MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



lunedì 24 febbraio 2014

A rosicà


Dopo il derby e' una sommossa, e' un trionfo di antijuventinita'. Il rigore c'era? Forse si, forse no, chissà ... Al solito non si parla di calcio, si parla di seghe mentali, si dimenticano episodi analoghi subiti, non si vede l'ora di polemizzare. Tira un vento anti juventino molto pesante, potente lamento dei perdenti, ignobile grancassa di media e giornali . Se solo penso a che Milan-Juve si giocherà domenica perché ci sono le nazionali con la squadra che tornerà venerdì mattina dalla Turchia ... Il derby vinto e' un mattone pesantissimo nella corsa scudetto, una di quelle partite che segnano la stagione, così saranno tutte le prossime fino almeno alla trasferta di Napoli. In tre giorni due vittorie con prestazioni non esaltanti, non completamente convincenti. L'impressione è' che la squadra sia stanca, che gli manchi brillantezza di idee. In Europa la solita scimmia da smontar dalla spalla, in campionato un po' la stanchezza, un po' la tensione da Derby hanno fatto sparire la proverbiale brillantezza della Juventus. Da un punto di vista individuale da sottolineare ancora una volta la partita dell' Apache, un giocatore meraviglioso che mancava alla Juve, un giocatore che si è' preso prestissimo le chiavi della squadra. Carlitos e' un fenomeno. Punto!
Prossima fermata Trabzon per portare a casa un ottavo di Finale contro la Viola. Conta molto. Cazzo se conta .....!!


La disamina del Berto

lunedì 17 febbraio 2014

63


Venti vittorie su ventiquattro, punti 63, primato in classifica NATURALE. Un'altra vittoria, dopo il pareggio di Verona, contro i Clivensi veronesi, squadra modesta ma fisicamente aggressiva, un 3-1 senza appelli nonostante in mucchio di errori di Valeri. La notizia e' che il viaggio continua, con la Roma a distanza che non molla, con le polemiche da comari che Conte comincia a rendere frequenti per portare su di se i riflettori che in questi mesi hanno distratto con le chiacchiere dei giornalai i Pogba, i Vidal e i chiavatori Pirlo e Buffon. In uno Stadium insolitamente non esaurito prima Conte richiama il popolo che fischia Giovinco, poi randella Capello reo di aver rimproverato il suo eccesso di severità nel dopo Verona. Conte e' così, esteticamente un po' grezzo ma ormai scientifico anche nella polemica e nel portare l'attenzione lontana dalla squadra e dai singoli. Oggettivamente i fischi al Nano a Metano erano abbastanza meritati, sempre intermittente, sempre poco incisivo. Conte non ci sta e difende il suo giocatore dalla tribuna fischiante. Fa bene? Onestamente i risultati eccezionali lo stanno portando a un eccesso di teatralità, ma Conte è' così, altri modi non li conosce, acceleratore sempre schiacciato, denti sempre digrignati. Sa giovedì comincia l'Europa League e non vi nascondo che vincerla non è importante, è l'unica cosa che conta!

Bertino europeista

lunedì 10 febbraio 2014

La Testa


La Testa e' tutto, nello sport, nella vita, nell'amore. Capita di rado di vedere una squadra dominare l'avversario al limite del KO tecnico, capita di rado vedere una squadra avere costantemente 8 giocatori nella metà campo avversaria, creando pericoli costanti in spazi strettissimi, cercando e trovando pertugi improbabili. Poi la Testa switch off e le gambe mollano. Lo pensavo una settimana fa, Verona e' una tappa scudetto. Peccato, vincere oggi avrebbe allontanato ancor di più una Roma rometta impallata nel derby e ancora con le gambe in Coppa Italia. Conte ha ben di che incazzarsi con le sue mezzali e con i suoi centrali. Il duo cresta sembra aver dimenticato come si gioca in provincia risultando addirittura irritanti in più di una fase del match. Dietro la mancanza di Barzagli amplifica i limiti in marcatura di alcuni astanti, Caceres e Ogbonna su tutti. Ancora un minuto e sarebbe stato un sofferto trionfo, ma la scoppola servirà come gli schiaffoni di Firenze. In Italia non è' mai facile, Verona è l'ennesima dimostrazione che il campionato italiano seppur meno tecnico e atletico di altri rimane quello tatticamente più complicato. Sarà un piacere mettere le mani sullo Scudetto, soprattutto per Tonio che dopo la partita ha ben spiegato agli increduli astanti che domattina ci si allena alle 8.30 in vista del Chievo allo Stadium. La Juve e' la Juve, poche scuse, poche chiacchiere.

Bertino dispiaciutino

lunedì 3 febbraio 2014

Derby de che?


La Juve dei Tuttocampisti strizza in una partita che è poco più di un allenamento una ex grande del calcio italiano. Nelle ultime partite siamo stati messi maggiormente in difficoltà da squadre come Cagliari o Sampdoria piuttosto che dagli italo-indonesiani. E giocando anche con una sufficienza a volte abbastanza irritante, quasi una svogliatezza legata alla deprimente scarsezza dell'avversario. L’Inter e' una squadra ridicola, una società farlocca gestita da un allenatore estremamente arrogante. Il risultato evidenzia solo la enorme e incolmabile differenza tra la Juventus e la seconda squadra di Milano, Presente e futura. Mai negli anni post calciopoli la Juve si è dimostrata completamente nulla come la squadra degli ex calciatori Zanetti e Milito, neanche negli anni bui dei settimi posti perché la diversità di dignità è intima con la maglia. La Juventus è granitica poesia, l'Inter una canna del venerdì sera, un po' di sballo, la minchia apparentemente più dura e poi la solita vita di merda. Adesso pensiero al Verona, rivelazione della stagione allenata da un ex calciatore piuttosto scarso ma tecnico di assoluto rispetto, un uomo che ha fatto la gavetta e che fa giocare a calcio una squadra fatta quasi totalmente con perfetti sconosciuti e addirittura vecchie glorie del 2006 più vecchio di Milito ma evidentemente allenati con serietà e metodo. Insomma uno che se continua così mai approderà in Via Durini ....
Grazie Juve, tirato lo sciacquone e disinfettati gli spogliatoi guardiamo avanti.
Benvenuto Pablo, aspettiamo una mitraglia in Europa League in quel di Firenze, anche loro meritano un trattamento estetico a livello della tua bombetta. Fino alla fine.

Bertino a tutto campo