MISTICO HAPPEL JUVENTUS MINKIA CLUB


Il blog del tifo juventino mistico happelliano

... Guida cosmica per juventini vagabondi ...
qui la mischia è ordinata ...
qui si tengono le castagne, la sopressa de casada, il lardo ed il vino buono

... contiene espressioni di superbia,
arroganza, vi sono le parolacce e le donnine no perchè se le vede la moglie...

... il calcio per il resto è sempre lo stesso ...
22 koglioni in mutande che corrono dietro ad un pallone del kazzo ...

Se ne consiglia la visione a Juventini Superdotati ...



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mercoledì 8 giugno 2011

Carri, carretti & Co.

A sentire parlare di carri e carretti, mi viene in mente questa canzone ... ma Battisti era di destra o di sinistra?

martedì 28 dicembre 2010

Misticismo e Calcio - Lode a Bearzot - di SenzaSenso

Prefazione.
Senzasenso in onore a Bearzot a deciso di raccontarvi la storia della più grande nazionale italiana di tutti i tempi.............guidata e scelta proprio da Enzo Bearzot...ogni fatto,data,evento...e totalmente reale.....nulla e inventato.....ci sono testimonianze...numeri.....località......dalle molte volte che Bearzot passava il tempo su di una panchina nel quartiere Vigentino di Milano....dove raccontava e raccontava di calcio.......
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Vi consiglio di conservare il tutto......possiamo partire con la 1° parte........
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E vero...calcio e misticismo e una simbiosi.......infatti non e un caso che il 21 Dicembre e legato alla morte di due C.T. della nazionale italiana....Vittorio Pozzo ed Enzo Bearzot...no...non e un caso.....entrambi due commissari tecnici della nazionale di calcio italiana....campioni del mondo.....no..non e un caso....come non e un caso che entrambi hanno giocato nel Torino....il Torino che e legata una tragedia..quella del Superga....tutto coincide...nel calcio troppe cose coincidono in un grande disegno divino.........il 21 Dicembre.......Pozzo morì all'età di 82 anni a Torino....il 21 Dicembre 1968....Bearzot morì all'età di 83 anni a Milano..il 21 Dicembre 2010.......ben 42 anni dopo..............42 e la distanza che lega il mondiale ultimo vinto da Pozzo nel 1938..a quello di Bearzot..del 1982...sempre 42.....quel 42 anni di distanza che lega la morte di due leggende.....Pozzo e Bearzot............credo che ci possa essere un errore nella nascita di Pozzo..l'errore di un anno...al disegno divino non sfuggi...nel passato molte persone che nascevano..venivano denunciate l'anno seguente....per questo...Pozzo e morto all'età di 83 anni..e non a 82 come dice la versione ufficiale.......voi tanti mi direte come faccio a saperlo......senzasenso sa tutto......indaga......pure mio nonno.....nacque ufficialmente un anno dopo....di quello dove mise luce in questo mondo.......era un usanza nella fine dell'ottocento in Italia....per questo....ritengo Vittorio Pozzo morto all'età di 83 anni........alla legge del calcio non puoi sfuggire..........21 dicembre morti entrambi......all'età di 83 anni.....a 42 anni di distanza......come 42 anni di distanza i due mondiali dall'ultimo di Vittorio Pozzo a quello di Enzo Bearzot......il 1938 al 1982...ma la cosa che fa sensazione e la data della morte.......stesso giorno e stessa ora...........

in questi giorni...in molti hanno ricordato Enzo Bearzot.....chi lo ha conosciuto....chi lo ha frequentato.....tutti hanno parlato di Enzo Bearzot.....ma nessuno come senzasenso ha voluto parlare di campo...di numeri.....di date....di partite....di cronaca delle partite...quasi come un computer vivente......senzasenso vi farà rivivere imprese leggendarie della Nazionale di Bearzot.....e un regalo che si merita una leggenda come Enzo Bearzot....e fate come se fosse un regalo a voi carissimi appassionati di calcio.........in questi giorni non voglio parlare di serie A..mercato....e buffonate varie......per questo senzasenso attraverso la macchina del tempo parlerà solo di un periodo leggendario per il calcio italiano...fu il periodo dove la gente.....i calciofili italiani ritornarono ad appassionarsi di calcio............dalle edicole sommerse di gente...dalle file alle edicole dalle 4 del mattino ad accappararsi la copia del quotidiano sportivo....in ogni città italiana..da Aosta a Modena..da Pescara ad Avellino..da Matera a Catanzaro....ci fu il record dei quotidiani sportivi venduti....ancora oggi un record imbattuto.....città deserte.....la cosa che fece sensazione...le scuole dove gli allievi si presentavano con la copia dei quotidiani sportivi.....ma a questo andiamo dopo......

dobbiamo partire dall'inizio......nel lontano 1974..esattamente nel Giugno del 1974.....mondiali in Germania.....fu l'ultima disfatta italiana della nazionale.......un Italia guidata da Ferruccio Valcareggi........il girone era il quarto..insieme all'Italia c'era HAITI..una squadra mediocre....poi c'era la modesta ARGENTINA..in quel periodo era equivalente all'AUSTRIA di oggi...poi c'era una grande POLONIA....la grande e immensa POLONIA guidata GORSKI......nelle file di quella Polonia giocavano grandi giocatori....Deyna il capitano....Lato....Szarmach....Zmuda...Kasperczak.....Maszcyk....l'immenso portiere Tomaszevsky....c'era la punta Gadocha.........in quel Girone l'Italia era la cosidetta testa di serie.........la POLONIA era la squadra dei mocciosi.......l'ARGENTINA era in seconda fascia......e HAITI la cenerentola....................l'ITALIA fu eliminata arrivando terza.........la POLONIA vinse il girone...giocando un calcio straordinario.....a punteggio pieno......12 gol fatti...e soli 3 subiti..............Polonia-Argentina 3-2....Polonia-Haiti 7-0....Polonia-Italia 2-1....l'Italia di Valcareggi pareggiando con l'Argentina i punti.....3.......fu eliminata per differenza reti con i modesti Argentini.......infatti l'ARGENTINA fu introdotta nella seconda fase nel girone di semifinale con Brasile..Olanda e Germania Est.......arrivò ultima..proprio la squadra sudamericana........L'OLANDA vinse il suo girone di semifinale...il BRASILE arrivò 2°...e andò a fare la finale del 3-4 posto.......la Germania Est arrivò 3°...e l'ARGENTINA squadra mediocre.....arrivò 4°...ci fu anche un umiliante Olanda-Argentina 4-0......nel Girone 2 di semifinale...ci furono 4 nazionali di livello mondiale..........La leggendaria POLONIA.......la leggendaria GERMANIA OVEST.......la leggendaria JUGOSLAVIA..............niente a che vedere con l'oggi...Slovenia..Macedonia..Bosnia..Croazia...Serbia........oggi queste singole nazioni sono più deboli.....la JUGOSLAVIA era un insieme di Slovenia...Macedonia..Serbia..Croazia...Bosnia.......immaginatevi un VUCINIC che gioca insieme a KRASIC....come JOVETIC.....MODRIC...OLIC...STANKOVIC....VIDIC....ILICIC.......infatti la JUGOSLAVIA era una grande nazionale.......una delle più forti al mondo.........in quel girone c'era anche una buona SVEZIA.....................il girone 2 di semifinale finì con la partita verità tra GERMANIA OVEST contro la POLONIA.............una delle due sarebbe andata a fare la finale mondiale insieme all'OLANDA di CRUJFF.........prima partita fu Germania Ovest-Jugoslavia.....finì 2-0...in una partita dove la Germania Ovest giocò forse la miglior partita degli ultimi 10....dal 1964 al 1974......superiore anche a quella della finale del 1966 contro l'Inghilterra............la Jugoslavia che era una grande nazionale.....dove giocava SJURIAK....il grande difensore HADZIABIDIC...BUJAN...DZJAIC....KATALINSKI...infatti tra loro c'era chi Sloveno....chi Serbo....chi macedone....chi Bosniaco....se dividevano le nazioni come era avvenuto successivamente..la Jugoslavia non si sarebbe mai stata così grande.......ma in quel girone la SVEZIA arrivò 3°..................la partita da passaggio alla finale...fu Germania Ovest contro la Polonia...la Germania vinse 1-0......una partita tatticamente perfetta …..azzzz..in quella Germania Ovest c'erano fenomeni....da BECKENBAUER.....il portiere MAIER...BONHOF...BREITNER...l'incredibile attaccante MULLER...alto 1.20....aveva le gambe più corte mai viste al mondo......poi c'era il regista OVERATH.....la punta di sostegno..HOLZENBAIN..............la GERMANIA OVEST vinse il mondiale...l'OLANDA seconda..........la leggendaria POLONIA al 3°posto....il BRASILE al 4° posto.........l'ITALIA tornò a casa.......con i lanci di pomodori all'aereoporto....

la FIGC...decise di cambiare rotta...e fu deciso di affidarsi a ENZO BEARZOT dopo un anno di transizione........un calcio italiano alla deriva.....perdita di interesse del popolo italiano al calcio.....le squadre di CLUB a fare figuracce in giro per l'EUROPA...in Italia non potevano neanche venire calciatori stranieri....INFATTI dopo la disfatta del 1966...la FIGC decise di chiudere le frontiere””BASTA STRANIERI””......dal 1966 in poi.........l'ITALIA si era isolata dal mondo....i CLUB ITALIANI.....all'estero facevano qualcosa solo grazie agli STRANIERI...........pensate un po'..dal 1966 la FIGC decise di chiudere definitivamente il mercato dei calciatori stranieri in entrata in Italia.........si promise di chiuderlo il blocco dopo 5 anni...........nel 1971..la FIGC decise di proseguire con il blocco...perchè il calcio italiano era malato.....................nel 1972........una commissione della FIGC in una lunga riunione.....era sul punto di riparire le frontiere....ma poi decise di aspettare la fine del mondiale del 1974..............dopo la disfatta di MONACO...la FIGC...decise di continuare l'AUSTERITY....esatto..l'ITALIA del calcio faceva AUSTERITY.........c'erano pochi soldi.....oltretutto c'erano squadre di calcio.....tipo la LAZIO.....dove i calciatori giravano con i MITRA e PISTOLE nei bagagliai delle AUTO....era un periodo strano del calcio italiano.....................il MILAN stava entrando in un profondo buio...la JUVENTUS aveva una squadra vecchia e logora....l'INTER era la squadra degli aristocratici come sempre stata nella sua storia.....riusciva a reggere....entravano nel giro nuove idee di calcio......appunto la LAZIO dei FANATICI......il NAPOLI dei sognatori...stava nascendo il TORINO della prima fase di cambiamento del calcio italiano...............dal TORINO di GIGI RADICE..si cerca di imitare un po' l'OLANDA e l'AJAX...una specie di imitazione.......il calcio italiano cerca di uscire dal suo terpore..........e voi mi direte e la NAZIONALE DI BEARZOT?.........calma gente.........

dove eravamo rimasti...appunto.................la FIGC decide di continuare la chiusura agli stranieri........e dal giugno 1974 al Giugno del 1975 decide un anno di transizone.....la nazionale viene affidata al GARANTE del aclcio italaino di quel periodo......a FULVIO BERNARDINI.......un personaggio antico unaspecie di nonno del calcio italiano...sarà lui a decidere a chi dare definitivamente la guida dell'ITALIA PALLONARA per i mondiali del 1978 in ARGENTINA..............nel GIUGNO del 1975....a ROMA..mi pare tra il 24 e il 29 Giugno...si decide il nome su cui puntare................ecco spuntare il nome di ENZO BEARZOT..all'età di 48 anni e il nuovo Commissario Tecnico della nazionale di calcio italiana.......appunto all'età di 48 anni.....il suo debutto sulla panchina e il 27 Settembre a Roma in un Sabato pomeriggio delle 16.30....con ben 29 mila spettatori......una partita valevole per le qualificazioni al campionato europeo..oltretutto già compromesso.....ma l'obiettivo della FIGC non era il campionato europeo...ma arrivare a fare un decente mondiale del 1978 in quel di Buenos Aires.................la 1° partita di Enzo Bearzot e contro la FINLANDIA finisce in uno scialbo 0-0...........la 2° partita e stata a Varsavia contro la leggendaria Polonia la 3° squadra nazionale più forte al mondo.........era una Domenica di Ottobre.....mi pare il 26......di Ottobre........alle 14.............in uno stadio gremito..ben 65 mila spettatori......finisce 0-0..........l'ITALIA in casa della leggendaria Polonia porta a casa un pareggio tenendo inviolata la porta di ZOFF per la seconda partita consecutiva...............in questa nazionale si incomincia a vedere volti nuovi.......CUCCUREDDU e BETTEGA........ZACCARELLI e GENTILE............ma una altra grande partita contro un avversario leggendario e stato contro la grande OLANDA......partita giocata il 22 Novembre del 1975.......alle 14.30 a Roma davanti a 40 mila spettatori......l'Italia vince 1-0.....Enzo Bearzot 3°partita.....1 vittoria e 2 pareggi.....e rete inviolata.......contro Polonia e Olanda rspettivamente la 3° e 2° Nazionali più forti al mondo........
Alla 4° partita e un amichevole...giocata a Firenze...un Martedì mi pare fosse il 30 Dicembre del 1975 alle 14.30......contro la Grecia....l'Italia vince 3-2.......in questa gara esce fuori un'altro tassello per la costruzione della nazionale che conquistò il mondo.....Gaetano Scirea.....debutta al centro della difesa.......SCIREA che poi insieme a BECKENBAUER diventa il più grande LIBERO di DIFESA di tutti i tempi....la classifica......e.....BECKENBAUER al 1° posto.......SCIREA al 2°posto.....KROL al 3° posto............se ci fate caso....vedete tre nomi di 3 calciatori elegantissimi....mai fallosi..mai espulsi.....giocatori che potevano giocare a centrocampo.................dove eravamo rimasti.....?.....già............a SCIREA.......Enzo Bearzot fa debuttare in un amichevole Gaetano Scirea...........andiamo avanti......alla 5° partita...e un'altra amichevole...................e Enzo Bearzot continua i suoi mosaici..o puzzle......(chiamatelo come volete voi)........io lo chiamo tassello.......il debutto e di Marco Tardelli...alla 5°partita della nazionale di Bearzot.........debutta Marco Tardelli nel ruolo di terzino destro.......m apoi successivamente vi spiegherò l'invenzione di Bearzot su Tardelli che fu lui a trasformarlo nel centrocampista tra i più forti al mondo.........il discorso che BEARZOT lo convocò come terzino destro come nel suo club..............dicevamo...l'amichevole fu giocata a Torino il 7 Aprile 1976 alle 19.....c'erano 36 mila spettatori...era un Mercoledì.........contro il Portogallo...finì 3-1 per l'Italia con il 1° gol in azzurro di Antognoni su punizione........

RICAPITOLIAMO
I giocatori che Bearzot fece debuttare
Cuccureddu......... terzino sinistro.........
Bettega..................attaccante...........
Eraldo Pecci.........centrocampista.........
Scirea....................libero.............
Tardelli..................terzino destro..............
Questo nelle prime 5 partite................dei giocatori che fece debuttare Fulvio Bernardini
Antognoni..............centrocampisti....
Gentile....................terzino destro....
Pulici.......................centravanti......
…..........

L'Italia a fine campionato del Maggio 1976...partì per gli USA per un torneo del Bicentenario dell'indipendenza degli Stati Uniti..........un torneo dove partecipò..Italia..Usa..Inghilterra e Brasile........la Prima partita fu.............Italia-Usa...........4-0..............la seconda partita fu...Inghilterra-Italia giocata a New York il 28 Maggio 1976.............finì 3-2 per gli uomini di DON REVIE......questo allenatore lo avrete sentito nel film “il Maledetto United”...l'Inghilterra era guidata da DON REVIE.......l'Italia perse 3-2....in una partita alquanto divertente..ci fu la doppietta di Ciccio Graziani in 3 minuti..al 15 e 18 del 1° tempo..poi l'Inghilterra segnò 3 gol in 7 minuti..nel 46° con Channon al 48° con Royle e al 52° con ancora il capitano Channon.....un giocatore incredibile....poi al Luned' 31 Maggio del 1976 alle ore 15 a New Haven ci la terza partita contro il Brasile di Falcao e Zico...due mocciosi............l'Italia perde 4-1....segnando al minuto 2°...con Capello....ma poi l'Italia crollò e subì 4 gol..di cui uno meraviglioso di Gil..........
In questo mini torneo......l'Italia..non fa esperimenti..e non debutta nessuno.......Enzo Bearzot ha voluto vedere come si comportavano dall'altra parte del mondo....i suoi giocatori.....a parte il crollo contro il Brasile...tutto sommato un buon torneo.....per una nazionale che dal 1971 raccoglie solo pomodori........6 anni di umiliazioni e sconfitte.............

ma Bearzot non finisce qui......al ritorno dagli USA il 5 Giugno 1976 organizza un'altra amichevole....a Milano......alle ore 18.....un Italia-Romania finisce 4-2.....dove prende sempre più piede l'idea di Roberto Bettega titolare...l'attaccante più tecnico in circolazione in Italia....in questa gara fa la sua 5° presenza ma sommando i minuti......sono circa 60 minuti complessivi che Bearzot da a Bettega nelle sue 5 convocazioni...........BETTEGA entra al minuto 46°..al posto di Pulici...e segna una doppietta al minuto 70 e al minuto 74..due gol di livello mondiale............tenete presente il nome di Roberto Bettega..perchè sarà la chiave per fare un biennio da leggenda per la nazionale di Bearzot...infatti BETTEGA risulterà decisivo per la qualificazione ai mondiali del 1978..........un ROBERTO BETTEGA che diventa in quel momento l'attaccante più forte al mondo......talmente forte...che avendo chiuse le FRONTIERE.....in ITALIA non solo non possono entrare calciatori stranieri..ma non possono neanche uscire calciatori italiani per l'estero............Bettega e apprezzato dalle più importanti squadre del mondo....tra cui il REAL MADRID e BARCELONA................appunto.....BETTEGA si conquista il posto da titolare....era troppo forte.....sono anni e fose decennio che in ITALIA non c'era un attaccante da tanta padronanza di palleggio.....l'ultimo fu VALENTINO MAZZOLA..negli anni 30 e 40...................negli anni si sono susseguiti attaccanti da FORZA e MUSCOLI.....come GIGI RIVA...BONINSEGNA.....CHINAGLIA.....ANASTASI.....e più ne ha più ne metta.....Bettega era un attaccante alla brasiliana....grande palleggiatore......dribblomane...in area di rigore ti inventava gol di tacco....palleggio e dribbling in corsa....attaccante dalla testa alta........e ENZO BEARZOT aveva il fiuto lungo..si stava disegnando la sua nazionale dei sogni.......

qui iniziamo ad avvicinarci alle QUALFICAZIONI dei MONDIALI del 1978....che mette contro......INGHILTERRA di Don Revie....e l'Italia di Enzo Bearzot.....una sola andrà ai mondiali.............OGGI ne farebbero andare 2.......ai tempi....era un bagno di sangue....1 sola......e tutte le altre dal 2° posto erano a casa a guardarsi il mondiale da casa...........il sorteggio aveva relegato Inghilterra testa di serie...l'Italia faceva parte del 45° posto RANKING FIFA......era una specie di cenerentola...................il girone era proibitivo......perchè secondo voi?
Queste sono innumerevoli domande che nessuno ha mai voluto rispondere..........ma senzasenso che e il più grande conoscitore di calcio al mondo....sa rispondere anche alle domande scomode..che nessuno ha mai voluto rispondere........voi mi direte che c.azzo e la domanda?....la domanda e questa.......””Perchè e proibitivo per l'Italia passare?”” sulla GAZZETTA dell'epoca di parlava di miracolo....sul CORRIERE DELLA SERA dava l'ITALIA spacciata......perchè?...perchè tutti si facevano le loro paturnie mentali.....del tipo..........
“””L'Inghilterra farà molti più gol e quindi passerà per differenza reti””
“”l'Italia ha poca esperienza e poi non può fare i tanti gol che farà l'Inghilterra””
Voi dovete sapere che ai tempi...due squadre a pari punti......chi passa e quella che fa più gol...oggi sarebbe diverso.................invece nel calcio conta il gol...e quindi deve passare chi fa più gol..chi fa SPETTACOLO.................
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Il girone di qualificazione era il Gruppo 2.....con Lussemburgo...Finlandia...Inghilterra e appunto l'Italia......chi vince il girone..va in Argentina 78..le altre 3 squadre rimangono a casa..........
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La prima partita e Italia-Lussemburgo...........in Lussemburgo.....il 16 Ottobre alle 14.30...allo Stadio Municipale davanti a 10 mila spettatori circa............l'Italia vince 4-1.........al minuto 10 Antognoni colpisce la traversa da appena fuori area......al minuto 24.....gol di Graziani su cross di Causio........da destra........al minuto 44...su cross di Causio questa volta da sinistra.....fa gol Bettega......al minuto 50 fa gol Antognoni con un tiro da 40 metri......al minuto 81.......sempre su cross di Causio da destra..fa gol Bettega.......al minuto 84.............Antognoni dopo aver dribblato 3 avversari in corsa dalla sinistra dell'area di rigore fa partite un missile terra aria che colpisce il palo.........al minuto 86 il gol di Braun su contropiede........
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La seconda partita e Italia-Inghilterra..........si gioca a Roma il 17 Novembre alle 14.30...davanti a 80 mila spettatori circa.....il tutto esaurito...e pensare che era un Mercoledì.....Enzo Bearzot mette in campo un Italia straordinaria...questa era la formazione
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1-Zoff...(Juventus)........34 anni
2-Cuccureddu..(Juventus)...27 anni
3-Tardelli........(Juventus).....22 anni
4-Benetti........(Juventus).......31 anni
5-Gentile.......(Juventus).........23 anni
6-Facchetti...cap(Inter)............34 anni
7-Causio........(Juventus)..........27 anni
8-Capello.......(Milan)...............30 anni
9-Graziani....(Torino)................24 anni
10-Antognoni..(Fiorentina)........22 anni
11-Bettega.......(Juventus)............26 anni
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Da notare che il trio offensivo......avevano 24 anni il primo.....22 anni il secondo..e 26 anni il terzo...........da notare che Facchetti viene messo da Bearzot a fare il libero.....i due terzini sono Cuccureddu e il 22 enne Tardelli da terzino sinistro......al centro della difesa un 23 enne Gentile...in mezzo al campo l'esperienza di Benetti e Capello.............Causio e il genio la vecchia ala..............l'Inghilterra di Don Revie.....gioca con il miglior portiere inglese degli ultimi 40 anni......RAY CLEMENCE.....portiere dal Liverpool dal 1967 al 1981.....ben 14 anni nella stessa squadra............sicuramente il più grande portiere che l'Inghilterra ricordi negli ultimi 40 anni.........in difesa giocavano MILLS che impazzi per fermare le serpentine di Causio......la stella di quell'Inghilterra era Kevin Keegan che giocava nel Liverpool....che fu marcata da Cuccureddu...a centrocampo c'era Emlyn Hughes...anche lui giocatore del Liverpool......dal 1967 al 1979..........soprannominato dai tifosi del Liverpool...cavallo pazzo....in attacco c'era Mick Channon del Southampton....uno degli attaccanti dalla media gol più alta nella nazionale inglese...a centrocampo c'era Trevor Brooking del West Ham.........
L'Italia parte forte fin dai primi minuti....crea azioni da rete a ripetizione.....Causio che ubriaca Mills......ennessimo calcio di punizione....al minuto 36 del primo tempo........al tiro lo specialista....Antognoni......gran tiro nell'angolo....gol......lo stadio olimpico e in estasi.......al minuto 77.......Bettega in tuffo di testa a filo d'erba..fa un gol sensazionale....su azione personale di Causio che dribbla l'intera difesa del Inghilterra......Bettega riesce a toccare di testa a pochi centimetri da terra...un tocco nell'angolo..........al minuto 85..l'unico tiro in porta dell'Inghilterra con Keegan da fuori area..con parata plastica di Zoff.............al fischio finale......grande abbracci tra gli azzurri che comandano il girone........in Inghilterra si sente odore di eliminazione.......la differenza reti tra Italia e Inghilterra e a favore dell'Italia che segna GOL A RAFFICA...........

mercoledì 22 dicembre la consueta amichevole prenatalizia.....(cosa che non si usa più oggi)..........ai tempi c'era usanza di far giocare la nazionale prima di natale o subito dopo..........in partite amichevoli..........in quel Dicembre del 1976 si gioca a Lisbona contro il Portogallo in una serata piovosa.........e Bearzot fa altri esperimenti...sopratutto continua la prova di Scirea come libero.....la partita viene vinta dal Portogallo 2-1...........con gol di Nene al 6° minuto e al minuto 66.............l'unico gol dell'Italia e sempre del solito Bettega su lancio di tardelli.....in sospetta posizione di fuorigioco....non fa che altro dribblare il portiere in uscita e depositare in rete.........

L'Italia scende in campo per un'altra amichevole...Mercoledi 26 Gennaio 1977 alle 14.30.....sempre a Roma......davanti a 30 mila spettatori....l'avversario e il Belgio..........l'Italia vince 2-1..con gol di Graziani e un'autorete.........la cosa che fa sensazione che l'Italia si presenta con questa formazione
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1-Zoff....................(Juventus)...............34 anni
2-Cuccureddu........(Juventus)...............27 anni
3-Tardelli...............(Juventus)...............22 anni
4-Zaccarelli............(Torino)...................26 anni
5-Mozzini...............(Torino)...................26 anni
6-Scirea...................(Juventus)................23 anni
7-Causio..................(Juventus)................27 anni
8-Pecci.....................(Torino)...................21 anni
9-Graziani................(Torino)...................24 anni
10-Antognoni...........(Fiorentina).............22 anni
11-Pulici...................(Torino)...................26 anni
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5 giocatori della Juventus...5 giocatori del Torino.......1 solo della concorrenza....ANTOGNONI che era il FARO della squadra...un giocatore straordinario........
Questo era il periodo del calcio italiano..........Juventus e Torino che guidavano come non era mai successo nella STORIA del calcio mondiale....che due squadre vincevano 1 domenica sull'altra.....sul campionato di serie A.........
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Il campionato 76-77....fu un duello dalla 1 alla 30 giornata tra Juventus e Torino........pari punti per 30 domeniche..per 30 maledette domeniche...il distacco era 1 punto........oppure a pari punti..............IL DUELLO SCUDETTO più fantastico della storia del calcio.............
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Juventus e Torino finirono il campionato ad una media punti spaventosa.....51 punti contro 50......1 punto di distacco....la 3° in classifica aveva un distacco siderale....la FIORENTINA arrivò al terzo posto con 35 punti..............
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Con i 3 punti di oggi.......sarebbero 40 punti di distacco...........

Infatti la nazionale che incantò il mondo...fu un BINOMIO Juventus e Torino.......di soli 22 giocatori ITALIANI puro sangue...non esistevano stranierini e stranierotti.............i PURO SANGUE......22 italiani...che si affettavano il sangue.........

BEARZOT aveva fatto la scelta giusta............quella di affidarsi al meglio che c'era NEL MONDO........perchè l'ITALIA viveva in un mondo tutto loro.....un mondo ANTIESTEROFILIA.....quindi voleva starsene per i c.azzi suoi............infatti nessuno capiva che Juventus e Torino di soli giocatori italiani....erano forse le due squadre più forti al mondo....

QUESTO poi lo si vedeva in NAZIONALE.....infatti se poi la NAZIOANLE ITALIANA nel mondiale del 1978 viene riconosciuta da tutti gli organi di stampa mondiali..la più spettacolare nazionale italiana mai vista nella storia del calcio..............
Perchè uno direbbe...............FORSE perchè noi italiani eravamo diversi da tutti......infatti l'ITALIA era l'unico paese al mondo...dove non era permesso comprare giocatori dall'estero..ne allenatori....neppure giocatori da vendere.................per REAL MADRID........e company...era il sogno....comprare quei giocatori italiani..............se CAUSIO era il più grande fantasista al mondo.....ZOFF era uno dei tre portieri più forti al mondo.......se all'età di 23 anni si mettevano in luce.....SCIREA...GENTILE....TARDELLI a livello internazionale..................infatti nel MAGGIO del 1977...la JUVENTUS vince la COPPA UEFA.....l'unica squadra di tutti i tempi..a vincere un TROFEO INTERNAZIONALE con PUROSANGUE della stessa nazione........... ….......
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Complimenti a Juventus e Torino per aver fatto un periodo di calcio italiano a livelli mondiali........sopratutto una Juventus che non solo giocava 30 partite all'ultimo sangue in sERIE A...ma stritolava gli avversari con la NAZIONALE.......e non solo.......giocandosi una FINALE di UEFA...............
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Esempio.............Marco Tardelli giocò 30 partite di campionato.......circa 7 oppure 8 partite di nazionale.......e 4 partite di Coppa Italia....più 12 partite di Coppa Uefa...totale circa 52 partite circa......chi sostiene che oggi si gioca di più.....non e informato bene.........la differenza e minima......oggi le rose sono di 67 giocatori...quindi a turno si gioca...ai tempi le rose erano di 16 giocatori.................
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Sul periodo di Juventus e Torino..c'è un antica rivalità..tra i due allenatori............GIGI RADICE sostiene che fu lui a imitare l'AJAX..portando il calcio totale in Italia.......Giovanni Trapattoni.....invece sostiene che fu lui.................
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Il mio parere?....penso che abbia ragione GIGI RADICE..fu lui il primo...........quando GIGI RADICE portò il calcio totale in Italia.......Giovanni Trapattoni allenava i ragazzini del Milan a Linate....la Juventus gli diede la panchina nel 1976....ingaggiandolo dal settore giovanile del Milan.....Trapattoni non aveva nessuna esperienza di serie A...la Juventus lo ingaggiò...............fu Trapattoni a imitare Gigi Radice................dando vita nella stagione 1976-77 al più incredibile duello.......un duello che portò dei benefici a Enzo Bearzot............un Bearzot che ne parla sempre.....di quel biennio incredibile..dove uscirono dei fenomeni....i fenomeni...sono quegli alieni che scendendo sulla palla..portano sul petto il disegno di un pallone da football...............e scelgono a caso delle donne da rendere fertili per i futuri fenomeni...e negli anni tra il 1950 al 1956 circa misero incinte varie donne italiane.......gli alieni...decisero di fermarsi in Italia.....
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Fine prima parte..................
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venerdì 11 giugno 2010

1982

Ricordo quei giorni come fossero ieri.
Ricordo quella sera magica, ma non solo, tutta la giornata di quella indimenticabile domenica.
Ricordo pure i giorni prima, le partite precedenti.
Ricordo gli amici con cui avevo costruito la bandiera da attaccare al terrazzo.
Ricordo che avevo comprato il Radiocorriere TV e le guardai tutte.
Ricordo che avevo un taccuino in cui segnai tutte le formazioni e tutti i risultati.
Ricordo che io scrivevo e gli amici mi dettavano.
Ricordo che bisognava essere veloci e svegli per degnare i nomi degli arabi.
Ricordo l'aria che si respirava nella stradina dove sono cresciuto.
Ricordo i profumi delle magnolie e gli odori di cucina.
Ricordo le collette per comprarci la Gazzetta e sapere tutto sulla squadra del vecio.
Ricordo che tutti noi eravamo dispiaciuti perchè non c'era Bettega.
Ricordo che nessuno di noi aveva dubbi su Paolo Rossi.
Ricordo che avevo 14 anni e quella sarebbe stata l'ultima estate da alunno.
Ricordo il divano su cui bevevamo coca-cola e mangiavamo un panino col prosciutto cotto.
Ricordo Italia - Argentina e le parolacce a Maradona.
Ricordo Italia - Brasile e le grida delle madri perchè l'Italia aveva vinto.
Ricordo Italia - Polonia e il dito medio alzato che mostravamo a Boniek che era in tribuna.
Ricordo la mattina della finale.
Ricordo che a casa eravamo solo io e mio padre.
Ricordo che andammo al Bar Teatro a fare colazione.
Ricordo che andammo a pranzo al Moietto in quella trattoria casalinga.
Ricordo i suoi amici che mi dicevano che biondo così , sembravo un tedesco.
Ricordo che m'incazzavo.
Ricordo che quel giorno c'era il sole.
Ricordo che a casa faceva caldo, ma mio padre aveva messo un condizionatore.
Ricordo che non funzionava e faceva caldo lo stesso.
Ricordo che ci mangiammo un pizza e poi cominciò la partita.
Ricordo che mio padre era incantato a guardar Pablito.
Ricordo che ci abbracciammo ed andammo in strada a festeggiare.
Ricordo che tornando a casa mi dissi che quei giorni li avrei sempre ricordati.

- Gobbo Trentino -

giovedì 3 settembre 2009

Dedicato a tutti i Bimbi Minkia, di cuore.

Bellissimo servizio di Federico Ferri su Sky dedicato a Gaetano Scirea.

venerdì 26 giugno 2009

Del Piero e il calcio degli anni '90 di SS

DEL PIERO ha pesato molto quell'infortunio...moltissimo......direi ha bruciato 2 anni di carriera........ma il vero DEL PIERO e quello prima di farsi abindolare da VIALLI.................................Nel calcio bisogna diffidare dai brutti consiglieri.......la muscolatura di DEL PIERO era come quella di oggi di MESSI....velocissimo..direi imprendibile...........DEL PEIRO giovinastro di 20 anni.......ovvio che da retta ai consigli di giocatori di fama....facendosi ingrossare i muscoli.....questo ha reso DEL PIERO più lento di 2 secondi..........La massa muscolare più potente....brucia reattività sul breve............il giocator ediventa più forte da fermo..ma perde freschezza sull'allungo..............Non e colpa di DEL PIERO..e colpa della moda degli anni 90...................ai giocatori veniva consigliato di ingrossarsi i muscoli...........................VIALLI della cremonese era straordinario......era esile......magrissimo......ma era imprendibile................VIALLI sarebbe stato uno dei più grandi attaccanti italiani di sempre se avrebbe tenuto il fisico di PAOLO ROSSI..............Fisicamente VIALLI di 20 anni era identico al PAOLO ROSSI di 28 anni...erano identici.................ma VIALLI era superiore sul dribbling.............riusciva a tenere incollata la palla sul piede...................................VIALLI si rovinò la carriera quando passò alla SAMPDORIA......dove incominciò ad ingrossarsi i muscoli...........Vi invito a vedervi 2 foto..................Il VIALLI di 20 anni e il VIALLI di 28 anni.......il 1° era un calciatore di calcio..il 2° era un vitello......................................................Era il calcio del doping degli anni 90................In ITALIA fino alla fine degli anni 80...non sapevano neanche cosa era il DOPING................Il calcio italiano iniziò ad entrare anche lui nel mondo degl integratori magici...quando arrivarono ONDATE di STRANIERI.....compreso ALLENATORI...MEDICI e SCIENZIATI olandesi...di cui uno con u nome che non ricordo...che COLLABORAVA con la JUVENTUS....era un professore OLANDESE..........................................Quando mi viene in mente l'OLANDA mi ricorda gli anni 90 in cui nel PSV gonfiavano i muscoli a RONALDO.........................era il calcio del doping gli anni 90...ai strani misteri del VALENCIA di CUPER...........con giocatori misteriosamente scomparsi......come MENDIETA.....FARINOS......scomparsi nel senso calcistico........................................Gli anni 90 sono stati gli anni del calcio PRESSING....della CORSA.....delle MARMELLATE a CENTROCAMPO........era il periodo più nero del calcio mondiale.......DOVE lo spettacolo era PENOSO....con partite BRUTTISSIME...................MONDIALI usa 1994...................MONDIALI francia 1998.........................................Infatti alla FIFA e UEFA ipotizzarono alternative per riportare la gente allo stadio.............IL CALCIO era orribile................alcuni volevano eliminare il fuorigioco.....PLATINI propose di giocare in 10 contro 10 per creare più spazio a centrocampo.....9 più 1 portiere..........poi qualcuno sottobanco........CAPI che era il momento di intervenire sulle regole ANTIDOPING.......................incominciarono a cambiare i SETAGGI..SETTAGGI nel senso................ESEMPIOSe bevi un bicchiere di Vino.....non sei ritenuto alcolizzatoSe bevi 2 bicchiere di vino........sei alcolizzato................................Cambiarono le regole del dopingSe bevi un cucchiaio di Vino.....................non sei un alcolizzatoSe bevi 2 cucchiai di vino..........................sei un alcolizzato...................................In poche parole.................i FAMOSI INTEGRATORI MAGICI.......creati apposta a livello farmaceutico.......furono aboliti.......REGOLANDO il DOSAGGIO per essere FUORI REGOLE....................................Cosa e successo..................Le squadre non potevano fare più 90 minuti di PRESSING con giocatori che correvano 45 km in 90 minuti........Perchè fare il PRESSING e DISPENDIOSO...............Cosa successe..le squadre incominciarono ad allargarsi...........Il calciatore resiste 20 minuti e non più 90 minuti..................Incominciò il controllo delle forze..................LE FAMOSE FLEBO che utilizzavano ai tempi....servivano per creare aggressività.....resistenza alla fatica............quindi quando c'era una partita si scontravano due PANZER per 90 minuti.....90 minuti di CONTRASTI..................................................Infatti siamo negli anni 2000......che strano......nessuno parla più di giocare in 10..nessuno più parla di abolire il fuorigioco.............CHISSA il perchè?

mercoledì 17 giugno 2009

Le trombette di SS



Le trombette che suonano mi ricorda il mondiale del 1974 in Germania e gli Europei del 1976 a Belgrado.........proprio nel 1976 la finale del campionato Europeo ci fu la più bella partita del secolo.....infatti fu l'unica partita che la RAI non fece vedere in TV...........Fu un apartita entrata nella storia....120 minuti intensi.......con la sequenza successiva dei rigori.......dove il rigore decisivo.....fu fatto da Panenka....colui che inventò il CUCCHIAIO......................Immaginatevi fare il rigore decisivo e PANENKA decide di fare una cosa che nessun giocatore al mondo venne mai in mente...........oltre 100 anni di stori adi calcio...partite.....oltre 25.000 gol.........oltre 1000 rigori..........nel 1976 a Belgrado.......ci fu il 1° cucchiaio della storia.......Lo vide chiunque in EUROPA e nel MONDO.......meno l'Italiano.......................ehehehhehe mi viene da ridere................il koglione che non riuscì a vedere la partita più bella del secolo fu proprio l'ITALIANO....perchè la TV di stato.....decise di non far vedere il campionato Europeo del 1976..............................................120 minuti indimenticabili.........con 120 minuti di trombette che ti entravano nel cervello.......120 minuti di grande calcio..........con la ciliegina sulla torta....il cucchiaio.........................La mia reazione dopo quel cucchiaio...........????? una grande risata.................ripensandoci ora........mi fa impazzire l'idea di MAIER..il portiere della GERMANIA che subì il 1° cucchiaio della storia......come fu estasiato il telecronista Albertini della TV SVIZZERA....che rimase affascinato.............con sto kazzo di giocatore PANENKA...........che decise le sorti di una nazione..............mettendo in mostra qualcosa che prima di allora nessuno fece.............................................Le trombette in sudafrica....mi ricordano un qualcosa indimenticabile.....saranno le trombette..........ma il gol del SUDAFRICA all'IRAQ salvato dalla linea da un SUDAFRICANO...e colpa delle trombette.............?

venerdì 12 giugno 2009

Suor Angelica, Aldo e Ezio SenzaGambe



Nel 1994/95 ho fatto il servizio civile in una casa di riposo per anziani, gestita all'epoca da delle suore, credo che fossero della Misericordia verso qualcuno, comunque non ha importanza.

Tra i vari personaggi che conobbi vi furono:

- Suor Angelica, che li vi viveva dai tempi della II guerra mondiale e chiamava gli ospiti "i me puteeti" (i miei bambini);
- Aldo che è morto pochi mesi fa, sofferente all'epoca di delirio tremens ed in continuo conflitto con Gesù Cristo: lo accusava di barare a scacchi;
- Ezio SenzaGambe, in quanto su di una carozzina senza emtrambi gli arti inferiori.

Ezio e Aldo erano spesso assieme, anzi Aldo usava Ezio per andare a passeggio. Si alla vicina cantina sociale dove comperava una tanica di vino da 10 lt e la nascondeva sotto una coperta al posto delle gambe assenti di Ezio.

Un giorno suor Angelica scoprì l'inganno e seguestro la tanica di rosso nettare: Aldo cominciò a bestemmiare contro tutti i santi di ogni confessione religiosa mentre Ezio si chiuse in silenzio nella sua camera.

Alla sera, come sempre, Suor Angelica passò col carrello della cena e chiese ad Ezio:
- Esio cossa vuto? (ezio cosa vuoi?)
- Pan e figa suora!
Senza batter ciglio richiedeva:
- Essio cossa vuto?
- Pan e figa suora!
Nuovamente Suor Angelica:
- Essio cossa vuto?
- Pan e figa suora!
Al che suor Angelica imperturbabile si girò verso di noi e ci disse "L'omo no ga fame ancquò" (l'uomo non ha fame oggi) e tirò dritta col carrello.

mercoledì 18 marzo 2009

NERAZZURRO TENEBRA

So che è roba vecchia, ma l'ho trovata cercando il link del pezzo "Il fumo fa bene"
La ripropongo sapendo di fare cosa gradita ai tanti amici rancorosi tifosi di serie C...

NERAZZURRO TENEBRA

di Alessandro Gilioli Moratti-Tronchetti Provera.jpg

Questa intervista è stata pubblicata sull'Espresso col titolo Pasticca Nerazzurra. Alla sua pubblicazione Giacinto Facchetti era ancora in vita (g.d.m.)

Sono campioni che hanno fatto la storia del calcio italiano quelli che passeranno, uno dopo l'altro, in un'aula del tribunale di Roma a parlare di doping. Come Giacinto Facchetti, splendido terzino sinistro e oggi presidente dell'Inter; o come Sandro Mazzola, Mariolino Corso, Luis Suarez. E ancora: Tarcisio Burnich, Gianfranco Bedin, Angelo Domenghini, Aristide Guarneri. Tutti chiamati a testimoniare da un loro compagno di squadra di allora, Ferruccio Mazzola, fratello minore di Sandro, che vuole sentire dalla loro voce - e sotto giuramento - la verità su quella Grande Inter che negli anni '60 vinse in Italia e nel mondo. «Non l'ho cercato io, questo processo: mi ci hanno tirato dentro. Ma adesso deve venire fuori tutto», dice Ferruccio.

A che cosa si riferisce, Mazzola?

«Sono stato in quell'Inter anch'io, anche se ho giocato poco come titolare. Ho vissuto in prima persona le pratiche a cui erano sottoposti i calciatori. Ho visto l'allenatore, Helenio Herrera, che dava le pasticche da mettere sotto la lingua. Le sperimentava sulle riserve (io ero spesso tra quelle) e poi le dava anche ai titolari. Qualcuno le prendeva, qualcuno le sputava di nascosto. Fu mio fratello Sandro a dirmi: se non vuoi mandarla giù, vai in bagno e buttala via. Così facevano in molti. Poi però un giorno Herrera si accorse che le sputavamo, allora si mise a scioglierle nel caffè. Da quel giorno "il caffè" di Herrera divenne una prassi all'Inter».

Cosa c'era in quelle pasticche?

«Con certezza non lo so, ma credo fossero anfetamine. Una volta dopo quel caffè, era un Como-Inter del 1967, sono stato tre giorni e tre notti in uno stato di allucinazione totale, come un epilettico. Oggi tutti negano, incredibilmente. Perfino Sandro...».

Suo fratello?

«Sì. Sandro e io, da quando ho deciso di tirare fuori questa storia, non ci parliamo più. Lui dice che i panni sporchi si lavano in famiglia. Io invece credo che sia giusto dirle queste cose, anche per i miei compagni di allora che si sono ammalati e magari ci hanno lasciato la pelle. Tanti, troppi...».

A chi si riferisce?

«Il primo è stato Armando Picchi, il capitano di quella squadra, morto a 36 anni di tumore alla colonna vertebrale. Poi è stato il turno di Marcello Giusti, che giocava nelle riserve, ucciso da un cancro al cervello alla fine degli anni '90. Carlo Tagnin, uno che le pasticche non le rifiutava mai perché non era un fuoriclasse e voleva allungarsi la carriera correndo come un ragazzino, è morto di osteosarcoma nel 2000. Mauro Bicicli se n'è andato nel 2001 per un tumore al fegato. Ferdinando Miniussi, il portiere di riserva, è morto nel 2002 per una cirrosi epatica evoluta da epatite C. Enea Masiero, all'Inter tra il '55 e il '64, sta facendo la chemioterapia. Pino Longoni, che è passato per le giovanili dell'Inter prima di andare alla Fiorentina, ha una vasculopatia ed è su una sedia a rotelle, senza speranze di guarigione...».
terzo.jpg
A parte Picchi e forse Tagnin, gli altri sono nomi meno noti rispetto ai grandi campioni.

«Perché le riserve ne prendevano di più, di quelle pasticchette bianche. Gliel'ho detto, noi panchinari facevamo da cavie. Ne ho parlato per la prima volta qualche mese fa nella mia autobiografia [Il terzo incomodo], che ha portato al processo di Roma».

Perché?

«Perché dopo la pubblicazione di quel libro mi è arrivata la querela per diffamazione firmata da Facchetti, nella sua qualità di presidente dell'Inter. Vogliono andare davanti al giudice? Benissimo: il 19 novembre ci sarà la seconda udienza e chiederemo che tutti i giocatori della squadra di allora, intendo dire quelli che sono ancora vivi, vengano in tribunale a testimoniare. Voglio vedere se sotto giuramento avranno il coraggio di non dire la verità».

Ma lei di Facchetti non era amico?

«Sì, ma lasciamo perdere Facchetti, non voglio dire niente su di lui. Sarebbero cose troppo pesanti».

Pensa che dal dibattimento uscirà un'immagine diversa dell'Inter vincente di quegli anni?

«Non lo so, non mi interessa. Se avessi voluto davvero fare del male all'Inter, in quel libro avrei scritto anche tante altre cose. Avrei parlato delle partite truccate e degli arbitri comprati, specie nelle coppe. Invece ho lasciato perdere...».

Ma era solo nell'Inter che ci si dopava in quegli anni?
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«Certo che no. Io sono stato anche nella Fiorentina e nella Lazio, quindi posso parlare direttamente anche di quelle esperienze. A Firenze, il sabato mattina, passavano o il massaggiatore o il medico sociale e ci facevano fare delle flebo, le stesse di cui parlava Bruno Beatrice a sua moglie. Io ero in camera con Giancarlo De Sisti e le prendevamo insieme. Non che fossero obbligatorie, ma chi non le prendeva poi difficilmente giocava. Di quella squadra, ormai si sa, oltre a Bruno Beatrice sono morti Ugo Ferrante (arresto cardiaco nel 2003) e Nello Saltutti (carcinoma nel 2004). Altri hanno avuto malattie gravissime, come Mimmo Caso, Massimo Mattolini, lo stesso De Sisti...».

De Sisti smentisce di essersi dopato.

«"Picchio" in televisione dice una cosa, quando siamo fuori insieme a fumare una sigaretta ne dice un'altra...».

E alla Lazio?

«Lì ci davano il Villescon, un farmaco che non faceva sentire la fatica. Arrivava direttamente dalla farmacia. Roba che ti faceva andare come un treno».

Altre squadre?

«Quando Herrera passò alla Roma, portò gli stessi metodi che aveva usato all'Inter. Di che cosa pensa che sia morto il centravanti giallorosso Giuliano Taccola, a 26 anni, durante una trasferta a Cagliari, nel '69?».

Ma secondo lei perché ancora adesso nessuno parlerebbe? Ormai sono - siete - tutti uomini di sessant'anni...

«Quelli che stanno ancora nel calcio non vogliono esporsi, hanno paura di rimanere tagliati fuori dal giro. Sono tutti legati a un sistema, non vogliono perdere i loro privilegi, andare in tv, e così via. Prenda mio fratello: è stato trattato malissimo dall'Inter, l'hanno cacciato via in una maniera orrenda e gli hanno perfino tolto la tessera onoraria per entrare a San Siro, ma lui ha lo stesso paura di inimicarsi i dirigenti nerazzurri e ne parla sempre benissimo in tv. Mariolino Corso, uno che pure ha avuto gravi problemi cardiaci proprio per quelle pasticchette, va in giro a dire che non mi conosce nemmeno. Anche Angelillo, che è stato malissimo al cuore, non vuole dire niente: sa, lui lavora ancora come osservatore per l'Inter. A parlare di quegli anni sono solo i parenti di chi se n'è andato, come Gabriella Beatrice o Alessio Saltutti, il figlio di Nello. È con loro che, grazie all'avvocato della signora Beatrice, Odo Lombardo, ora sta nascendo un'associazione di vittime del doping nel calcio».

Certo, se un grande campione come suo fratello fosse dalla vostra parte, la vostra battaglia avrebbe un testimonial straordinario...

«Per dirla chiaramente, Sandro non ha le palle per fare una cosa così».

E oggi secondo lei il doping c'è ancora?

«Sì, soprattutto nei campionati dilettanti, dove non esistono controlli: lì si bombano come bestie. Quello che più mi fa male però sono i ragazzini...».

I ragazzini?

«Ormai iniziano a dare pillole e beveroni a partire dai 14-15 anni. Io lavoro con la squadra della Borghesiana, a Roma, dove gioca anche mio figlio Michele, e dico sempre ai ragazzi di stare attenti anche al tè caldo, se non sanno cosa c'è dentro. Ho fatto anche una deposizione per il tribunale dei minori di Milano: stanno arrivando decine di denunce di padri e madri i cui figli prendono roba strana, magari corrono come dei matti in campo e poi si addormentano sul banco il giorno dopo, a scuola. Ecco, è per loro che io sto tirando fuori tutto».

Pubblicato Aprile 22, 2007

sabato 7 marzo 2009

Sui fattacci non si Nicchi


Marcello Nicchi (Arezzo, 1953)

Debuttò in serie A nel 1988 per decisione del dirigente arbitrale Cesare Gussoni, e nel 1993 venne indicato come arbitro internazionale dall'allora designatore Paolo Casarin. A livello internazionale, svolse le funzioni di IV° ufficiale di gara nella finalissima degli europei di calcio 1996 Germania-Repubblica Ceca, arbitrata da Pierluigi Pairetto allo stadio Wembley di Londra.

Mise termine alla carriera sui campi nel 1997 per scelta tecnica dei suoi superiori, dopo gli errori commessi durante il campionato di serie A 1996/1997, tormentata anche da un'operazione al menisco che lo tenne fermo per qualche tempo: in particolare, nella partita Vicenza-Bologna espulse lo svedese Kenneth Andersson che aveva semplicemente chiesto di essere sostituito dal proprio allenatore; mentre in Perugia-Napoli convalidò un gol segnato nettamente con una mano dal croato Milan Rapaic. Ma Nicchi fu protagonista di episodi controversi anche tempo prima quando, nel 1995 durante un Sampdoria-Inter, espulse per le veementi proteste il blucerchiato Roberto Mancini, che venne poi squalificato per 6 giornate.

Ha un consuntivo finale di 95 presenze in serie A, di cui l'ultima fu in occasione della gara Lazio-Hellas Verona nel 1997. Come dirigente arbitrale ha collaborato con il Settore Tecnico dell'AIA, che si occupa di questioni regolamentari, ed è tutt'ora osservatore degli arbitri UEFA, oltre che della CAN A e B.

Nel 2006, in seguito alla nomina di Luigi Agnolin quale Commissario Straordinario dell'AIA in sostituzione del presidente Tullio Lanese, che era stato coinvolto nello scandalo Calciopoli, insieme al collega Carlo Pampana della sezione di Pisa si oppose all'operato di Agnolin, chiedendo nuove elezioni per la presidenza dell'AIA e candidandosi personalmente. Alle successive votazioni del novembre 2006 venne però sconfitto da Cesare Gussoni, l'ex arbitro proposto da Antonio Matarrese, e verso il quale avevano fatto convergere i propri voti gli altri candidati della vigilia (Bruno Di Cola, Maurizio Mattei, Arcangelo Pezzella e Cesare Sagrestani).

Nel 2009 si candida per la seconda volta alla carica di Presidente dell'A.I.A.; in occasione dell'Assemblea Generale dell'Associazione, tenutasi a Roma il 6 marzo, consegue più voti (163 contro 155, con una sola scheda bianca) dell'unico altro candidato, Matteo Apricena della Sezione di Firenze.

venerdì 16 gennaio 2009

Il libro che non ho mai scritto....e i sogni irrealizzati


Giorni fa quando alla fine del post dei musicisti minKioni vi ringraziavo per avermi dato la possibilità di aver realizzato un sogno adolescenziale, non ho poi menzionato quale fosse questo sogno.
Quello che avrei voluto fare da grande era il critico musicale. Mi ritrovo a fare il Ragio Magio ovvero il ragioniere. Ho detto tutto.
Ero un predestinato, invece di ascoltare e catalogare pezzi e brani musicali per dare il mio "autorevole" parere, mi ritrovo a catalogare e scrivere di numeri e di soldi. Passano da me ma niente è mio e niente sarebbe stato mio anche se avessi avuto la possibilità di fare il critico. Mi sarei sempre e comunque interessato del lavoro di altri.
Così un altro sogno imperversava la mia mente da giovane ovvero diventare uno scrittore.....
Nella mia immaginazione mille e mille volte ho iniziato libri che che avrebbero dovuto svelare arcani misteri, con protagonista una figura maschile a metà tra James Bond e Dirk Pitt.
egli si doveva chiamare Vincent Terenzi (notare come il codice fiscale avrebbe coinciso), uno studioso italo americano ma anche spia alla bisogna......
(dovete ammettere che Terenzi sa di cognome alto e nobile invece vabbò stendiamo un velo puzzoso)
voi che sognavate? o qual'è stato il libro che non avete mai scritto o se l'avete scritto solo un po'
raccontatevi KazZo anche perchè in ognuno di noi alberga l'anima del poeta e/o romanziere......

mercoledì 14 gennaio 2009

L'ultima partita con l'Aston Villa.

La ricordo come ieri. Fu la mia ultima partita. Ero stopper nella mitica Aston Villa categoria Allievi.
Già il nome per noi giovani era un mito. Ne conoscevamo le gesta, i suoi eroi, Tony Morley su tutti, in quei anni il calcio inglese era il nostro mito.
La mia Aston si trovava nel rione adiacente al mio. Borgo Sacco, io invece ero di San Giorgio. Rioni rivali, che consumavano la loro inamicizia l'ultima domenica di carnevale a suon di manganellate nel piazzale del mio rione. Saccheri contro Sangiorgini. Era bello così.
La mia "carriera" calcistica era nata nel San Giorgio, iniziando da mezz'ala destra, per poi passare alla sinistra, passando per la mediana, terzino sia dx che sx, libero ed infine la consacrazione come stopper.
Nel San Giorgio non esistevano gli Allievi, così andai nell'Aston Villa.
Essendo del rione rivale non era ben visto, tranne che da Ale, mio compagno di banco all'epoca che ricopriva il ruolo d'ala destra.
Quel camiponato fu altalenante, senza gloria ne infamie, eravamo al quanto discontinui, ma davamo il 110% quando ne avevamo voglia. Il modulo era il 4-5-1, con un centravanti alla Hrubesch e due ali veloci. Eravamo inglesi, si diceva che il nome della squadra avesse il benestare dei Villans. Purtroppo anche il portiere era inglese: una schiappa, ma simpatico e sgobbone.
I colori sociali erano il bianco e blu: maglia blu con collo a V con colletto, color blu scozia con risvolti bianchi, pantaloncini pianchi, calzettoni blu con risvolto bianco. Numeri bianchi. Il mio numero era il 5.
Tatticamente ero un Brio, con piedi un po' più buoni, forse il mio essere stato centrocampista, mi permetteva di uscire dall'area a testa alta e lanciare i compagni. Quasi sempre la davo a Ale, perchè eravamo amici.
Arrivammo all'ultima partita, sul campo di Noriglio contro il Rosmini. Squadra tosta, solitamente la prima cittadina assieme a Rovereto e Lizzana.
Fu una partita senza implicazioni di classifica, fu una partita per regolare i conti. Io ingaggiai un duello rusticano il loro centroavanti che mi stava sui koglioni: liceale di merda, si diceva ai tempi dai noi Itiani.
Al tempo si marcava a uomo, sempre attaccati non lo si mollava mai. Credo che molte coppie di fatto gay odierne siano nate nei campi di calcio di quegli anni. Ma questa è un'altra storia.
Il primo tempo fu abbastanza equilibrato e fini sul 1-1. Andammo in vantaggio noi, poi loro pareggiarono con un gol sporco del loro centroavanti. Che mi prese in giro . Ne seguì una scaramuccia e ammonizione per entrambi. La mia prima ammonizione in carriera.
Il secondo tempo inizio male per noi . Il Centrocampo non filtrava e tiravano da tutte le parti, il nostro portiere ahimè era un giovane Van der Sar: 2-1 e 3-1 per loro in un lampo.
E lì inizio l'inferno. Colpi proibiti, gomitate, legnate sugli stinchi. Il mio centroavanti usci piegato in due ed entro un ragazzino timido. Non toccò mai palla.
Tiro loro da metà campo e 4-1. Inkazzato e furibondo.
Mancavano 5 minuti alla fine, non mi andava di perdere così e guardandomi con Ale partimmo ... lui scese sulla destra come un Penzo d'annata e la passò indietro a me ... limite dell'aria ciabattata, la palla rimbalza davanti al portiere in tuffo e gol. O meglio gollonzo. Ma l'onore e la maglia erano salvi. 4-2.
Poi la rissa ... Siccome il mio centroavanti era una pippa e i centrocampisti nostri si facevan seghe, mi spostai in avanti a far filtro: legnate a destra e sinistra. E venni alle mani con il loro mediano, un tipo tosto, fisico da rugbista. Spintoni, sputi, pedate ed entrambi espulsi.
La partita fini 4-2. Il mio lo avevo fatto ed ero contento. Fu la mia ultima partita da tesserato FIGC. Mi diedero 5 giornate.
L'anno dopo cambiai sport: Pallamano.

Più o meno andò così, o almeno così la racconto: come il protagonista di Big Fish.

G.T.

martedì 13 gennaio 2009

Musicisti Minkioni. SJ



Quando pochi giorni fa l'amico Gobbo mi chiese un pezzo per il blog, devo dire che sono rimasto un po' così perchè in fondo di cosa avrei mai potuto parlare ai miei cari amici che quassù ci leggono.
Non sono uno specialista in nessun campo particolare per cui...però domenica dopo aver messo un cd di mp3 con 125 brani nel lettore dvd ho avuto la fulminazione (no non ho preso la scossa ma s'è accesa una lampadina) in breve ho capito di cosa avrei potuto parlare.
Era ovvio e non ci avevo mai pensato prima, l'unica cosa che amo tantissimo oltre alla Juve e a mia moglie è la musica.
Da bravo MinKione Pelù offro una citazione da un suo pezzo .... "....Dea dea musicala mia cura e compagna fantasticami dai gioia amore accarezzi la mia solitudineCom'è possibile che rendi tutto più possibilesei la musica sei la mia sola cosa magica...."
La musica mi ha sempre accompagnato in ogni fase della mia vita dalla pubertà ad oggi e come tutti ovviamente ho vissuto momenti tristi e momenti gioiosi, ho coltivato sogni poi infrantisi e cose che pensavo mai potessero realizzarsi e puff eccole lì, testimonianza del mio passaggio. (Vi chiederete cosa e in verità vi dico ;-) che avremo modo di riparlarne).
Quindi tornando alla discussione oggi vorrei parlarvi dei Talking Heads (col sentimento e non con la ragione) uno dei miei 10 artisti e/o gruppi feticcio, quelli che non ti stanchi mai di ascoltare.Tutto iniziò in una serata invernale, rinchiusi in una 112 (autobianchi vi dice niente?) con in corpo una buona dose di materiale lisergico, - una delle mie prime esperienze MistiKe - ebbene il mio amico alla guida mise il pezzo che oggi vi offro, e mentre viaggiavamo a me venne la folgorazione che colui che cantava fosse una colei (David perdonami) non è uno scherzo ero convinto veramente che il pezzo fosse cantato da una donna (un voce alla Nico, dei mai dimenticati Velvet Underground per intenderci, risate e chiarimenti e alla via così..... (allora era facile sdrammatizzare anche le discussioni + accese, "rolling another one" eh eh ).
Il loro stile, un quarto di Funky, un quarto di Pop, un quarto di Rock e un quarto di ritmi tribali ed ossessivi hanno scatenato in me la voglia di conoscenza cosi ho iniziato a comprare i loro dischi e devo dire che l'ascolto dei loro pezzi mi ha sempre regalato gioia e armonia. Un gruppo strano uno dei primi ad usare una donna come strumentista, la bassista http://it.wikipedia.org/wiki/Tina_Weymouth era femmina e anche affascinante a mio modo di vedere, 4 giri di basso ben fatti ma che arrivavano a pompa nel cuore (specie quando il cursore del volume dell'ampli stava in prossimità del 10) il cantante e mente del gruppo http://it.wikipedia.org/wiki/David_Byrne_(musicista) istrionico e geniale, cantava e danzava sulle sue note come il miglior Nureyev, chitarra tagliente ed espressiva e sezione ritmica d'avanguardia.
I loro pezzi sono una cavalcata esaltante che mi fanno muovere i piedi e le mani il corpo e la mente.
Vi metto pure il link della loro storia e discografia http://it.wikipedia.org/wiki/Talking_Heads (per chi volesse approfondire, anche se sono certo che i lettori e frequentatori di questo blog conoscono il gruppo ed il genere a menadito.
Non c'è un brano in particolare sul quale vorrei che poneste la vostra attenzione, perché per me sono tutti meritevoli di ascolto e frequentazione.
I primi due album (come per quasi tutti gli artisti) sono lavori di cuore e di espressione geniale ed istintiva , man mano che si avanti nel tempo, hanno poi arricchito il loro stile con lavori concettuali e cmq sempre alla ricerca di ritmi nuovi e contemporanei......Buon ascolto a tutti, non senza prima ringraziarvi per avermi dato la possibilità di realizzare uno dei miei sogni adolescenziali.

SJ

Tony Morley. Un mito.



William Anthony Morley (born 26 August 1954) is an English former football player who played in the Football League for Preston North End,Ħamrun Spartans, Burnley, Aston Villa, West Bromwich Albion and Birmingham City, as well as playing for other teams abroad. He also won six caps for England.

Football career
Morley was born in Ormskirk and represented Ormskirk and District Schools. He signed as an apprentice with Preston North End in July 1969 before turning professional in August 1972.[1] In February 1976 he moved across Lancashire to join Burnley for a £100,000 fee. He joined Aston Villa for £200,000 in June 1979.[1]
A skilful, nippy winger, Morley enjoyed the best days of his career at Villa Park. He was seen as a wayward genius but was moulded by manager Ron Saunders into one of the most dangerous players around. He was famed for scoring spectacular goals, in particular one against Everton at Goodison Park which won him the 'Goal of the Season' award for 1980–81.
He was a vital part of the Villa side that won the League Championship in 1980–81 and the European Cup the year after. His brilliant dribble and cross set up Peter Withe for the winning goal against Bayern Munich in the final. His full Villa record was 170(+10 as sub) appearances, 34 goals.
Morley won six caps for England, but his career fell into decline after not being picked for any of their games at the 1982 World Cup. This despite the fact that England boss Ron Greenwood supposedly favoured attacking football. After adding a European Super Cup Winners' medal to his collection, he was transferred from Villa to local rivals West Bromwich Albion.
He won a Dutch Cup runners-up medal in 1987 playing for FC Den Haag.
Morley is now a regular on the 'Villa Old Stars' circuit. He also provides colour commentary for radio broadcasts on Aston Villa's website.


Purtroppo non la ho trovata in italiano ma credo che sia comprensibile a tutti ... il mio mito da ragazzo ,,,

lunedì 15 dicembre 2008

I magnifici anni '80...

... e una leggiadra voce di fanciulla cantava...

"Con postalmarket sai / uso la testa / ed ogni PACCO che mi arriva è una festaaa!!"

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