Due cosette su Guardiola

Vorrei dire due cosette su Guardiola. Ametto che un po' di cul de sac (come diceva Gene Gnocchi all'epoca dei mondiali nel 94) ce l'ha. Ma quello che ha dimostrato è anche molta intelligenza tattica. In fondo, la finale di CL era la prova del fuoco. Ha stravinto un campionato sempre più mediocre (sì, anche la Spagna è in crisi), una coppa del rey bastante light, e in CL aveva incontrato squadre non all'altezza, fino alla partita con il Chelsea. E lì, il cul de sac ha fatto sì che Iniesta tirasse fuori dal cilindro un tiro perfetto al 92'. I dubbi erano tanti, anche in Spagna.
Però le due partite che doveva dimostrare qualcosa sono finite 6 a 2 e 2 a 0.
La differenza con Rijkaard? Beh, tattica direi. O per lo meno da quel poco che ne capisco io di calcio, è quello che posso notare.
Contro gli Almeria, Malaga, ecc., fa lo stesso. Può mettere in campo chi vuole e come vuole.
Contro il Real Madrid, al Bernabeu, lezione di calcio. Ma con cose che credo sposino con le teorie Happelliane. A Madrid, Messi centravanti di manovra, con Henry e Eto'o larghi sulle fasce (il gravissimo problema del Real Madrid quest'anno). Sempre un uomo in più in mezzo (Messi) a fraseggiare con la miglior coppia di centrocampo al mondo (Iniesta e Xabi). Così, la palla la tengo anch'io...
Contro il Man Utd, invece una serie di handicap che forse in Italia non sono stati sottolineati. Henry e Iniesta eranos infortunati, saltando le ultime partite di campionato. Mentre per Henry era palese una certa mancanza di ritmo partita, salvat soltanto dall'eleganza di questo straordinario giocatore, nel caso di Iniesta, la prima palla buona ha bucato centrocampo e difesa del Man Utd e aperto per Eto'o. Risultato: 1-0, sul primo tiro in porta del Barça.
Comunque, ieri sera Messi ha giocato da trequartista invece che da centravanti di manovra. Infatti, Eto'o e Henry non allargavano tanto il campo, giocando da punte vere, per aprirsi soltanto a sostegno dei centrocampisti che salivano sulle fasce. Ferdinand e Vidic hanno sofferto di brutto.
Poi, onestamente e non so cosa ne pensate voi, a me l'impostazione tattica di Ferguson non è piaciuta. Che Evra dica che Ferguson gli aveva detto di aspettare Messi sulla fascia, vuol dire che Evra è deficiente o che Ferguson non ha visto il Barça di quest'anno... Tutte e due le ipotesi sono agghiaccianti ma, purtroppo, possibili.
Discorso Ronaldo. Sì, è un campione, ma che vada affanculo, please... Spero abbia visto Messi. In una partita non certo eccelsa, Lionel ha dimostrato perché, in questo momento è il più forte giocatore al mondo. Lui sì che andava a cercare palla, non a fare l'isterico per il campo. Mi dispiace, ma i primi dieci minuti di Ronaldo (tiri, dribbling e quel caxxo che volete) erano facili facili con un Barça abbastanza nervoso. Il problema delle squadre spagnole in generale è che o le aggredisci di brutto e non le lasci respirare per lo meno per mezz'ora o appena prendono palla ti inculano a sangue. Perché le squadre spagnole bisogna metterle la paura addosso. Vedasi Italia-Spagna agli Europei. C'è mancato poco che vincessimo noi.
Comunque, Guardiola (cul de sac o no) ha fatto qualcosa di storico. Per la Spagna e per il Barça. È bravo a leggere le partite, ma è bravo soprattutto a motivare la squadra. Gli stessi giocatori che quest'anno fanno faville, l'anno scorso facevano schifo. Vero è che si è tolto di mezzo la feccia (Ronaldinho su tutti) e ha anche minacciato Eto'o di mandarlo alla Frappampese.
Da Madrid, visca el Barça!

MBond