tutti all'inferno !

 - Bertino O'Spruzzatore -

domenica 24 aprile 2011

BUONA PASQUA!

...NELL'INFINITA QUARESIMA BIANCONERA...

ebbene si amate minkie ovoidali, la Juve ha veramente rotto le uova, di brutto col martello, e poi pestati i frammenti, come un mio figlio in isteria da capricci...
Certo potremmo dire che anche l'Arsenal di Wenger come braccino corto e incapacità di vincere... ma non mi sembra il caso di mancare di rispetto alla compagine dei pistola...;-)

La disamina approfondita del match la lasciamo all'hydra(nte) ad una sola testa di Bertino l'imbiancatore di forestiere, e oggi pur nel fastidio di stomaco...

BUONA PASQUA AMICI!!!


giovedì 21 aprile 2011

La Diaspora del Popolo Minkione


Chi si da all'hockey NHL;
Chi da di stomaco abbracciato alla tazza del cesso;
Chi combatte contro i pannelli solari da moderno Don Chisciotte;
Chi si da al Bunga Bunga;
Chi spara contro i Bingo Bongo;
Chi va a cena da Giannino
Chi ...

Insomma il popolo minkione, è smarrito e disperso, in una moderna diaspora, che lo porta a dover migrare verso altri hobby, visto che la vecchia signora oramai è in agonia e la sua casa usurpata da novelli babilonesi.

Pazienza (cit.)

lunedì 18 aprile 2011

Senza Parole

Avere l'occasione di sorpassare la Roma e continuare a coltivare la speranza di arrivare a giocarsi nelle ultimissime giornate le chance di entrare nell'Europa che conta e vedere la Juventus giocare una partita così fa salire la rabbia a mille. 
Avremmo dovuto aggredirli e avremmo dovuto giocare col coltello tra i denti e invece siamo scesi al Franchi col pannolino e il ciuccio.

Prima dell'inizio del match Buffon rideva. Ho capito tutto di come sarebbe andata a finire .... Inaccettabile e inconcepibile ma la Juve di oggi è questa, così è se vi pare diversamente attaccatevi al tram ... 

Domenica arriva il Catania, squadra probabilmente alla nostra portata. Chissà che Delneri decida finalmente di schierare 2 punte ... Ma si può tirare in porta 2 volte di cui una per sbaglio in 90 minuti quando dovresti mangiarti il cuore degli avversari per portar via 3 punti di speranza? Si può, evidentemente si può. 

Consigli allo sguercio, se c'è una possibilità una di portare a Torino Vargas e Montolivo è il caso che si muova. Alla Juventus giocatori così servono come il pane, chissà che incrociando lo sguardo col fido Delneri abbiano reciprocamente bisbigliato qualcosa su questo dinamico duo ... 

- Bertino O'Spruzzatore -

giovedì 14 aprile 2011

Misteri del calcio


quest'uomo guadagna 130 mila sterline alla settimana e ne combina di tutti colori
aiutatelo!!
quest'altro ha speso 2 milioni di euri per la suite dove alloggia la famiglia
nell'albergo del primo anno milanese

a Manduria intanto si sistemano i primi tifosi 
nella speranza di un calcio migliore
in un
Mondo Migliore

martedì 12 aprile 2011

Uno contro tutti


Accolto con grande credito e rispetto dalla stampa, criticato a prescindere da larga parte della tifoseria l'Ispettore Bialetti Closeau , comandante in capo di una Juve provinciale ha di che recriminare per i suoi errori e per la sfiga che non l'ha abbandonato dall'inizio del 2011.


Delneri è un allenatore di medio livello,che ha vissuto una carriera di alti e bassi lasciando sempre buoni ricordi del suo operato. Chievo è la sua domus aurea, Torino , all'alba dei 60anni rischia di ricordarla per il ballo di una sola stagione.


Delneri è un signore, uno che ha sempre fatto giocare alle sue squadre un buon calcio, uno capace di migliorare quella fase difensiva che è stata per anni il suo tallone d'Achille. A Torino , con la Juventus , è mancato clamorosamente il gioco. O meglio , è mancata e manca la fluidità dei movimenti offensivi. Specialità della casa dovrebbero essere cross dal fondo e dai e vai in velocità capaci di fruttare decisive sovrapposizioni. Invece con la Juve , a 8 mesi dall'insediamento , tutto questo è mancato. Problema di schemi o problema di piedi ( scarsi ) degli interpreti ? Domenica in campo c'erano 10 giocatori nuovi rispetto alla scorsa stagione, cosa difficile da gestire per chiunque ...



Mi chiedo cosa manchi a questa squadra per fare un corposo salto di qualità. Credo che interpreti coi piedi fatati in mezzo al campo e a guidar la difesa e almeno due cursori di fascia siano indispensabili per far girare il motore della Juventus. Mi chiedo perchè il miglior giocatore del centrocampo debba far sacrifici in mediana arrivando poi obnubilato quando c'è da tirare castagne dai 20-25 metri . Ci vuole un altro allenatore o ci vogliono ALTRI GIOCATORI ?


Delneri è arrivato a Torino trovando le macerie di una squadra ombra di se stessa , capace di fare 43 punti in 34 partite , tolte le prime 4 vittorie frutto di un gruppo che sapeva applicare lo spartito e la garra del Cantante .

A giugno , a gran voce , il popolo Juventino chiede la testa di Delneri in nome di nuovi vati e nuovi progetti . L'ho detto e l'ho scritto , io vorrei Antonio Conte, Juventino vero ( non ju29ro che sia chiaro ) . Altri possibili fenomeni non li voglio . Se non si prende Antonio Conte mi tengo Bialetti Closeau e gli aggiungo 4 giocatori di livello a un telaio che a me non dispiaceva 6 mesi fa e non dispiace affatto oggi. Chiaro che se arrivassero i giocatori giusti e la musica fosse quella stonata del gioco legnoso di questi mesi non avrei poi piu' il minimo dubbio sul da farsi . 

Delneri , come Ranieri e Deschamps , deve sopportare un ambiente che stritola , che non da tempo ma che pretende . I miracoli calcistici non esistono . Esiste solo il lavoro e l'applicazione , sempre che i piedi siano di livello . Diversamente si chiamerebbe Inter FC 1908, popolo di isterici , società di ladri .

Un abbraccio a Delneri , uomo cauto , forse troppo , e intellettualmente onesto .

- Bertino O'Spruzzatore -

lunedì 11 aprile 2011

Falegnami con il cuore



Quando vinci in rimonta una partita in cui crei,sprechi e subisci gollonzi e gollissimi ma porti a casa i tre punti la sensazione è una sola . Goduria totale . 

Questa Juve di falegnami giovani ed ex giocatori in cerca di buen retiro centra la terza vittoria di fila, record di stagione e torna in corsa per un posto in Europa. Ci vorrebbe, ovviamente , un miracolo ma le vittorie come quella di Roma e la rimonta odierna aiutano a far crescere le illusioni e ad aumentare i rimpianti. Se al carattere questa squadra avesse unito una degna organizzazione tecnica , probabilmente , il quarto posto sarebbe stato centrato con ampio anticipo , visto il livello non straordinario degli avversari . Delneri , in verità , arrivava per costruire su un campo di macerie , ma ad 8 mesi dall'insediamento non mi sembra che nè le fondamenta ne lo scheletro siano del livello di un committente come la Vecchia Signora. Unica autentica sorpresa , casuale per come ce la siamo ritrovata , è Alessandro Matri . Questo ragazzone non sa solo trombare gnocche di altissimo livello , ma sa anche creare e segnare gol difficili e bellissimi . Lui è uno da Juve . Ne mancano altri 3 per avere una squadra di qualità , ed è ovvio che siano uomini di fascia e di centrocampo , dove francamente , questa squadra di bravi ragazzi e onesti lavoratori deficita alla grande di fronte alle big e meno big del Trofeo Tim . 

Domenica sotto coi viola , cercando di continuare su questa via maestra . Per una volta mi sento davvero di poter dire che "Fine alla fine Forza Juventus" non sono state parole gettate al vento. 


- Bertino O'Spruzzatore -

venerdì 8 aprile 2011

Ed ora la prova del tre ...



Dopo le brillanti ed euforiche vittorie contro il Brescia dell'incapace e la Roma dello studente, è la volta del Genoa del traballante ... 

avanti cosi  piemontesi tosti e forza MarzianoFriulanoMoscio che la panchina anche per il prossimo anno è sicura ... 

non ci è dato sapere però se sarà quella del nuovo stadio o quella del parco del Valentino ...

martedì 5 aprile 2011

Antonio Conte , Vita Bianconera


E' da un pò che ci penso,è da un pò che vedendo come siamo ridotti in campo e fuori e la risposta è sempre la stessa.
Alla nostra Juventus manca l'anima, lo spirito e l'organizzazione della sua storia recente e passata. Un tempo lontano,lontanissimo eravamo la Juve di Trapattoni,Boniperti,Platini,Tardelli,Scirea... 
Poi nove anni bui, ma non così bui perchè illuminati grazie a uomini del calibro di Dino Zoff che ci portò a vincere qualcosa di importante con muratori del calibro di Galia, Alessio e DeAgostini , retti da piedi non troppo fatati ma determinanti come quelli di Schillaci e Rui Barros. 
Chi non ha vissuto le notti di Boniek , bastardo fin che si vuole , e che lo scambia per un gladiatore che ancora ringraziano a Madrid per il gol che divorò nella notte di Mijatovic , oggi non capisce e si perde nel meato di una spirale di risultati e comparsate societarie indegne della storia della Juventus. 

A breve andremo nella nuova casa voluta da Giraudo. Ci andremo con un monumento bianconero, ultimo rappresentante di una genìa con la mentalità vincente figlia innanzitutto di grandi padri mai dimentichi della propria storia e della propria strada . Ci andremo con un presidente dal cognome illustre, amatissimo oltre i suoi meriti dal popolo intirizzito dal gelo delle sconfitte. 

Ciò che manca a questa Juve sono gli uomini , i conducator , i padri destinati a dare l'esempio . Ciò che manca sono le persone capace di trasmettere l'anima e lo spirito di questa società e di questi colori . Io, tra i tanti all'orizzonte , ne vedo solo uno capace di ergersi da gigante in battaglia per portare un manipolo di gente di media levatura tecnica a lottare per la vittoria . Quest'uomo è Antonio Conte, 13 anni di vita bianconera , capitano quel 5 maggio che è la festa più conosciuta e amata da chi non era a Roma con Lippi , Vialli , Peruzzi e Ravanelli o a Tokyo ad emozionarsi all'impossibile gol di Miki Laudrup e a guardare Il Numero 10 disteso su un fianco a ridere di un ingiustizia . 

Antonio Conte c'era e c'è sempre stato anche prima che ci fosse . E' il bianconero più bianconero che io possa immaginare per ridarci l'anima . L'unico Uomo capace di dar lezioni in campo e fuori , l'unico che avrebbe le palle di rispondere alle domande stupide e agli attacchi premeditati di chi ci odia da una vita, l'unico che avrebbe le palle di far accomodare Del Piero e Buffon quand'è il momento, l'unico che avrebbe preso a calci il gatto di marmo avendolo visto ridere dopo una sconfitta casalinga coi rivali di sempre , l'unico che avrebbe il credito e l'autorevolezza di far crescere un giovane presidente ad autonomia limitata in un castello degli orrori . 

Antonio Conte lo voglio alla Juve , perchè Antonio Conte è la Juve . Con gente come lui sarebbe facile far fiorire i Sorensen e rendere dei Paratici qualsiasi degli uomini da Juve . Sulla nostra pelle c'è scritto "Fino alla fine Forza Juventus" . Antonio Conte , maledetta traversa dell'Old Trafford , è il nostro uomo . Scrivetelo su tutti i muri . Rivoglio la Juventus , rivoglio i nostri uomini . Solo allora potremo tornare a gioire e a sentirci orgogliosi di questa squadra . 

- Bertino O'Spruzzatore -

lunedì 4 aprile 2011

Buffon ? No Grazie



Segnali dal fato e dal campo. I guai della Juventus targata Del Neri sono cominciati quando il monumento di Berlino ha cominciato a scalpitare pretendendo in società la "dovuta" maglia da titolare . Tornato Buffon, vuoi per sfiga , vuoi per chissachè è sparita la Signora 2010-2011.

Oggi, dopo la sosta, grazie a un attacco influenzale che speriamo duri fino al 22 maggio, in porta c'era Marco Storari, un uomo che fino a Natale aveva difeso con grande qualità la porta della Juventus sapendo guidare una difesa giovane col piglio del grande portiere. Oggi il portierone pisano ha sigillato la porta bianconera con almeno tre interventi decisivi sulle conclusioni di una Roma che ha mostrato meccanismi e qualità offensive invidiabili. Fatto sta che soffrendo e ripartendo in velocità una Juve molto Delneriana porta a casa tre punti di vitale importanza per ritrovare fiducia e autostima.

Stasera mancava mezza squadra , alcuni titolari erano più che acciaccati, ma dall'Olimpico torniamo col bottino pieno. Portiamoceli via questi tre punti, con l'urlo di gioia al gol di Milos e con lo stupore di vedere un Felipe Melo così maturo , con la voglia di amare una Juve di livello , diversa da quella da incubo di questi tre mesi del 2011.

Avanti così, un passo alla volta senza tante seghe mentali e fasulli voli pindarici . Avanti così,semplicemente da Juve, da vera Juve .

- Bertino O'Spruzzatore -