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Il blog del tifo juventino mistico happelliano

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martedì 30 dicembre 2008

Calcio nelle palle - 1

Inizia oggi una nuova grande rubrica di approfondimento sul mondo del calcio, ciò di cui tutti sentivamo l'assoluta inutilità, e quindi a maggior ragione eccola: perchè il misticismo ha radici profonde...

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Su «novella» in edicola le rivelazioni di Marina Cretu

"Carlo mi diceva: amo te, non mia moglie"

La giovane rumena dice addio all’allenatore del Milan Ancelotti. «Non sono una sfasciafamiglie»

La copertina di Novella 2000 di questa settimana
La copertina di Novella 2000 di questa settimana

«Ho deciso: metto un punto fermo a questa storia e torno a casa, in Romania. Dopo quattro anni è arrivato il momento di dire la verità. Non chiedo nulla, come ho sempre fatto, del resto. Sento che lui non percorrerà i 1.800 chilometri che ci separano. Non verrà a riprendermi». Marina Cretu, fino al 17 dicembre scorso fidanzata di Carlo Ancelotti, esce dall’ombra e dal silenzio in cui ha vissuto a lungo al fianco dell’allenatore del Milan.

Signorina Cretu, perché ha chiesto di parlare con Novella?
«Perché il legame con Carlo forse è finito. Ed è giunto il tempo di dire che non mi sono mai fatta pubblicità approfittando del suo cognome, che non sono una sfasciafamiglie, che non sono la solita rumena che va in Italia a caccia di un uomo ricco e potente. Come hanno scritto i giornali rumeni dopo l’intervista a Carlo pubblicata da Novella».

Perché usa la parola “forse”? Suona quasi un ricatto sentimentale...
«Uso la parola “forse”, per addolcire il mio dolore: sono innamorata di Carlo, anche se ho detto basta. Torno a casa per pensare a come rimettere insieme la mia vita e anche, per rassicurare mia madre Viorica, disperata per i risvolti delle mie vicende sentimentali. Parto da zero, anzi no, da me».

Quando e come ha conosciuto Carlo Ancelotti?
«A Modena, il 4 ottobre 2004. Allora, lavoravo al Modena Calcio come hostess durante gli eventi della squadra».

Vi siete messi subito insieme?
«Più che metterci insieme ci siamo scambiati lunghe telefonate per un anno. Io ero appena uscita da una convivenza con un altro uomo, lui era molto deluso dalla sua storia matrimoniale».

E dopo quell’anno come sono andate le cose?
«Ho lasciato tutto per venire a Milano. E quando dico tutto, parlo di lavoro. Nessuno mi ha mai mantenuta. A Modena collaboravo a Tele Radio Città: ero la valletta di Gialli di notte, un talk show. I primi tempi muta come un pesce, sapevo poco l’italiano, poi sono andata a scuola e ho iniziato a muovere i primi passi: leggere le pagelle in trasmissione, presentare gli ospiti. Ho anche fatto qualche spot pubblicitario. Di sera due volte la settimana in discoteca, con una piccola collaborazione come ragazza imagine».

Dunque, lei nel 2006 sbarca a Milano...
«Sì, ho comprato una casa a Rho per stare vicina a Carlo».

Di che vive?
«Del mio. Grazie ai miei risparmi e a un’eredità ricevuta da una nonna, con una parte della quale avevo anche iniziato una piccola attività immobiliare in Romania, congelata per seguire Carlo».

So che lei però ha fatto un provino a Milan Channel. Ancelotti lo zampino deve avercelo messo...
«Non nego di avere ottenuto quel provino, ma deve essere andato male: non ho mai più sentito nessuno. Se vuole dire che Carlo mi ha dato da vivere o che mi abbia facilitato la strada, si sbaglia. L’unica “raccomandazione” è stata per una collaborazione con l’uffico stampa del Milan che è durata pochi mesi, perché il 3 maggio 2008 Carlo è venuto a vivere a casa mia e mi ha chiesto di lasciare l’incarico, per non mescolare vita privata e professionale. Ma ho continuato a essere sempre al suo fianco alle feste, alle cene. Il 15 dicembre ero seduta al suo tavolo per il party natalizio del Milan, mi ha sempre presentato, ai calciatori e alle loro mogli, come la sua fidanzata. A Capodanno sarei dovuta andare a Dubai con lui e la squadra».

Carlo ha convissuto con lei sino a qualche giorno fa?
«Le sue cose sono ancora a casa mia, ma da metà settembre ne è uscito. Da allora ha abitato un po’ a Milanello e un po’ da suo figlio. Oggi penso che avere scelto di vivere insieme sia stato un errore: Carlo avrebbe dovuto starsene in un posto suo, io dovevo essere paziente. Ma lui mi ha detto “Vengo da te, a rifarmi la vita”. Gli ho creduto».

Perché avete interrotto la convivenza?
«Perché una sera ho scoperto che mi diceva delle bugie».

Che bugie?
«Quella sera mi aveva detto che sarebbe andato a cena con i figli, ma quando è tornato nel nostro appartamento era turbato. Ho intuito che c’era qualche cosa sotto, ho forzato la mano e lui ha confessato di essere uscito con la moglie».

E lei gli ha fatto una scenata di gelosia...
«Sì sono gelosa, ma soprattutto non sopporto chi mi mente. Con Carlo c’era l’impegno a dirsi tutto, con sincerità... Ma ho bisogno di fare un passo indietro».

Lo faccia.
«Quella sera non è stata che l’ultima goccia. C’erano dei precedenti, dopo le vacanze estive che abbiamo trascorso in viaggio, lui è andato negli Stati Uniti con i figli. Ne è tornato diverso, tesissimo. A dirla tutta, la convivenza sin lì non era stata rosea: Carlo era sempre triste, nonostante i miei sforzi, ma mi ha sempre rassicurato. Dopo il viaggio negli Usa però mi sono accorta di continui messaggini, telefonate... tutti con sua moglie».

Scusi, ma 25 anni di matrimonio non si cancellano.
«Certo, la penso anch’io così. Ma ero convinta che Carlo non mentisse quando ammetteva con me che un matrimonio finito è preferibile a un matrimonio finto. Del resto sapevo due cose: lui era andato via da casa sua e stava procedendo con la separazione, ho parlato anch’io di questo con il suo avvocato».

E invece?
«Ho scoperto che lui non aveva parlato di me e dei nostri progetti alla moglie».

Come l’ha scoperto?
«Facendo un errore, il 3 settembre scorso le ho telefonato. E mi sono presentata come la fidanzata di Carlo».

Per sentirsi dire?
«Che ignorava la mia esistenza e che di separazione non si parlava. Lei aspettatava il ritorno di Carlo a casa».

E lei come ha risposto?
«Chiedendo spiegazioni a lui. Che non sono arrivate. Carlo mi ha rimproverato quella telefonata, è uscito di casa. Ci siamo rivisti dopo una settimana per riprendere daccapo, come fidanzati».

Accade a volte di ritrovarsi tra due fuochi. Forse il signor Ancelotti è innamorato di entrambe...
«Credo di sapere di Carlo una sola cosa: che ama me, me l’ho ha detto mille volte. Non credo agli amori a mezzo servizio, non ci crede lui. E allora vorrei mi dicesse in faccia perché, se il suo cuore gli parla di me, lui non lo segue».

Perché è così sicura che Ancelotti non seguirà il suo cuore?
«Da una cosa piccola, ma per me significativa. Sua moglie, durante una recente telefonata mi ha detto di avergli dato un ultimatum: rientrare a casa il 23 dicembre, in occasione delle festività natalizie per trascorrerle insieme sotto il tetto coniugale. Ho chiesto a Carlo di limitarsi a far le feste con i figli in casa del padre, ma di non vivere con lei così tanti giorni. Lui mi ha risposto “Non posso non farlo”. Credo si senta in colpa».

Di che cosa?
«Di non avere coraggio, di avermi lasciata da sola di fronte alla scelte per il futuro. Ma Carlo è così ed è la cosa che mi ha sempre fatto molto male».

Così come?
«È un uomo dolcissimo, affettuoso, ma quando si tratta di sentimenti, i suoi, non prende partito, non decide. Preferisce soffocarli pur di stare quieto. Quieto dentro un matrimonio finito, non certo per colpa mia e di Carlo, e anche finto».

C’entra qualcosa la moglie?
«Non voglio parlare di sua moglie».

Cosa gli ha detto quando l’ha lasciato?
«Che mettevo le mani sul fuoco che non sarebbe venuto a prendermi».

E Ancelotti cosa le ha risposto?
«Di non metterle sul fuoco. Comunque rispetto le sue decisioni e so che sarà felice. Anche senza di me. Lui è protetto...».

Da chi?
«Da un piccolo angelo, lassù che rimpiange di non essere su questa terra insieme a noi due. Non mi faccia dire altro».

Rossana Lacala (La cala???? ndr)

12 commenti:

Anonimo ha detto...

io manco lo sapevo che ancellotti avesse lasciato la moglie per una badante rumena "nuova di zecca"

U carcamagnu ha detto...

a) la rubrica calcio nelle palle serve proprio a svelare questi inutili altarini,

b) e poi c'era chi sfotteva la badante di biri... le badanti dei calciatori SONO UNA COSA SERIA!!!

Anonimo ha detto...

«Da un piccolo angelo, lassù che rimpiange di non essere su questa terra insieme a noi due. Non mi faccia dire altro».

azz...aborto?

U carcamagnu ha detto...

nella fretta non ci avevo pensato... doppio 'azz...

Edoardo Valentini ha detto...

di primo acchitto mi verrebbe
da dire che
l'uomo è cacciatore ..
non calciatore ... però
in questi anni di presenze massicce
di giovani comuniste la cosa si
è acuita a tal punto da assumere
un aspetto "virulento"

giovani e semigiovani ascoltate

in piccoli paesi della nostra
riviera (non oso pensare a cosa
succede in città .. ci pensa Vasco:
cosa succede .. cosa succede in città .. che confusione)
(questo per dire che non solo SJ
ci dà dentro con testi)
uomini della mia età con prole
adulta si son messi con giovani
Felicette, lasciando moglie e
family e addirittura procreando
nuova genie (??????)
Manitou ci perdoni
e l'amico ingegnere puzzante di
zolfo anche lui, logico da far
impallidire i logici, ha tratto
un equazione disarmante e al tempo
stesso allarmante:
c'è una scelta impensabile e vasta
rispetto a decenni addietro e l'uomo che è debole per natura ..
cede .. il passo e si adegua.
Lungo le strade statali, ai bei
tempi, c'erano solo poche vecchie
sgallettate e sgangherate, vero
e proprio REFUGIUM PECCATORUM
come questo blog, oggi ..
sembrano fotomodelle .. le più brutte.
Stateve accuorti e mantenetevi
ben saldi, la tempesta è solo
all'inizio ..
Dalle mie parti s'è sposata gente
che non avrebbe mai visto una
donna italiana in carne ed ossa
e procreando a 70 anni (??)
creando scompiglio nelle famiglie
dove famelici nipoti avevano
già pregustato l'eredità

- Tex cosa hai voluto dirci??

- non so, io le butto lì, come
semplici fatti di cronaca,
ognuno tragga le proprie conclusioni .. e si compenetri
in questo nuovo aspetto della
nostra società

- grazie Tex, la tua saggezza non
ha limiti ed è sempre in grado di
stimolare le coscienze di tutti

- grazie a voi, alla prossima

dalla statale è tutto, a voi la linea

Anonimo ha detto...

bell sito juvworld.net niente da dire :/
Società
Indice di gradimento attuale: 38%
-----------
Allenatore
Indice di gradimento attuale: 46%

ma scusate cose doveva fare volpe morta per prendere la sufficenza? vincere la CL gia' a ottobre?
ps.diciamo che siamo andati malissimi nel 08 , molto male...
Aspettando la apocalypse nel 09:
Forza Juve. I love futsal.

Anonimo ha detto...

Rubrica da calci nelle palle a chi l'ha postata. Maddaiiii

ehm.....ovviamente ho letto l'intervista tutta d'un fiato...uhuhuh!!!!

Pero' dai, non si raccontano le cose alla stampa.

Il dolore di perdere un bambino e' terribile, e' gia' difficile affrontarlo in una coppia salda. Affrontarlo in una coppia che non vive costantemente insieme, con uno dei due con figli grandi e sensi di colpa per un matrimonio fallito e magari con ancora sentimenti per la moglie....bhe'....e' quasi impossibile farcela. E' un dolore troppo forte, che investe individualmente le due parti piu' l'unione dei due. Un ciclone.

ONESTAMENTE, bando al gossip, sono molto dispiaciuto per Carlo Ancellotti. Non l'ho amato da allenatore della Juve, ma sempre pensato fosse un signore, una grande uomo.
Dietro questa storia triste intravedo un uomo che sta soffrendo per tante ragioni insieme, ma riesce a mantenere la sua dignita', e alla fine fara' una scelta da uomo quale e'. Lo sento.
Un abbraccio Carletto, per me resti un uomo con le palle.

U carcamagnu ha detto...

qualche milione di euro l'anno aiutano... è vero che anche i ricchi piangono, ma sono sicuro che piangere in una villa al mare o in montagna è diverso che piangere in un appartamentino asfittico in un alveare di periferia...

U carcamagnu ha detto...

a breve: la profonda storia d'amore tra borriello e la sua bonazza, ovviamente finita...

frasi indimenticabili...

Anonimo ha detto...

quel forza juve i love ....

grida vendetta.....

SJ ha detto...

chi resta con me pomeriggio a sacramentare?

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie