Eh già, non si fa così, non si esulta cosi', perché bisogna saper vincere e anche rispettare l'avversario . E poi magari e' doveroso porgere l'altra guancia, accettare in silenzio che ti diano del ladro, del drogato, del figlio di puttana. Accettare che la curva avversaria scriva infamie sui tuoi morti, accettare che l'arbitro anche stasera "non se la sia sentita" di buttar fuori un avversario che meritava il rosso diretto e invece neanche il secondo giallo ha preso. Inarrestabili, anche se sempre con l'impressione di avere un attacco light come un formaggio Philadelphia. Inutile dire che le partite a Bologna sono quasi dei derby, inutile sottolineare che anche in Emilia aspettano la Vecchia Signora per giocarsi il match dell'anno, per cercare la vittoria a tutti i costi, per metterla sempre e comunque sui nervi. Insomma come sempre in Italia ci tocca prendere un mucchio di calci e stare zitti, ma i tre punti di stasera sono preziosi e quantomai fondamentali per avvicinarci alla quota scudetto e giocarci la trasferta a San Siro con un forte turn over con la testa e le gambe all'andata dei quarti di Champions nella città della HB e della BMW, che e' straordinario vivere alla fine di settembre, che sarà fantastico vivere con l'aria frizzante di inizio aprile, con la tensione e la gioia di vivere certe notti, le notti che contano e che vale la pena vivere come uomini e come bianconeri d'Italia.
Bertino frizzantino