MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



giovedì 31 luglio 2008

C'è solo Claudio Ranieri

Molti tifosi della Juve lo detestano,

molti lo odiano

moltissimi altri lo sopportano a mala pena in attesa che qualcosa accada, e lo esonerino...

Più passano i giorni, e più invece mi esalta.

Le sue metafore, dai rompiscatole al camaleonte solido, dalla casa senza soffitto e senza cucina, ai fiorellini sui balconi del Milan...

E adesso il tacco no-look con impartizione di disposizioni tattiche ad un suo giocatore...

Fantastico.

Un po' Archimede Pitagorico e un po' Pippo, un po' genio e un po' sgangherato...

Come la Juve di questi ultimi anni, così forte e così creatura fragile.

Ranieri è il mio allenatore.

Torniamo a tifare la nostra squadra

Va bene che del maiale non si butta via niente, ma adesso finiamola. Si, finiamola di ricoprire d'insulti il nostro avversario sia esso interista o romanista: basta insulti a piede libero. Torniamo a tifare la nostra squadra, non preoccupandoci dei nostri avversari. Quanto accaduto al trofeo Tim, non mi scandalizza, ma sono stufo. Facciamo il primo passo, finiamola di coprire d'insulti chi ci è avversario. Esaltiamo i nostri eroi, ma concediamo l'onore delle armi ai nostri antagonisti. E' meglio per tutti, in primis per noi. Spero che, almeno in questo piccolo blog, valga questo principio.

mercoledì 30 luglio 2008

"Cominciamo Bene" di Ivano Lazzaroni

Si dice che chi ben comincia è a meta dell'opera. E noi che fummo Guerrin, abbiamo sempre completato le nostre opere, anche perchè erano d'arte.
Arriva il portoghese ed il primo trofeo lo perde. Il Mancio no. Lui lo aveva vinto. Ma si sa le mode. A Torino si è visto che quanto fatto dal Mancio è stato distrutto. Complimenti. Forse ora capiranno che a chiacchiere siamo tutti allenatori. Ma il Mancio era stato anche giocatore. Un ottimo giocatore. Tra i migliore al mondo. E Mourinho? Forse stava in curva a insultare ed a sventolar striscioni. Che tristezza veder gli Eroi di Anfield, essere presi a pallate da Molinaro e Legrottaglie. Prevedo che a Natale, Mourinho sarà in riva all'Atlantico a cantar il Fado.
Il Milan ha vinto il trofeo. Complimenti. Ora il loro Presidente farà una nuova manifestazione a San Siro? Effettivamente dopo l'Intercontinentale è quello che mancava in bacheca. Galliani sarà contento. Ha una squadra di campioni. Si di scopone. Gia lessi a Luglio. A Natale saranno purea?
Ranieri con un colpo di tacco ha infiammato l'Olimpico. Bravo. Ma la sua squadra è incompleta. Amauri non vale Bucchi. Ed in mezzo al campo serve un regista. Io avrei il nome giusto ma non lo faccio. Che si arrangino e si tengano Poulsen.
Fin che torna il Mancio, mi godrò il Bologna. Cominciamo bene signore e signori.


I.L.

martedì 29 luglio 2008

SCOOP TATTICO!! La Juve di stasera contro l'Inter!!

Direttamente dai computeroni di Vinovo, formazione e schema generale dei movimenti in campo dell'11 che scenderà in campo contro l'Inter, in base ai dati raccolti sui giocatori schierati negli ultimi 36 anni di attività.

Colacione il Chiacchierone

Delle volte nel mio zapping satellitare, m'imbatto nel qui sopra Andrea Colacione, a quanto pare un guru del calcio mondiale. Si vocifera che conosca anche la lega dilettanti del Togo. Collabora con varie testate giornalistiche tra cui il mitico Guerrin e varie TV locali romane. Mitica la puntata in cui, un burlone laziale gli chiese notizie di un giocatore croato dal nome impronunciabile: il nostro Colacione cominciò una disquisizione tecnica sul giocatore, per poi sapere dal burlone in persona che s'era inventato il nome. Grande estimatore di Lavezzi, odia come non pochi la nostra amata Juventus inventandosi addirittura fantomatici colpi di mercato su giocatori dell'est oriente (sue parole testuali). Come capisco l'amico Lazzaroni, quando ricorda con mestizia i gloriosi trascorsi del Guerrin. Ma che ci volete fare, questi sono i cult di oggi.

L'oscuro limite del buon gusto...


...ma quale misterioso dio della demenza illumina coloro che impaginano questo giornale?
E' mai possibile mettere in prima pagina, tra tutte le foto belle che ci possono essere di Amauri, quella che più lo ridicolizza mostrandolo nel gesto di mettersi ben due dita nel naso contemporaneamente?

Anche questo è mettere in ridicolo la Juve, ricordatelo bene. Ricordatelo sempre.

lunedì 28 luglio 2008

Il panda è bianco e nero...



...e questo è un panda delizioso...

http://pandalikes.blogspot.com/

per spezzare il machismo e il virilismo di cui vive il calcio giocato.

PS: sapevate che qualche giorno fa l'Italia femminile di calcio a 11 ha vinto i campionati europei di calcio a 11?
Tanto per dire...

Pagella Estiva della Juventus

BUFFON: 5, ma quella maglia dove l'ha comprata?
GRYGERA: 6, poco abbronzato, come mai?
MELLBERG: 7, mi ha portato la legna a casa ...
CHIELLINI: 8, non sono obbiettivo
MOLINARO: 10, i miracoli esistono
CAMORANESI: 5, tagliati quei capelli da tamarro
ZANETTI: 4, ma insomma perchè non ti metti le ginocchiere?
SISSOKO: s.v., Miciona è irreperibile ...
NEDVED: 7, il biondo è sempre di moda
AMAURI: 10, il tronista non delude mai.
TREZEGUET: 4, rosica perchè non è diventato tronista.

CHIMENTI: 5, da zucchina a melanzana
ZEBINA: 3, ha preso una sola con un Guttuso ... gli hanno dato un Gattuso
LEGROTTAGLIE: 9, niente donne anche ieri
KNEZEVIC: 10, idolo dei forumisti
BRAZZO: 1, o cambia cognome o chiedo la sua cessione
MARCHIONNI: 5, per fortuna non gli piace il rugby
EKDAL: 8, idolo della nipote di Ballotta
POULSEN: 4, deve cambiare scarpe, con quelle di ieri fa lanci strani
ROSSI: 2, e io sono Platini ...
DEL PIERO: 10+, per motivi di sponsor ...
IAQUINTA: 3, ha fatto piangere Trezeguet ...

RANIERI: 2 in geografia "Mourinho anche se portoghese, pratica un calcio europeo" prevedo incidenti diplomatici tra Untolo ed il suo pari (si fa per dire) portoghese.

Purtroppo, abbiamo vinto.
























Purtroppo abbiammo vinto anche questa partita.
Purtroppo ho visto due terzini, crossare come si vede.
Purtroppo Amauri ha segnato ancora.
Purtroppo Amauri e Trezeguet non si sono pestati i piedi.
Purtroppo Mellberg di testa non lo passa nessuno.
Purtroppo abbiamo un centrocampo che copre la difesa.
Purtroppo Iaquinta ha fatto una doppietta.
Purtroppo Knezevic non è una pippa.
Purtroppo Legrottaglie prega ancora e gioca bene.
Purtroppo abbiamo due squadre, di fatto, e pure equilibrate.
Purtroppo Ranieri, ha le idee chiare sui suoi uomini e su come metterli in campo.
Purtroppo Poulsen, ha i piedi in grado di fare lanci da 40 metri.

Purtroppo esiste TUTTOSPORT.

PER FORTUNA NON LO LEGGO.

venerdì 25 luglio 2008

Calendario sexy

Tra pochi minuti verra stilato il nuovo calendario della serie A, con la grande novità dell'assenza delle teste di serie.
Ciò significa che in teoria si potrebbe avere Juve Inter già alla prima.

E' un passo verso la normalizzazione, verso ciò che accade da anni in tutti gli altri grossi Paesi d'Europa calcisticamente parlando, come Inghilterra e Spagna, ad esempio.

Trovo che tale scelta sia la più giusta in rispetto dei diritti delle cosiddette piccole squadre, altrimenti costrette a battersi con le big sempre nelle ultime giornate di campionato, con conseguenti contestazioni e insinuazioni di combine più o meno tacite.

Avanti così, allora, vediamo cosa combina il nuovo calendario sexy, vediamo se sarà una grande novità o una soluzione di mero marketing, rivelandosi alla prova dei fatti uno squallido specchietto per i tordi... (come il calendario dei cofani funebri, e il campionato è dentro al cofano)

Prossimo passo: sorteggio integrale, e che la sfiga sia uguale per tutti.

Ho scritto la sfiga, capito, la sfiga... che poi dite che avete letto male...


EDITO: pare che l'unica partita che non vi potrà essere alla prima giornata sia Juve contro Inter, perchè entrambe devono giocare la prima in trasferta.

Solo chiacchiere

C'è chi fa parlare di se coi fatti, chi invece parlando di fatti. Ma molto spesso i fatti sono inventati. E' il caso dell'allenatore boemo. La sua carriera la ha costruita parlando, ma a differenza di molti suoi colleghi non sul campo. Nessun trofeo in bacheca, nemmeno minore. Eppure c'è chi giura che sia stato un rivoluzionario del calcio. Ed io sono d'accordo con loro: ha sostituito ai risultati le chiacchiere. Un cult.

giovedì 24 luglio 2008

I calzolai.


Di Soros nemmeno l'ombra, amerikani a Roma non se ne sono visti, tranne il solito Nando Mericoni, ma lui "non c'ha na lira" come i Sensi.
Ieri tutti a Fiumicino e Ciampino ad attendere Mutu. Ma oggi la giornalista belloccia, c'informava che i Della Valle hanno detto no. Da loro, i romanisti, dovevano attendersela "na' sola".

La rivincita dei piedi a banana


Nella partita con i danesi, il nostro Molinaro che ti combina: un cross alla Cabrini per la testa di quel tronista di Amauri. Cose da pazzi. Ma non aveva i piedi a banana? Sarà un caso? L'eccezione che conferma la regola?
Solo il tempo ci saprà dare una risposta certa, intanto il buon Christian si è presentato così in Europa. E' vero non è l'Europa che conta, ma intanto ha fatto capire che con l'impegno e la costanza, alla fine i risultati arrivano. E sta dimostrando di essere un tipo da Juve. Speriamo che anche i tifosi che lo deridono a prescrindere, lo diventino.

mercoledì 23 luglio 2008

Ho visto un camaleonte, aveva il loro volto...

premessa: ho visto la partita dal trentesimo del primo tempo, causa cena.

a) mi sono divertito, e non è cosa da poco.

b) Amauri e Iaquinta fanno un movimento spaventoso rispetto a quanto siamo abituati, e sono entrambi grandi e grossi, e nella seconda metà del primo tempo queste due caratteristiche hanno consentito alla squadra di restare sempre nella metacampo del Brombi; inoltre i due giocano volentieri di sponda sulla trequarti, cosa che permette alla squadra di eseguire movimenti continuativi e armonici, con pregevoli risultati anche dal punto di vista del gioco.

c) Ekdal, ovvero che ce ne facciamo di Aquilani? IL ragazzino mi ha veramente impressionato. Calmo, preciso, aggressivo ma non cattivo, unico che tentasse, e spesso con profitto, verticalizzazioni rasoterra. Capace di toccare di prima e di un innato senso tattico che gli consente di stare esattamente dove non è Zanetti. Utilissimo sia in fase difensiva che in fase offensiva, alto e quindi capace di poderosi interventi di testa. E se un avversario gli scappa lui lo zappa con semplicità, ma ha le gambe così lunghe che mai l'intervento è palesemente da tergo.

d) Nedved ha sempre la tendenza a portare palla oltre ogni limite, ma è in forma smagliante, ritengo comunque inutile farlo giocare queste amichevoli come titolare, visto che ai preliminari non vi sarà.

e) Molinaro: avanti di questo passo a fine stagione avrà giocato 98 partite dal 1' al 95'... non si può andare avanti così. Comunque, nessuna palla in parcheggio, anzi il gol di amauri viene da un suo cross lobbato. Insomma assist di Molinaro.

f) Zebina, il più indietro della truppa, sciancato, dinoccolato e un po' irritante nei suoi traccheggi a tentare di fare il funambolo a metà campo.

g) Mellberg: s'è visto poco, buon segno, ma ho ancora dei dubbi su chi abbia lasciato libero Makumbo (o una cosa del genere) di colpire di testa da solo davanti a buffon all'inizio del secondo tempo.

h) Nicolino da Grottaglie: 'na cappellata da paura, per fortuna sui piedi di un panzone ubriakone che con il tiro della vita ha cecchinato il legno alla destra del peraltro allungatissimo Buffon. Il Duca dorme, ma l'Altissimo veglia ancora su di lui...
E nel secondo tempo....

Ho visto un camaleonte, e aveva la faccia di due ragazzini scalmanati. Rossi ed Esposito. Minkia.

per buona parte della ripresa la Juve, nonostante i cambi che neanche il telecronista ci capiva più una fava, (più che una girandola, un ventilatore di cambi) ha giocato con il leggendario 4 - 5 - 1

con un centrocampo mobilissimo composto di due ali velocissime come Esposito (destra) e Rossi (sinistra), poi Brazzo interno destro, Sissoko interno sinistro, Zanetti a dirigere in mezzo e Trezeguet lampionissimo (gli hanno annullato un gol validissimo, frutto di una azione bellissima in cui l'avanzante chiellini, giunto fino alla tre quarti aveva sfruttato l'allargarsi di Rossi a sinistra per far filtrare un pallone a mezza altezza bellissimo per Trezeguet che stava tagliando da destra verso sinistra al limite dell'area. Sinistro di prima e violentissimo pallone nel sacco. annulatto per fuorigioco inesistente di Trez).

Sia Rossi che Esposito sono stati brillantissimi, sempre a saltare l'uomo e sempre pronti a coprire in ripiegamento, tanto che si è visto Grygera all'ala destra come da dettami del sommo Senza Senso, e anche Molinaro dalla parte opposta ha avuto aiuto da Rossi.

Bellissime alcune azioni che seppur brevemente hanno ricordato la migliore Roma.
Se volevamo la Juve come la Roma, l'Arsenal e la Spagna, beh, eccola qui.
Se volevamo la Juve solida alla Capello che l'avversario non passa la metà campo e abbiamo 8 corazzieri invalicabili e due centravanti di 1 e 90, beh, è quella inesorabile del primo tempo, che ha segnato per forza di cose come ai bei tempi di Capello.

Ma Trezeguet non è forse il centravanti più adatto a questo gioco.

Comunque sia, se volevamo la Juve formato Arsenal dei giovani, beh, eccola qui:
Esposito (18 anni), Rossi (18 anni), Sissoko (23 anni), e dietro Chiellini (23) con l'altrettanto impressionante Ariaudo (18).

Saranno stati anche bolliti gli svedesi, ma il giovanissimo stopper dalla petinatura impossibile non ha fatto vedere palla a nessuno: senso dell'anticipo, corsa, senso della posizione, affiatamento con Chiellini, sicurezza e iniziativa.

Niente voli pindarici, niente proclami, niente false aspettative.

Ma quello che ho visto questa sera mi ha è piaciuto.

...
...

ps: affarsifottere il calciomercato

Censura


Nell'era di Internet, la censura non dovrebbe avere scopo d'esistere, ma cosi non è, purtroppo.
L'unica censura ammessa è quella del buon gusto e dell'uso dell'intelletto.
Saremo pure il Minkia Club, ma sicuramente non Minkioni.

stasera c'è il Brombi...


...e ha un bello stadio all'inglese.

Per quel che mi riguarda sono proprio curioso di sapere se:

Buffon ha ancora mal di schiena, o se è tutto dovuto ad eccessivi cullamenti del pargolo. Come lo capisco, in quel caso. E anche la neo mamma non è generalmente la persona più leggera del mondo...

Zebina è nero perchè così l'ha fatto mamma, come sostiene Cuccu, o se c'è dell'altro.

Legrottaglie si è fatto incantare dai tanga estivi, o se è andato a camminare e rinfrescarsi sopra i 5000 metri.

Mellberg si gioverà degli shakespeariani afrori ittici del suo Mare del Nord, o se da buon boscaiolo zapperà secondo canoni internazionali (dall'alto in basso: menisco - tibia - malleolo, e dal basso in alto: tallone - polpaccio -gluteo, in ambo i casi a tacchetti spianati).

Molinaro crosserà fino alla tangenziale, la cui locazione potete apprezzare nella soprastante foto, o se si accontenta di banale adiacente parcheggio.

Salihamidxingrcic ha finito di indurre al suicidio i dipendenti dell'ufficio anagrafe cambiando cognome.

Sissoko e Zanetti si sono sposati o ancora convivono in attesa di una decisione definitiva del celebrante.

Gniedved si trova bene con la badante di birindelli che la società ha preferito trattenere bloccandone il trasferimento a Pisa.

Trezeguet e Maurizzio Ballerina hanno preparato bene il nuovo stacchetto di Iapino in caso di gol.

Hasta la Juve siempre!!


Boccaloni


E' la stagione dei boccaloni, l'estate. Dopo carpe, tinche e trote tocca ai boccaloni. Si tratta di animali assai golosi di minkiate. La loro dieta solitamente è composta da cibo "secco", da insulti al "kan" e per finire con "Cobollo in Blanc". Dopo aver mangiato tali ghiottonerie, si riposa fischiettando qualche motivo di Ranieri (che dice di odiare) e leggendo i giornali che boicotta (ma guai farglielo notare). E sopratutto smarrona chi non segue la sua stessa dieta. Con l'autunno il boccalone si trasferisce in altri lidi, ma il suo smarronare si ode anche a distanza.

martedì 22 luglio 2008

Tempo di Bufale


Non c'è pietanza più gustosa e gradita di una mozzarella di bufala alla caprese in estate. Ma a quanto pare in questa bizzarra estate italiana, dopo le bufale alla diossina dovremo sorbirci anche le bufale giornalistiche; non che quest'ultime siano una novità, ma la fantasia quest'anno ha battuto ogni record. Si è cominciato con l'amerikano a Roma, con Xabi Alonso alla Juve e per finire Ronaldinho al Milan. Ma questa non è una bufala.

Volevo solo due guerrieri...


No, non sono parole di Ranieri, o meglio, non solo di Ranieri, ma anche di chi prima di lui ha contribuito a iniziare un ciclo splendido e forse irripetibile con la Juventus.
Ma leggete quanto segue....

Stagione 1976/77

ACQUISTI
Benetti (c) Milan, Boninsegna (a) Inter, Cabrini (d) Atalanta, Marchetti (c) Novara

CESSIONI
Anastasi (a) Inter, Capello (c) Milan, Damiani (a) Genoa, Savoldi II (c) Sampdoria, Verza (c) Vicenza

Se n'è appena andato Carlo Paro­la, timoniere dello scudetto 1974-75. Girano nomi importanti, per la sostituzione: quelli di Bersellini, Di Marzio, Angelillo. Invece, dal cilindro di Giampiero Boniperti spunta Giovanni Trapattoni, che ha appena chiuso col Milan e sem­brava a un passo dal ripartire dall'Atalanta, in Serie B.

Il Trap non fa rivoluzioni, a Boniperti chiede solo due guerrieri, Boninsegna e Benetti.

Il presidente è perplesso, i tifosi sono amareggiati.

Trapattoni viene accontentato e i risultati gli danno ragione: la Juventus parte a razzo, duella con il Torino di Ra­dice, campione uscente e grande favorito, fino all'ultima giornata. Finisce con i bianconeri a quota 51 e i granata un punto più giù, ri­sultato storico e irripetibile. Intan­to, a primavera è sbocciato un fio­re chiamato Antonio Cabrini, e an­che grazie al suo apporto la Ju­ventus si fa largo in Coppa Uefa.

Le mani sul trofeo, il primo rico­noscimento internazionale nella storia della società, l'armata del Trap le mette il 18 maggio 1977, allo stadio San Mames di Bilbao: nel ritorno della finale di Uefa, l'Atletico Bilbao vince 2-1, reti portoghesi di Irureta e Carlos, rete bianconera di Bettega. All'andata era finita 1-0 per la Juve, grazie a un gol di Tardelli. È il trionfo, e in quattro giorni la festa si completa: il 22 maggio, la Juve vince il di­ciassettesimo scudetto.


fonte: www.storiedicalcio.altervista.org

lunedì 21 luglio 2008

La Badante di Biri strikes back!


E inutile voi prendere me e grande Birubiru in giru percke lui unpo avvantui con età per fare terzino e io spingere lui su e giu pe kampo e adeso anche pe tore di Pissa....

Biru grande terzino, lui fato cros per Panterone... grande Panterone, lento in kampo e rapido in lenzuola, nessuno perfeto, ma Panteron parechio inperfeto (ma no dite queto a Biru, ke allora io no era sua badante).

E inutile che voi fate kuesti carteli di strada che preduno in giru badanti, che cartellu pare una dona di est con mano in tasca anziano italianno a rubere penzione...

Zperu che Juventuz Minkia Club mi lasia spezzo zcrivere mia parere zu mondu calciu, io che ho vissuto da di dentro.

Anke ze stavu in ufficina a riparare convergenzia ruote carruzina Birubiru...

vi do un bazio, amicci de Minkia...

Badante de Birubiru

Carnevalate di Elvio Corvo


Carnevalate
E il buon Untolo colpiva ancora. Per chi non lo sapesse Untolo è l'ottavo nano, quello che le favole hanno dimenticato di descrivere, perchè impegnato a comprar televisioni ancor prima che queste fossero inventate. Quel diavolo d'un Silvio. E che ti fa in quest'estate il nostro Untolo: s'inventa il Carnevale. Ed allora via con nani, ballerine e dentoni vari. Per una notte Milano diventa Rio de Janeiro. Mentre le persone serie e perbene sono in montagna ad ossigenarsi ed allenarsi, i cugini sono a San Siro a festeggiar Carnevale: poveri pirla.
Ma una tiratina d'orecchie devo darle anche al nostro Presidente, e precisamente:
Ma dottor Moratti chi è stato il genio a scegliere le nuove divise? E sa bene che non mi riferisco alla prima maglia, ma alla seconda ed in particolare ai calzoni. Ma mi chiedo io, di tutti i colori che il buon Dio ci ha fatto dono, proprio quello dovevate scegliere? Già Camoranesi, ci piglia in giro dicendo che ce la facciamo addosso, e noi che facciamo gli porgiamo la guancia? Anzi la natica in questo caso. Spero mio caro Presidente che si tratti solo di un caso di daltonismo e corra a prender rimedi. Ci siamo liberati del Signor Mancini, vediamo di proseguire sulla retta via.
Nel frattempo gli orfani di Moggi, rimanendo in clima carnevalesco, prendono Poulsen, la sputacchiera danese. Geni. Le cose sono due: o hanno già cominciato a ricomprar gli arbitri o Ranieri preferisce giocare in 10 contro 11. Temo che sia corretta la prima ipotesi.
Non mi resta che sperar nella quaresima, anzi in Quaresma. Permettetemi la battuta, ma siamo a Carnevale e m'adeguo pure io.

E.C.

Minkiate e Minkioni di Ivano Lazzaroni


Minkiate e Minkioni
Cari amici, vicini e lontani. Eccoci qui di nuovo, per questa nuova avventura. E noi che fummo Guerrin abbiamo sempre amato il Camel Trophy, anche se fumavamo le Marlboro.
In questo periodo dell'anno sono di moda le minkiate e questo paese si trasforma da quello dei campanelli a quello dei minkioni.
Oramai la minkiata è divenuta parte del nostro patrimonio artistico ed il minkione il personaggio di grido dell'estate italiana.
Ma procediamo per gradi: il Milan presenta Ronaldinho con una carnevalata fatta di nani e ballerine. Solo un minkione potrebbe credere che sia la soluzione dei problemi della squadra del cavaliere. Ma non c'è da stupirci, in passato ci aveva definito coglioni.
Arriva il portoghese alla corte dell'Inter, spara a zero sul Mancio, e tutti applaudono. Minkioni, che non si ricordano che il Mancio ha vinto tre scudetti consecutivi, mentre lo Special One veniva esonerato.
La Roma verrà venduta a Soros. La capitale impazza di bandiere a stelle e striscie. Sembra di essere a West Point. Si rivela una bufala. E chi li ripaga dei soldi spesi i minkioni? Gli spara minkiate ora sono sempre al loro posto, in qualche redazione.
Altri esempi potrei fare, a partire dal calciomercato, ma per pudicizia non ne parlo: non mi basterebbe un mese per elencare minkiate e mandanti.
E allora lettori miei divertiamoci sotto l'ombrellone con i castelli di sabbia e qualche amore conosciuto in discoteca, meglio se in balera, sarà più duraturo delle minkiate che leggeremo sui giornali. E sopratutto non passeremo per minkioni.

I.L.

La dimenticata leggenda del Grande Maestro...




Signore e Signori,

Ernst Happel (Vienna, 29 novembre 1925 – Innsbruck, 14 novembre 1992).

...Dopo il ritiro dall'attività, Happel divenne uno dei migliori allenatori di sempre, se non il migliore.
Vinse il campionato nazionale in quattro paesi diversi, primo in Europa e unico insieme a Giovanni Trapattoni.
Inoltre portò due squadre diverse alla vittoria in Coppa dei Campioni (ora Champions League), anche in questo caso primo in Europa, eguagliato solo da Ottmar Hitzfeld.
Infine condusse l'Olanda al secondo posto ai Mondiali 1978.

La sua prima squadra fu l'ADO Den Haag, nel 1962, club che portò alla vittoria in Coppa d'Olanda nel 1968.
Dopo il Den Haag allenò il Feyenoord, con il quale vinse il campionato nel 1971, la Coppa dei Campioni nel 1970 e la Coppa Intercontinentale nello stesso anno.

Ai Mondiali 1978 in Argentina, Happel fu il commissario tecnico della nazionale olandese con la quale raggiunse la finale contro l'Argentina, poi persa. Sempre uomo di poche parole, si dice che il discorso d'incoraggiamento nel pre-partita della finale 1978 sia stato solo: "Signori, due gol." Curioso il fatto che egli fu il giustiziere proprio della nazionale del suo paese, l'Austria, sconfitta dalla sua Olanda con un sonoro 5-1.
Nella sua carriera come allenatore Happel lavorò per diversi club, tra i quali il Siviglia, il Club Brugge, con il quale vinse il campionato belga tre volte, e l'Amburgo, dal 1981 al 1987, vincendo la Bundesliga nel 1982 e nel 1983 e la Coppa di Germania nel 1987.
Nel 1983 vinse di nuovo la Coppa dei Campioni, 13 anni dopo il trionfo col Feyenoord, questa volta con l'Amburgo. Nel 1987 Happel ritornò in Austria come allenatore dello Swarovski Tirol. Con il Tirol vinse il campionato austriaco altre due volte (1989 e 1990) prima di diventare CT dell'Austria nel 1992; nello stesso anno, però, scomparve, stroncato da un cancro, all'età di 66 anni.

Dopo la sua morte il più grande stadio d'Austria, il Praterstadion di Vienna, è stato ridenominato in suo onore Ernst Happel Stadion ...

fonte: Wikipedia
postilla mia: (ove di recente l'Italia ha rimediato una memorabile figura di palta).

Din e Dan... calciomercato da suonati?


...così parrebbe. Ma essi sono degli estailist, due gemellini che hanno redisained de second magliett della nostra amata Vecchia Signora...
Sorrisi da spot, eccetto che per il verace Iaquinta, che non ci vede chiaro e per sicurezza cammina rasente al muro...

Molti si chiedono come mai Chardonnay abbia improvvisamente affermato che i soldi per la campagna acquisti sono finiti, o se anche ci sono non è detto si debbano spendere per forza tutti...

Ecco la risposta, due che anche dai nomi sembrano suonati come una campana dal batacchio...

...sommo Happel, aiutaci tu...


Adunata e chiamata alla tastiera per tutti gli Juventini come Gobbo Trentino, Ivano Lazzaroni, Elvio Corno, senza StanislaVsky, sestosenso, e per il VG (Vero Guru) Sesto Senso e tutti i suoi discepoli del MINKIA CLUB, e per tutti gli 'juventini spensierati' di provata spensieratezza, elevata morigeratezza, indiscriminate conoscenze tecniche, e soprattutto con una spiccata predisposizione al cazzeggio style...