MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



lunedì 23 dicembre 2013

Auguri Gobbi

Conte vestito da Babbo natale
sulla slitta trainata
da Isla e Deceglie
vestiti da mufloni
Vincere è l' unica cosa che conta, motto storico che la Juve di Conte upgrada col bel gioco offensivo. E' la Juventus più dominante del calcio italiano da quella che perse la finale col Real Madrid, e' nettamente la miglior squadra che io ricordi dalla Juve di Lippi del 2003, e' un piacere scontato vederla vincere. Peccato ci sia la sosta, guarderei la Juve una volta al giorno. Ieri Colantuono aveva caricato a molla i suoi che hanno giocato un primo tempo ad altezza Juve, in tre sull'avversario, fraseggio stretto, verticalizzazioni rapide. Poi è finita la benzina e il John Deere di casa Agnelli ha arato il Fratelli d'Italia con enorme impressione collettiva. E' una Juve superiore che deve vincere il Campionato e rompere la bolla che ha nella testa quando gioca in Europa. La squadra e' giovane e allo stesso tempo matura, e' completa al 95% e sembra mancarle solo un esterno offensivo di altissimo lignaggio e magari un altro laterale di difesa come dio comanda per giocarsela alla grande con tutte le più forti squadre d'Europa. La crescita è un processo lento, la maturazione dei grandi vini dai tre ai cinque anni. Ci stiamo arrivando, grazie Antonio Conte, oggi che si vince è quasi scontato pensare che sia facile ... Facile un cazzo, direbbero in francese. Buon Natale a Tutti e ricordatelo ai vostri vicini: Salutate la Capolista ... 
Siamo noi, siamo noi, i Campioni dell'Italia siamo Noi ......

Santa Berto

sabato 7 dicembre 2013

Prove di Domani

La vittoria di Bologna allunga un cammino straordinario e spegnendo la fiammella accesa nella speranza altrui dall'infortunio di Pirlo. E' una Juve con molto turn over dove la velocità di esecuzione e le geometrie ricercate con rapide triangolazioni in tutte le zone del campo dimostrano come Conte e il suo staff abbiamo sempre in testa una soluzione per qualunque assenza o problema la squadra debba sopperire. Senza Pirlo l'impressione generale, per quanto il Bologna non sia il Bayern, e' quella di una mutazione che allarga il campo allungando la squadra per non soffrire il pressing avversario. Primo dogma triangolazioni rapide e posizioni precise dei soldati in trincea. Sono andati tutti benone tranne Isla psicologicamente sofferente, e in parte Pogba, apparso fuori dalla sua mattonella preferita. Per il resto applausi a tutta la squadra, in particolare a Peluso che, come Ogbonna, quando non si fa prendere dalla Provincialite che le induce a eccessi di scalcite, dimostra di essere all'altezza della maglia. Complimenti a Vidal e a Llorente, un vero All Around del rettangolo verde e un gigante buono che se prende il Virus della CONTITE diverrà uomo decisivo ovunque non solo con le provinciali italiane, basta vedere come tratta ( adesso ) la palla tra i piedi. Il venerdì di Bologna prelude alla Notte di Istanbul dove la Juventus si giocherà la qualificazione agli ottavi nel peggiore degli ambienti possibili. E' come una Finale da giocare a casa d'altri contro avversari sicuramente più scarsi ma molto agguerriti. Conte, Buffon, Vidal e Tevez indicheranno la strada. Io sono Ottimista. Fino alla fine Forza Juventus !

Bertino futurista

lunedì 2 dicembre 2013

Anvedi come segna Nando

Continuo a pensare che non sia un Top , continuo a credere che per vincere la Champions , vero desiderio di tutto il popolo bianconero , non sia Fernando l'uomo del destino . Vorrei sbagliarmi e battermi il petto con pubblica ammenda . Intanto l'ispanico segna un gol vittoria che pesa come un macigno sulla vetta della classifica bianconera , un gol come quello di Del Piero alla Lazio , come il 3-3 di Pepe a Napoli , un gol come quello di Matri al Cagliari o Vucinic al Bologna per non parlare del solito Giakk al Catania . Sono i gol Scudetto , quelli che scavano un fossato mentale con l'avversario , chiunque egli sia . La Juve del Campionato , almeno la recente versione post Firenze sembra non avere ostacoli , brava , tosta , fortunata ( citofonare Di Natale please ) e soprattutto sembra saper vincere , con grande pervicacia , con estrema superiorità fisica , tecnica , mentale . Il tabellino della imbattibilità difensiva si aggiorna , le vittorie consecutive aumentano . La Juve non si ferma . Prossimo giro nella Bologna di Pioli e di Alino alla vigilia del match decisivo per il passaggio del turno in Champions . Ancora su Nando , juventino perfetto , educato , forte come una roccia , bello come un Principe . Continua così , scrollati via via anche quel po' di lentezza nelle leve e fammi flagellare in pubblico nel dire che non ci avevo capito un cazzo !

Bertino pan y vino

lunedì 25 novembre 2013

Cinquina Toscana

non meritavamo di perdere
Statisticamente è la quinta vittoria di fila senza subire reti. A Livorno prendere gol dalla squadra col minor potenziale della serie A sarebbe stato quasi un affronto, pur affrontando la trasferta  con una difesa decisamente rimaneggiata. La Juve è sempre lei, fedele a se stessa, partenza lenta, fantasia poca, tenaglie che prima o poi ti stritolano. Le vittorie in provincia pesano doppio e decidono spesso gli scudetti, la corsa interrotta a Firenze è ripresa col migliore dei vigori possibili, con scienza e convinzione, la Juve è nel suo migliore momento di forma e deve correre così fino a Natale per scrollarsi gli avversari di dosso e, soprattutto, per passare il turno in Champions. Su Tevez - Llorente impossibile non notare i 10 gol segnati sinora in coppia in serie A. Con un maggior contributo dalle fasce laterali questa squadra avrebbe pochi rivali anche in Europa. La difesa:  è sempre dalla protezione che nasce il risultato e la tranquillità della proposizione offensiva. Guardare avanti, guardare al futuro. Godendoci Pogba, godendoci questa Juventus.

Bertino guardingo

lunedì 11 novembre 2013

Lectio Magistralis

Quando affronti la principale rivale per il titolo con tanti titolari in bacino di carenaggio , con una partita che ti prosciuga come quella di martedì col Real , quando hai poche possibili variabili tattiche e quando poi ci metti in campo questa intensità , questa organizzazione il cammino verso la vittoria fa esplodere una grande gioia , una gioia da tre punti con una sensazione potente , pesante , esplosiva . A Torino arrivava l'avversaria più autorevole di questi ultimi anni , la squadra che più delle altre ha lavorato per mettersi all'altezza tecnica della Juventus in Italia con grandi investimenti , una guida tecnica internazionale e , soprattutto , una enorme prosopopea . Il risultato sarà pure largo come sostengono in molti ma il Napoli semi inesistente dei primi 45 minuti ha avuto la discreta fortuna di chiudere con un solo gol al passivo la prima metà della gara avendo mostrato , fuori della capacità di reazione della ripresa , il solo Insigne capace di impensierire più volte la porta di un Buffon questa sera in grande spolvero . La partita l'ha fatta la Juventus , l'ha azzannata , la voleva chiudere e l'ha chiusa con i colpi dei suoi fuoriclasse , presenti e futuri . In Italia questa squadra ha tutto per ripetersi e conquistare trofei , ha quel quid pluris anche nelle seconde linee che la rendono una corazzata eccezionale che affonda la principale rivale scudetto con tre gol dei suoi lussuosi parametri zero . Una nota tecnica e' la lezione di gioco impartita dall'atteggiamento degli interni bianconeri contro una squadra che avrebbe dovuto teoricamente mettere in difficoltà la sua difesa a tre grazie ai tre dietro a Higuain . Bravissimo invece Conte a coprire con le due punte e con gli interni più larghi del solito le fasce laterali dove di fatto Maggio e Armero hanno fatto una magra figura , per Benitez solo un grande Insigne , il resto poca roba . Per la Juve tutta la squadra , ovviamente con Pogba e Pirlo sul gradino più alto del podio. Punto , stop e tutti a casa . 21 centimetri possono far male , soprattutto se arrivano a secco e con un po' di sabbia . Ciao Ilaria , ciao Beppe , ciao Enrico Var , ciao DeLa .... Sarà per la prossima volta , stasera Magnatev 'O Limone !

Bertino u'scugnizzino

mercoledì 6 novembre 2013

Il Masotto


Non siamo pronti a livello mentale per giocare queste partite . Nonostante l'esperienza e una base di squadra estremamente solida la Juventus stasera ha mostrato delle carenze tecniche e mentali che spengono l'ambizione di stare al livello di certe corazzate . E' stata una buona prestazione , a tratti brillante ma è' mancata la capacità di chiudere la partita contro un avversario palesemente più forte in fase offensiva ma comunque non stratosferico a livello di collettivo . La differenza e' stata nella capacità del Real di addormentare la partita dopo il pareggio , la differenza e' stata non provare a vincere come hanno fatto loro dopo il pareggio , la differenza e' stata che la partita andava cambiata con alcuni innesti subito dopo il loro sciagurato pareggio , la differenza e' stata sentirsi inferiori quando per otto undicesimi non lo eravamo . La nota positiva e' stata la reazione alla bambola , la nota negativa e' stata non aver capito dopo il vantaggio che ad un avversario così non puoi concedere campo e pallone , la differenza e' il loro cercare il raddoppio dopo il pareggio. Se vogliamo contare qualcosa in Europa questo atteggiamento va mutato , se vogliamo competere bisognerà avere davanti dei campioni che cambiano la partita spaccandola anche episodicamente , cosa che a noi manca terribilmente . Volenterosi certamente ma lontani dal livello più alto . Per fortuna c'è Mancini ... Adesso i taglialegna danesi per ritrovare la vittoria e partire per Istanbul per giocarsela senza le spalle al muro .
Fino alla fine .....

Bertino in..Continente

domenica 3 novembre 2013

Sussulti


Sono queste le partite Scudetto . Come col Cagliari sul neutro di Parma , come col Napoli al San Paolo due anni fa , come con la Lazio in entrambi gli scudetti di Conte . Vinci soffrendo , vinci con l'avversario che ti mette in difficoltà , vinci dove hai vinto raramente , vinci giocando con alcuni giocatori che non sai perché indossano la tua maglia . Di certo una Juve senza Pirlo e' una Red Bull senza Vettel . Juventus e' gioventù , Juventus e' classe , Juventus e' essere squadra . Spero che dalle parti di Corso Galfer capiscano che un 34enne così non esiste al mondo , che per trovarne uno così bisognava prenderlo due anni fa quando l'erede potenziale era a portata di firma , che questo Campione trasforma con la sua immanenza un centrocampo di solisti in un orchestra . Se la Juve vuol crescere come Entità Europea deve tenersi stretta Pirlo , non solo come giocatore ma soprattutto come uomo chiave del suo futuro prossimo . Se non lo farà facilmente precipiteremo nel brutto , magari vincente , ma brutto essere . Avete presente Mourihno ? Le coltellate di Firenze sembrano aver fatto effetto , perlomeno nella concentrazione di alcuni giocatori , senza la testa le gambe non girano . Ora i 180 minuti più importanti dell'anno , senza due pedine fondamentali , con un solo risultato a disposizione , sono le partite dei Campioni . Dimostriamolo e Vinciamole .

The Bertin Examiner

giovedì 31 ottobre 2013

Il Presidente non ci sta ...

Juventus - Catania 4-0 ma Pulvirenti non ci sta ...


lunedì 28 ottobre 2013

Robusti


Prima vittoria col Zena allo Stadium . 
La partita di oggi ribadisce che Llorente i piedi li ha, che Tevez e' il padrone silenzioso di questa squadra, che Pirlo per 60 minuti a partita e' sempre il migliore e quindi da tenere , che Vidal se ha il cervello in fase ON e' un fuoriclasse moderno assoluto. 
Adesso il Catania, il ritmo in campionato e' molto buono, cerchiamo di mantenerlo tale in attesa che media, tifosi e giocatori della Roma provvedano a distruggere lo splendido lavoro ( culo compreso ) dello Juventinissimo Garcia. 
L'abisso di Firenze e la sfiga di Madrid sono alle spalle. Forza ragazzi , diamoci dentro , diamo il meglio.

- Bertino Underground -

giovedì 24 ottobre 2013

Ladrid


Ragazzi tutto bellissimo , lo stadio , l'accoglienza nel lounge del palco , le tifoserie corrette e fraternizzanti , lo stadio che si riempie e si svuota in 5 minuti , le fighe del service , il campo letteralmente perfetto .... Tutto bello , Juve inclusa che da un punto di vista tattico e tecnico ha dimostrato di essere una signora squadra di calcio di fronte ad una accozzaglia di All Stars in cui l'unica figura di rilievo e' quella di Luka Modric e , parzialmente , di Angel Di Maria . Il resto e' materiale da sapone , allenatore compreso . Dal campo , con tutti i limiti di Ogbonna , con le follie di Chiellini , con il Marchisio spompato di queste settimane la Juve non ha mai subito una squadra di checche simulatrici e fabbri forgiati alla scuola del portoghese , ormai EX . Un arbitraggio che al Bernabeu non puoi non aspettarti , un Benzema in stile Egidio Calloni ( fischiatissimo ) , un pubblico che al di la di una piccola curva assiste muto ( o quasi ) allo spettacolo . La cosa più bella ? La capocciata di Pogba sul gol del pareggio , la parata di Casillas su Giovinco e soprattutto i 15.000 juventini del Bernabeu . E' pazzesco in quanti eravamo , in tutti i settori dello stadio e la cosa più pazzesca e' che ho trovato gente bianconera di Malta , del Belgio , della Francia , del Venezuela ....
La sconfitta brucia ma la sensazione è' che la scintilla si sia accesa , in undici non avremmo perso . Certo è' che se giochiamo così ......
Saluti da Ladrid

Bertino
zapatos grossas y cervelo fino

lunedì 21 ottobre 2013

Come un Asteroide

Puttanate del genere le ricordo a fatica. Perdere giocando meglio, dominando l'avversario fino al rigore del 2-1, perdere facendo sentire il fisico. Una cosa incredibile e incommentabile. Da queste imbarcate si esce solo con la calma e la convinzione. Anche oggi è' venuta fuori l'imprescindibilità di giocatori come Vidal, Vucinic e Lichtsteiner. Siamo affondati senza un perché, con un errore di Buffon che comincia stabilmente a sbagliare parate decisive. Se Del Piero e' finito in panchina e poi in Australia credo che l'ora sia scossa anche per il nostro monumento nazionale, a tratti Buffon, troppo spesso gatto di marmo. Il momento e' difficilissimo, subiamo valanghe di gol, ci manca la freddezza di gestire le partite, la rosa e' evidentemente incompleta e l'attacco è degno della Juve solo in due elementi su cinque. Quest'anno quello che manca e' l'effetto Conte, manca la rabbia di vincere, manca quel quid umano che va oltre il tecnico. Mercoledì mattina alle 13.20 sbarco a Barajas, la sera mi godrò il Bernabeu. Spero di trovarci la Juve. Saludos!!

Bertino
zapatos grossa y cervelo finos

giovedì 17 ottobre 2013

Un Chiellini turco

Misticismo allo stato puro !!!


La risposta del paese della mezzaluna al nostro eroe preferito. Una clonazione in piena regola. Ma noi preferiamo tenerci l'originale e con lui raggiungere tutti i traguardi stabiliti ad inizio stagione, ovvero campionato e super coppa italiana da disputarsi il prossimo anno nel campo dell'avversario di turno, che tanto Monociglio non se ne accorge.

lunedì 7 ottobre 2013

Alé !



E' un anno così . Distratti , un po' svagati , senza sovrapposizioni . Eppure siamo a due punti da una grande Roma che sembra un orchestra perfetta e a pari punti col celebratissimo Napule internazionale di Benitez e Delamentis . Che dire , la Juventus vince ma non entusiasma , la Juventus vince ma manca della brillantezza nell'uno contro uno , la Juventus vince ma non applica come negli ultimi due anni i suoi celebrati schemi offensivi . E' il rumore dei nemici come dice Conte , un po' pirla quando imita Mourihno , ma di sicuro vicino alla verità . E' la realtà di una squadra forte , fortissima ma con un quid in meno , con un collettivo che sembra più slegato , con troppi gol presi che hanno pregiudicato sinora il cammino in Champions . Altre tifoserie darebbero un braccio per avere una classifica e una squadra così , ma la Juventus e gli juventini non possono accontentarsi di una squadra con questi momenti no . Col Milan subiamo i soliti gol fantozziani di quest'inizio stagione che uniti alle topiche di Rocchi ci han fatto rischiare di perdere una vittoria conquistata e sudata con molta fatica . L'impegno è grande , l'applicazione meno . I proverbiali tre sulla palla non li vediamo più , se non a tratti come col Milan nel secondo tempo . Le triangolazioni degli esterni con le punte se non c'è Vucinic non le vediamo più . La grande attenzione difensiva del Bonucci delle ultime stagioni sono un pallido ricordo . Per vincere questo scudetto , per battere Roma e Napoli dovremo tornare a esprimere il miglior calcio delle ultime stagioni . Il momento e' caldissimo , alla ripresa si va a Firenze nella partita dell'anno ( per loro ) per poi giocarci una bella fetta della permanenza in Champions al Bernabeu . Il Campionato e' spaccato , davanti hanno fatto il vuoto in tre , dietro e' pura bagarre , ma il livello tecnico di tante altre squadre e' lontanissimo dalle squadre di vertice . Per conquistare il titolo quest'anno ci vorranno più punti delle ultime stagioni , occhio alle provinciali e agli scontri diretti . La Vittoria finale passa di certo da li . Saluti a Galliani , Allegri e a Beppe Bergomi , anche stasera vi tocca mangiarvi un limone , e mi raccomando magnatevelo fino alla Fine .....

Bertino il triangolino

giovedì 3 ottobre 2013

Vaffanculo Day


BUFFON: vaffanculo e togliti dalle palle;
BARZAGLI: vaffanculo di stima;
BONUCCI: vaffanculo pippa;
CHIELLINI: vaffanculo goffo;
LICHTSTEINER: vaffanculo con la cioccolata;
VIDAL: vaffanculo dove sei?;
PIRLO: vaffanculo e riposati;
POGBA: vaffanculo con la cresta;
ASAMOAH: vaffanculo ma non sono razzista;
TEVEZ: vaffanculo immobile;
VUCINIC: vaffanculo ma in ciabatte;
QUAGLIARELLA: vaffanculo di testa;
ISLA: vaffanculo con i 18 milioni nel cesso;
LLORENTE: vaffanculo in basco.

CONTE: vaffanculo col 3-5-2 o il 4-3-3 anche senza Pepe.

VAFFANCULO!!!




lunedì 30 settembre 2013

Sveglia Marotta

Sesta giornata ed ennesimo ripetuto clichet di questa stagione , Juve a fare la partita e l'avversario di turno a fare le barricate con una sola strategia tattica , il catenaccio di stretta osservanza trapattoniana . A questa difesa a oltranza gli avversari di turno aggiungono la cattiveria agonistica e la voglia di battere i campioni che spesso trascende in tollerati atteggiamenti violenti. A farne le spese , più volte , i giocatori bianconeri . Tevez , Giovinco , Marchisio , Vidal sono stati presi letteralmente a calci dai loro avversari in maglia granata . Una solenne tollerata vergogna . A questo schifo sul campo , dove beninteso non abbiamo la brillantezza e in alcuni elementi la tecnica individuale per superare certe muraglie cinesi , si aggiunge il carrozzone televisivo che sta ampiamente riproponendo la mai dimenticata ricetta del sentimento popolare . Tevez rischia la caviglia ? Marchisio prende un cazzotto ai reni ? Vives meriterebbe almeno altri due gialli ? Buffon spettatore non pagante ? Manco per il cazzo , "la juverubbba col go' in fuorigioco" . Questa la media della stampa e delle tv italiane . Marotta è ora che si svegli , che vada a Sky a redarguire un pò di deficienti , ad esempio il degno erede dello zio bergomi , tale Daniele Adani , un ramarro mai visto , calciatore particolarmente scarso , commentatore da volume a zero , segni particolari "interistico" . Il giochetto è noto e scontato . Solo la società può difendere l'allenatore e i giocatori prima che l'aria dovuta a questa situazione diventi completamente irrespirabile . Le abbiamo già vissute , ci siamo già passati , errare è umano , perseverare sarebbe diabolico .  Per il resto occhio alla Roma . Ha gioco , difesa e l'entusiasmo della prima Juve di Conte , con un allenatore che non molla un millimetro . Se passano indenni le prossime con Inter e Napoli saranno candidati assolutamente autorevoli al titolo , salvo che la città di Roma sfasci il giocattolo come da antiche usanze della Capitale . 

Bertino il rubentino

giovedì 26 settembre 2013

Cambiare si deve

Tre punti , vetta vicina e le polemiche spente da un grande Sannino . Il puttanesimo televisivo era già pronto al massacro mediatico per il gol annullato a Paloschi e invece no , la notizia e' il fair play del tecnico clivense che dopo aver messo in seria difficoltà i Campioni d'Italia lava la faccia a uno studio di polemisti professionali . La Juve ha come al solito dominato la partita soffrendo però i propri limiti tattici in fase offensiva , particolarmente sugli esterni . Lo spartito di Conte non cambia , i risultati arrivano ma ormai il canovaccio e' conosciuto e limitato anche se non completamente arginato . Sinora abbiamo trovato avversari non fortissimi nella fase offensiva . Cosa succederà quando troveremo catencciari dotati di mezzali veloci e centravanti implacabili ? Cazzate di Buffon a parte mi auguro che la causa di questa lentezza e prevedibilità sia dovuta alla benzina messa nelle gambe per arrivare in salute in fondo alla stagione. Buone notizie da Pogba , il ragazzo e' un mostro e sarà forse il caso di lasciare andare serenamente in pensione Pirlo per far esprimere da Attore Protagonista in mezzo al campo un ballerino di tip tap col fisico da corazziere . Pogba in mezzo al campo ha la straripanza fisica del primo Ibra , e' davvero un peccato vederlo defilato su una porzione di campo spesso non nevralgica . E se Super Gigi volesse riabbracciare Alex in Australia , non me ne vogliate , io sarei schiettamente contento naturalmente dopo avergli tributato i giusti onori dovuti a una simile leggenda che pero' comincia già da un po' a difettare di quella concentrazione e di quei riflessi che servono per fare la differenza a questi livelli . Adesso il derby , sangue e arena , la partita di Marchisio , di Carlitos . Pochi cazzi , Vincere !

Bertino il riformista

lunedì 23 settembre 2013

Sarà dura ...



Questo Napoli mi mette di malumore , ancor più di quanto mi ci metta il gioco monocorde visto anche oggi nell'esibizione della Juventus . Non è certo questione di entusiasmo e di voglia di vincere , quella non manca di sicuro , basta guardare Tevez , basta osservare Barzagli , basta lasciare che sia LLorente a trovarsi al posto giusto al momento opportuno  . L'impressione netta e' che manchino gli uomini per variare lo spartito e , soprattutto , che non ci sia un lavoro specifico per cambiare tatticamente in corso la partita variando

l'assetto della zona nevralgica del campo , ovviamente la mediana . Può essere che siano solo impressioni da checca isterica , ma il canovaccio altrui e' come il nostro : immutabile ! Quando ti abitui bene a vedere la tua squadra giocare a calcio anche quando gioca male , quando la vedi giocare con qualità anche quando in campo hai le seconde linee , quando si gioca palla a terra sempre sin dalla propria area di rigore E' ovvio che ti preoccupi se non si reagisce al cambio di spartito altrui ..... Ecco , proprio per questo quando manca quest'humus l'allarme suona forte nelle orecchie del tifoso . A vedere la gara col Verona c'è comunque di che rallegrarsi . È ancora calcio settembrino , una tradizione spesso fallace . Di certo un contenuto c'è : per tenerci lo scudetto  dovremo dimostrare di avere intenzioni  serie . Benitez gli ha dato pochi concetti ma molto buoni , e i piedi degli Higuain , una crasi tra un novello Trezeguet prima maniera e il primo Roberto Pruzzo non temono smentita . Le prossime 2 giornate ci diranno assai del modus viventi dell'ultimo quarter di 2013 . God save the Queen , anzi Dio li protegga e ci sedi dalle chiacchiere da ufficio ....


- Bertino NoTav- 

venerdì 20 settembre 2013

StrongManRun 2013


Quest'anno il sottoscritto e MasonMerton, il prossimo anno pure Carca (se non avrà fatto altri figli) e Gotta.
Vi faremo sapere come è andata (si spera)

kk

L'edizione dello scorso anno ...


mercoledì 18 settembre 2013

Male la prima ... ma nulla è perduto.


Buffon, Bonucci, Chiellini, Lichtsteiner, Pirlo, Vidal, Pogba, Tevez. Una squadra con questi giocatori non ha saputo battere una squadra danese, modesta, che sta al terzultimo posto nel suo campionato (che non credo sia pari alla Bundesliga, ma penso nemmeno alla serie A).
Ora c'è chi fa o farà processi all'allenatore, chi alla squadra, chi alla dirigenza.
Io mi limito a dire che contro tali avversari si doveva e si poteva vincere, giocando bene, con un risultato simile a quello del Real con i turchi. Ciò non è stato né nei numeri né nella qualità di gioco. Colpa di Conte? Colpa di Tevez? Colpa di Marotta? Colpa di tutti. 
Ma sono certo che contro il Verona vedremo un'altra squadra sia nel gioco che nel risultato. E questo mi farà girare i coglioni. 
Ho detto.

kk

domenica 15 settembre 2013

Lodi al Catenaccio

Un eccesso di rispetto e un attaccante in ciabatte ci regalano un pareggio a San Siro contro quelli là. Conte ha le sua fissazioni, Vucinic e' una di queste, grazie a Dio lo schiaffo ha svegliato i turisti bianconeri. I milanesi al 120%, la Juve al 60%, pareggio regalato, venti minuti del secondo tempo di assenza totale dal campo, inconcludenza in area di rigore, lo svizzero che evidentemente quando vede quelle maglie perde razionalità. Un centrocampo quello della Juve incomparabile con i muratori di Appiano Gentile. Insomma, la paura di prendere un contropiede, puntualmente preso, ci ha fatto giocare col masotto nelle mutande. È bastato spingere dopo lo svantaggio per evidenziare la differenza tra le due squadre, fallendo però il colpo del ko. Bene, cioè male, perché queste sono le partite scudetto. Un saluto a tutti i partecipanti alla RampiConero. Se andavo dal mio amico Marco stasera mi incazzavo di meno. 

Bertino il rampichino

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domenica 1 settembre 2013

Avanti tutta

le lettere della tavola optometrica che Buffon
dovrà indicare con occhi bendati e mani legate dietro la schiena
Quattro sberle ad una Lazio in cerca di rivincite e punita largamente dalla furia agonistica di una squadra affamata come non mai . La prima mezzora bianconera è la sintesi del Contismo , aggressività a tre in tutte le zone del campo e geometrie in velocità . La conseguenza è il gioco , i gol , la vittoria . Tutto il resto e' Apache , rapido , cattivo , estroso . E Goleador . 3 centri in 3 partite ufficiali e una sterzata degna di Long Beach . Al terzo anno di Conte la macchina e' davvero ai suoi massimi e la missione europea , al di là dei pianti da padre separato del Conducator , è la cosa più attesa dal
popolo bianconero . L'amore e l'umore sono altissimi , le uniche preoccupazioni sono i tiri da fuori altrui dove Buffon comincia tremendamente a somigliare al vecchio Zoff di inizi anni 80 . Sarà il caso di portarlo presto a fare una visita e una correzione da Barraquer a Barcellona ....

Bertino l'oculista

domenica 25 agosto 2013

To be continued

I genitori di Tevez comodamente seduti
mentre guardano le imprese del figlio sul TV di casa

25 mesi fa , di questi tempi , vibravano i cuori in cerca di rivincite dopo anni sportivamente frustranti , erano momenti di attesa per conoscere e capire quanto Conte avrebbe cambiato la Juventus , erano i tempi dei dubbi su Andrea Pirlo ( che Pirla noi tifosi .... ) , erano i giorni d'attesa per l'inaugurazione dello Stadium ..... Dopo due anni la Juve e' tornata la Juve del suo secolo abbondante di storia , e' la squadra che tace , lavora e vince . Sembriamo una di quelle aziende che han subito un momento di drammatica difficoltà legata al cambio generazionale e alla successione dell'imprenditore . In fondo è stato proprio così e adesso , nel solco della sua storia , questa squadra e questa dirigenza stanno solcando l'oceano del calcio con nuova energia e con la forza delle idee e dell'arguzia . Cosa manca alla Juve per essere davvero Europea lo dice il campo . È evidente che Asamoah , pur jolly eccezionale , non è esterno offensivo . È evidente che lo Svizzero , uno dei migliori bianconeri in assoluto , è un esterno a tutto campo di storia difensiva . E stiamo parlando di due giocatori dal rendimento eccezionale . Poi cambi canale e ti imbatti su Ribery , Robben , Mandzukic e Müller e capisci come ancora la Juve manchi , a quel livello , di quell'onda d'urto ultra offensiva che pochissime squadre hanno sapendo poi mantenere l'equilibrio nel sistema di gioco . Una notizia buona , ottima e' l'integrazione dell'Apache , che procede alla grande . Tevez e' un giocatore Utile . Tevez e' come Vidal , assente per 89 minuti , ma decisivo nell'assist per Pogba , Tevez e' cattivo e presente a se stesso e sempre nella zona nevralgica del campo . Adesso la Lazio , demolita a domicilio e certamente vogliosa di riscatto . Si difenderanno in 11 , la cosa che riesce meglio alle italiane quando incontrano la Juventus .
Fino alla Fine , in volo con l'Apache .....
The reloaded Berto

lunedì 29 luglio 2013

MINKIA LEAGUES 2013/14




Code to join Minkia Race 4th ed. league: 107180-155277

Code to join Full Metal Giak Minkia League 5 : 107180-155290

 ACCORRETE NUMEROSI MAX. 20 PERSONE, no perditempo, e portate degli amici ma soprattutto delle amiche anche se a queste del calcio frega niente.

mercoledì 26 giugno 2013

E arrivò l'Apache ...


E alla fine il buon BM (Beppino Marotta) ce l'ha fatta: 
è arrivato il Top Player !!!


I BM (Bimbo Minkia) sono felici!!!

Benvenuto a Carlitos Tevez detto l'Apache ... chissà che ne pensano Cochise e Geronimo ...

L'arrivo di Tevez a Vinovo ...


giovedì 13 giugno 2013

Onore a Julian.



Devo ammettere che mi sento tristemente solo in questo momento su questo forum.

Leggo le pagelle. I voti di Marchisio oscillano tra il 5.5 ed il 6. Si direbbe una partita terribile, considerando che si è vinto 2-0 a Roma e in queste occasioni si è ben disposti a dare voti alti.
Nel pre-partita si leggevano cose atroci sul suo conto, come sempre accade quando si è reduci da qualche periodo negativo (in realtà non lo si è, ma per alcuni si doveva distruggere il Bayern, quindi...).
Eppure Conte elogia l'intesa tra Vucinic e Marchisio, usa parole così entusiastiche per la performance di Claudio che raramente gli sentiamo dire su singoli calciatori. Descrive come straordinaria la partita del numero 8.
Ma è sicuro? O si è confuso con Vucinic, come spesso capitava al telecronista di Sky, Maurizio Compagnoni?
Perché io ho apprezzato moltissimo la prestazione di Marchisio per lo stesso motivo a cui faceva riferimento Conte: la capacità di fare i due ruoli (centrocampista ed attaccante) con qualità e continuità. E mi chiedo come sia possibile che nessun altro, o quasi, lo abbia notato.
Ora non vorrei avere la presunzione di credere di essere l'unico a vedere certe cose. Voglio dire, certamente avete ragione voi che avete visto una sua prestazione deludente. E non Conte o io o i pochi altri che non concordano con voi.
Certamente avete ragione voi che ritenete soddisfacente una partita di Marchisio solo se segna, fa niente se nello sviluppo del gioco di Conte sia probabilmente il calciatore più funzionale di cui disponiamo.
Io spesso ho pensato che le prestazioni di questo calciatore siano sottovalutate perché è uno di quei giocatori che tiene poco palla, non fa giocate strappa-views su youtube, ma bada più al sodo. E' uno dei pochi giocatori in circolazione che gioca quasi sempre di prima (e con precisione) e si muove tatticamente in maniera perfetta, sia in difesa che in attacco. E si sa che nel calcio, quello che ho imparato a conoscere io per tutti questi anni, le cose più importanti sono sapersi muovere senza palla e saper muovere la palla (di prima). Che poi è la vera motivazione del perché Conte ritiene una soluzione interessante schierare Marchisio in questo ruolo, per quanto molti di voi siano convinti che Pogba sia più adatto perché sa calciare (non sprecherò parole nel ricordare che tale asserzione è tanto semplicistica che si smonta da sola).
In generale sono d'accordo: io preferisco Marchisio a centrocampo. Ma nello specifico, considerando il nostro sistema di gioco (soprattutto con Vucinic), usare 3 incursori di centrocampo, togliendo una punta, non fa che aumentare l'imprevidibilità della squadra, non sottraendo opzioni offensive, ma aumentandole.
Sappiamo che alle due punte Contiane si chiede fondamentalmente due cose: dialogare in tandem di prima, lavorare molto senza palla. Marchisio è sufficientemente capace di ricoprire entrambe le mansioni. Anzi, direi che lo fa anche meglio delle punte che abbiamo a disposizione, per quanto manchi rispetto ad esse in fisicità o in qualcos'altro.
Ovviamente si parla di soluzione alternativa, che può essere adottata in determinate occasioni e che non avrebbe ragione d'essere se si possedessero punte di livello diverso.
Conte parla di ripicca nei confronti dei giornalisti che scrivevano di centrocampisti juventini in debito d'ossigeno. Io parlo di ripicca nei confronti di tutti voi che "Marchisio è stanco morto, deve riposarsi fino a luglio".

Non so se l'obiettivo del topic è di discutere di questa variante tattica del 3-5-1-1. Fatelo, se vi piace.
So solo che voi Marchisio non ve lo meritate.

(da VS dd. 16.04.2013)


Mi sono imbattuto casualmente su questo post pubblicato da Julian, e seppure con ritardo, volevo dirgli che non è solo: la penso esattamente come lui.

kk

mercoledì 15 maggio 2013

Il cielo su Torino ... Molto rumore per Nulla



Il cielo su Torino, nonostante il secondo scudetto n. 31 e n. 2 dell'era Conte, sembra tendente al brutto, minaccia tempesta, anche se il presidente Monociglio I abbia tentato di farci credere che tende al sereno. Come mai?

1. Antonio I, generale e condottiero Juventino, sembra voglia più autonomia di scelta. D'ora in avanti i Padoin, i Pelluso, i Giaccherini, i Giovinco, li vuole scegliere lui direttamente. E' stufo che lo faccia Beppe I. E poi non gli va giù che al Bayern possano comprarsi Gotze e noi Diamanti. Non ci sta.

2. Monociglio I, rivendica il suo potere e che nel suo regno non tramonti mai il sole e se i suoi subalterni tipo Antonio I non sono soddisfatti vadano da lui, si facciano accarezzare sul divano delle trattative e se ne ritornino ai loro quartieri possibilmente in silenzio.

3. Beppe I non accetta, essendo lui il Capo del Cerimoniale, che un suo sottoposto, a cui firma il vitalizio, voglia parlare direttamente con il Re e non con il Ciambellano di Corte quale lui è; e già mal sopporta che Pavel il Biondo, di tribù barbara, lo stia controllando per conto del sovrano.

4. Il popolo è con il valoroso generale Conte I e mal accetta che chicchessia lo metta in discussione e vuole pranzare a brioches come fa il maiale in Francia.

Ed allora che succederà? Nulla. Ma solo molto rumore per nulla, non per convinzione ma per necessità.

Vedremo (cit.)


giovedì 9 maggio 2013

E' già cacchiomercato

Llorente sapientemente taroccato dal web
Archiviato il campionato vinto per la trentunesima volta ecco che il tifo bianconero è di nuovo in fibrillazione per l'imminente calcio mercato. Tanti i nodi da sciogliere ancor prima dei probabili top player richiesti da Antonio Conte e su tutti la coppia ex-udinese che è stata acquistata con la formula della comproprietà. Se da un lato il ghanese Asamoah sembra essere entrato nelle grazie del mister, non dimentichiamo il suo inizio di campionato travolgente anche se poi si è smarrito al rientro dalla spedizione in terra africana, c'è da sborsare tuttavia la bellezza di 9 milioni di euro per la seconda parte, la qual cosa darà vita ad una trattativa serrata tra le due società circa l'effettivo costo. Altro braccio di ferro si annuncia per Isla il cui prezzo finale prevede l'esborso di 9,4 milioni di euri che visto il rendimento del giocatore saranno di sicuro ridefiniti tra le parti. Non è pensabile infatti che per questi due soggetti si spenda qualcosa come una ventina di milioni somma che equivale ad un giocatore di tutto rispetto. Se pensiamo poi che Ciro Immobile è a metà col Genoa e Manolo Gabbiadini, da molti paragonato ad una sorta di Bettega, è costato per la metà 5,5 milioni c'è da ritenere che l'Atalanta non si muova da una cifra simile se non maggiorata. La bella promessa Boakye costata 4 milioni per la metà sempre col Genoa e Chibsah a metà col Parma e in forza al Sassuolo sono gli altri nodi costosi da sciogliere. Ecco che di soldi per qualche colpo di quelli buoni ce ne sono pochi se prima non viene ceduto qualcuno che abbia mercato. Lloriente arriverà a parametro zero, classe 1985 nel pieno della maturità fisica e tecnica per un'altezza ragguardevole per un calciatore di ben 195 cm. Insieme a lui annunciato da tempo Poli, mastino di centrocampo, grazie ai buoni rapporti di Marotta con la sua ex società. Altri nomi molto gettonati ma credo solo per alimentare tormentoni estivi o certa stampa, tra i quali spicca il ritorno di Ibra e spacca la tifoseria circa il suo arrivo. Concludendo, solo per sistemare le posizioni aperte ci sarà da piangere ergo non illudiamoci più di troppo e affidiamoci al detto che vuole "squadra vincente non si cambia" a partire dall'allenatore.

lunedì 6 maggio 2013

Back to Back


Rivincere non e' mai facile . Celebrare la Vittoria nel giorno della nostra Festa Nazionale non può che avere più gusto .... Questo Scudetto e' il figlio di una cavalcata solitaria , partita con l'handicap dell'assenza dell'artefice della rinascita bianconera . Non bisogna dimenticarlo , anche se il destino di questo torneo era già scritto a dicembre , non bisogna sotto pesare quanto la Juventus abbia dominato il Campionato italiano , con freddezza , forza e razionalità . Il Film dello Scudetto 2013 ha tante facce , tanti protagonisti tante immagini belle e significative  , la migliore , la più fresca e' il gol di Vidal nel derby , la vittoria più importante quella siglata da Giaccherini coi siculi allo scadere , il resto e' stato dominio tattico prima che tecnico con la ciliegina della sorpresa Pogba . Complimenti veri a tutta la Juventus per il Muro costruito , per l'organizzazione raggiunta , per il modello imposto a un calcio italiano dilaniato dalle guerre provinciali di elementi che hanno potere ma non visione . Adesso , da Campioni Confermati il mondo Juventino si aspetta un ulteriore passo di crescita della squadra , degli uomini , dei risultati . Parte la rincorsa Vera alla Coppa con le grandi orecchie , Conte sbraita e pretende , da vincente , i giusti addendum a un telaio che oltre ciò che ha dato non può andare . Il Cielo e' ancora Bianconero , grazie Ragazzi , Ve lo siete davvero meritati ! #31 il 5 maggio .... Godila !

Bertino 31 gaudentino

lunedì 29 aprile 2013

Non e' facile pero' e' tutto qui ...


Chissà cosa ne penserebbe Irene Grandi. Siamo partiti neanche due anni fa per un lungo viaggio con Antonio Conte e una Juventus che arrivava dalle secche di un lustro di insuccessi, di denari sprecati , di tifosi divenuti isterici perché avevano perso la Signora nei gorghi di Calciopoli . Nella testa di tutti c'erano le imprese della Juventus di uomini come Lippi, Del Piero, Nedved . Nel cuore di tutti c'erano le notti dove i bianconeri con cuore , tecnica e passione cancellavano avversari a tutte le latitudini del globo , con l'amarezza di non saper giocare le Finali , l'avessimo nel DNA saremmo , senza ironia , davvero il club più titolato al mondo . Ora che neanche ci ricordiamo più chi siano del neri e Ferrara sarebbe il caso di alzarsi in piedi ad applaudire il lavoro di Antonio Conte . Due anni , due scudetti conquistati , una squadra che ha identità , gioco , carattere . Mancano i campionissimi , ma quelli non li paga Conte , manca il suggello dell'Europa , verissimo . Dategli i mezzi e gli uomini , Antonio vi porterà la Coppa . Il Derby : in pratica uno Stadio e un popolo contro undici bianconeri . Il Torino , tecnicamente lontanissimo dalla Juventus ha giocato molto peggio che all'andata , chiusi , sparagnini e al solito grintosi ben oltre il regolamento . Alla fine ci pensa Arturo , con una staffilata gerrardiana e un abbraccio che sa di tricolore . Domenica , il 5 maggio , allo Juventus Stadium arriva il Palermo di Sannino . Chiudiamola li e occupiamoci di cose serie , il Bayern e' ancora molto lontano , e' a loro che bisogna guardare perché sono loro gli avversari per vincere quello che tutti , Antonio Conte in primis , desiderano riportare a casa . E chi ha orecchie per intender intenda .

Il Bertino canterino

lunedì 22 aprile 2013

Cambiare per Vincere



La Juventus piega il Milan col rigore più imparabile che abbia mai visto ,forse una culata , forse no , ma insieme alla coreografia dello Stadium latrasformazione dagli undici metri del cileno e' stata la cosa più bella della serata. Ormai e' solo una questione di tempo , lo Scudetto e' a un passo conl'ennesima vittoria , la sesta consecutiva frutto di una prestazione non bella sul piano del gioco anche per merito dell'avversario . Ormai l'ingranaggio tattico e' inceppato , tutti hanno capito come mettere in difficoltà , perlomeno temporanea , l'inizio della proposizione della fase di gioco . Il Milan non e' il Bayern , ma finche' ha retto fisicamente ha tolto fluidità strozzando l'inizio delle azioni . Di sicuro la Juve cambierà qualcosa in termini tattici , di certo cambierà in attacco e sulle fasce laterali dove la Juve sconta una certa prevedibilità . Non mi stupirei se dovesse scoppiare una mezza rivoluzione su giocatori ritenuti fondamentali come Vucinic e Lichsteiner per creare spazi e risorse per portare a casa giocatori più forti , più talentuosi e meno prevedibili. La Juve e' al suo limite di cilindrata , per migliorare e per evitare che le avversarie più forti sappiano come disinnescarla deve certamente cambiare . Non basta Llorente , senz'altro l'ariete che manca nella rosa , serve fantasia nel saltare l'uomo , quella che non ci ha dato Giovinco , quella che avrebbe dovuto assicurare Isla , quella
che non ha la freccia svizzera che da difensore si e' trasformato in cursore , quella che non ha Asamoah , che sarebbe un prezioso interno di centrocampo fortemente alternativo alle stanchezze e alle giornatacce di Marchisio . A questa Juve servono giocatori di alto livello in quei ruoli . A quel punto con
una difesa e un centrocampo così collaudato , forte , tecnico e convinto della propria forza la Juve potrà aspirare a giocarsela con le prime quattro/cinque squadre d'Europa . Godiamoci il 31esimo , le Vittorie vanno sempre celebrate , ma non dimentichiamoci di guardare in alto , a chi e' meglio di Noi , per continuare a vincere in Patria e cominciare a scrivere una storia nuova in Champions League , l'obiettivo che la Juventus deve assolutamente centrare per rispetto della sua storia e dell'immenso mondo dei suoi tifosi .

Bertino l'ottimista.

martedì 16 aprile 2013

Brodino biancoceleste e Tricolore a un passo


Addio Coppa, addio sogni di gloria,  per ora decisamente irrealizzabili. Dalle mazzate dei panzer al dominio in Italia. A Roma Conte prova una Juve diversa con una mediana colma all'eccesso per sostenere e dominare con il possesso palla. Tanto basta a vincere la partita, tanto basta per sconfiggere un avversario menomato da infortuni e squalifiche. La Juve vincerà lo scudetto, il secondo consecutivo, argomento quasi scontato, ma vincere non e' parlare ( Conte dixit ) vincere e' soffrire e godere e in Italia non e' mai facile. Da qui alla fine della stagione Conte dovrà capire come migliorare un impianto di gioco che sembra vicino al suo limite motoristico. Alla fine vincere questo scudetto non ci farà gioire come quello dello scorso anno  non ci darà le stesse emozioni ma vincere e' vincere, meglio non abituarsi mai, con la rabbia di chi vuol salire sempre di livello mentale e tecnico, possibilmente godendoci nel prossimo futuro le gesta di attaccanti degni di una Juve che pensa a chi e' meglio di lei, cosa ormai impossibile da vedere nel suolo patrio.

Il Resto del Bertino

domenica 7 aprile 2013

Aspettando Mercoledì


La cosa più bella della partita col Pescara sono i quasi 39.000 bianconeri allo Stadium.  Tre punti fondamentali quelli col Pescara, tre punti dal sapore minore perché arrivati dopo la lezione di martedì, nell'attesa della notte di mercoledì. La realtà e' che lo scudetto non e' mai stato veramente in discussione, solo la vittoria a Parma del Napoli aveva teso un po' le corde di una corsa troppo impari tra noi e il resto delle contendenti. E' ovvio che il pathos e' tutto sulla Champions. Non voglio contraddire il Conducator, a cui va immensa gratitudine per aver reso la Juventus una squadra vera, organizzata e vincente ma e' ovvio che l'astinenza da Coppa, la distanza siderale dall'ultimo trofeo europeo rende l'attesa per il ritorno dei quarti la partita più importante dell'anno per i cuori bianconeri. Nessuno si fa illusioni, dopo averli visti all'andata per batterli la Juventus dovrebbe andare ben oltre i propri limiti tecnici e tattici. Ed e' proprio questo che nell'antro più sperduto e profondo di cuore e cervello che tiene accesa la fiammella della speranza. Senza paura e fino alla fine, se la vorranno dovranno sudarsela questa cazzo di semifinale ...

Bertino pathos & vino