Piccole cose che aiutano a capire....

Claudio Ranieri, è sta­to difficile addormentarsi da allenatore della Juven­tus?« Ormai sono grandicello e ho una grossa esperienza alle spalle. Per cui no. Il sonno è arrivato in fretta, mi sono addormentato felice per la possibilità che mi è stata da­ta».Alla luce di questa espe­rienza, pensa di arrivare alla Juve nel momento giu­sto del suo percorso pro­fessionale o, mutuando il titolo di un famoso film di Troisi, si scusa per il ritar­do?« Sono un uomo di fede e rin­grazio il Signore per quanto mi ha concesso nella vita. Inutile concedersi ai rim­pianti. Piuttosto, arrivo a To­rino accompagnato da un’e­norme carica di entusiasmo » .Torniamo ai suoi percorsi professionali. Ha vissuto quattro anni a Londra, una megalopoli dove ma­gari uno come lei riesce anche a passare inosserva­to...« Non sempre, nemmeno lì. Però l’ambiente è davvero di­verso dal nostro. Capita che al ristorante ti riconoscano, ma per venirti a chiedere l’autografo aspettano che tu abbia finito il pranzo. Hanno un assoluto rispetto della privacy » .Mourinho è un grande al­lenatore o un grande bluff?« Un grande allenatore. Ha vinto al Porto, prima di farlo al Chelsea. Appartiene all’é­lite della categoria, come Ca­pello, Lippi, Ancelotti, Wen­ger » .Davvero nessun rimpianto per quel che sarebbe potu­to essere e non è stato?« Senza presunzione, nessuno avrebbe potuto fare più di quanto feci io quell’anno al Chelsea. Lo dissi ad Abramo­vich: “ Mi dispiace che tu non sia un uomo di calcio, altri­menti non mi manderesti mai via”. Arrivammo secondi dietro all’Arsenal dei record e alla semifinale di Cham­pions. Con una squadra co­struita in economia. Poi è stato un altro Chelsea » .Così arriviamo alla Juve. Come l’immagina, quella che va a costruire?« Voglio un gruppo graniti­co. Prima bisogna lavorare su quello, creare un gruppo capace di lottare contro tut­to e contro tutti, che è poi il tratto essenziale della Juve. Poi penseremo alla qualità dei giocatori » .I tifosi lo spirito di grup­po lo danno per scontato. Quello che si aspettano sono i rinforzi di qualità.« E li avranno, vogliamo fare le cose per bene, anche se è ovvio che non possiamo snocciolare i nomi sui gior­nali » . Quanti saranno questi rinforzi? « In linea di massima tre. Uno per reparto » . La priorità assoluta qual è? « Un centrocampista di grande qualità, capace di prendere per mano la squa­dra » . Si è parlato molto in que­sto periodo di Sissoko. La trattativa veniva data a un ottimo punto prima del suo arrivo...« Lo conosco bene, avendolo avuto giovanissimo al Va­lencia. Infatti mi stupii molto quando venne ceduto al Liverpool » . Se Trezeguet accettasse di rinnovare il contratto, potrebbe entrare nella li­sta?« Certamente. In giro per l’Europa non ci sono molti bomber con le sue capacità realizzative e quindi il di­scorso si può estendere al mondo intero. Però la que­stione del rinnovo di Treze­guet è delegata alla so­cietà » . Gilardino? « Non mi piace mettermi a discutere dei giocatori di al­tre società. Intanto posso dire che Iaquinta mi va be­nissimo. E’ un campione del mondo e arriverà alla Juve motivatissimo. Anche tatti­camente può rivelarsi molto utile » .Capitolo Del Piero. In molti ricordano il prece­dente di Rui Costa a Fi­renze, a cui le fece batte­re il record di sostituzio­ni o giù di lì...« Del Piero è la Juventus. Sull’analogia Rui Costa- Del Piero dico solo che mi sem­bra inutile parlarne prima di iniziare ad allenare Alex » .Nedved proseguirà a gio­care?« Non scherziamo. Pavel ha lottato come un leone in B e volete che rinunci alla A? Lo volevo già quand’ero a Firenze, ma la Lazio ci bru­ciò sul tempo. Non può per­mettersi di lasciarci, sarà lui il motore della mia Ju­ve. » .Fonte TuttoSport...

...ESTATE 2007