Burn after reading - a prova di spia (2008)

Un film all'anno non è un gran malanno.
I fratelli Cohen (Non è un paese per vecchi, Fratello dove sei?, Fargo, Mister Hula Op, Il grande Lebowsky, LadyKillers, eccetera eccetera) non si sottraggono alla periodica fatica, e sfornano un film dignitoso, con alcuni passaggi di impeccabile grottesco come solo loro sanno fare, e dirigono magistralmente quei due splendidi fantadementi di Brad Pitt e George Clooney.
Ma non tutte le ciambelle escono col buco, e la narrazione traballa pur senza cadere mai, grazie alla verve dei registi e al cast pazzesco per un filmino di tal sorta.
Sintetizzo senza narrare. La CIA ha un problema. Anzi pensa di avere un problema. Anzi non ha nessun problema e se ne crea uno da sola involontariamente.
Se la filmica e la telefilmica vanno nella direzione dei fantathriller complottistici, i Cohen Bros vanno dalla parte opposta, e cuciono a partire dalle frange esterne un surreale arazzo di casualità e necessità e amori e corna, conditi da tanta tanta e tanta stupidità umana, per mostrare come dietro a misteriosi crimini possono esserci semplicemente il caso e la coglioneria dell'essere vivente.

Da vedere senza pretese, magari fatevelo prestare o aspettatelo in tivvù.