
Sebbene, nel momento in cui il tanto criticato arbitro usa il fischietto per il calcio d'inizio di una partita, la prestazione e soprattutto poi il risultato dipendano da quanto i giocatori sapranno comportarsi sul rettangolo di gioco, il DOVERE dell'allenatore non è esaurito nella preparazione settimanale della gara e alla stesura della formazione con le relative istruzioni pre-partita.
Il tecnico, proprio in funzione del credo tattico e dell'atteggiamento preordinato, deve costantemente seguire l'efficacia delle proprie scelte e la validità della prestazione espressa dalla propria squadra durante i 90 minuti.
La valutazione oltre che in ambito tecnico e tattico deve essere incentrata anche sull'analisi della prestazione da un punto di vista fisico e psicologico.Pur non avendo l'ampiezza dei mezzi a disposizione dell'allenatore del Calcio a 5(cambi illimitati, time out ecc.) il tecnico ha comunque una serie di possibilità a sua disposizione che deve saper utilizzare al meglio per "indirizzare" la partita.
L'allenatore di calcio può intervenire per modificare atteggiamento ed efficacia della prestazione dei suoi ragazzi attraverso:
- suggerimenti individuali da dare ai singoli giocatori;
- cambio di posizione i giocatori;
- cambio degli sviluppi offensivi e/o difensivi preordinati, senza modifica del sistema di gioco;
- cambio del modulo
-sistema di gioco
Il Mister puo' usufruire di 3 sostituzioni/cambi per riuscire ad intervenire in modo marcato sul cambiamento del sistema di gioco e sugli sviluppi e può sfruttare la pausa tra primo e secondo tempo per comunicare alla squadra in maniera piu' dettagliata e per cercare anche di mutare il morale dei suoi ragazzi.
Ma a gara in CORSO??
Come si fa a comunicare decentemente con i giocatori??
Soprattutto con i giocatori che occupano la fascia opposta rispetto alla panchina, sono difficili da raggiungere con messaggi e suggerimenti vocali.
Un buon metodo usato anche da molti allenatori ad altissimi livelli consiste nel disporre di un proprio portavoce sul campo e di far arrivare ai singoli giocatori il messaggio, sfruttando i cosiddetti "tempi morti" a gioco fermo(giocatore a terra, sostituzioni, etc). Occorre richiamare l'attenzione del portavoce per potergli dare le informazioni tattiche da divulgare. Ovviamente risulta fondamentale assicurarsi che il destinatario abbia capito tutto magari avendoci dato l'ok con un gesto d'intesa.
Spesso infatti, ancora oggi si assiste a tecnici che in panchina si sbracciano vanamente, senza che i giocatori riescano a capire le consegne, mentre dall'altra parte c'è una buona schiera di allenatori che sta in panchina per 90° senza urlare e sbracciari, e che sembrano incapaci ed impotenti di fronte alla necessità di comunicare alla squadra nuove importanti direttive.
VALUTIAMO IL RENDIMENTO
Con l'obiettivo di reagire in modo repentino a cio' che succede sul terreno di gioco il tecnico deve disporre, oltre che di un metodo per comunicare ai propri ragazzi, anche di un procedimento di analisi sicuro, semplice, immediato ed acuto. purtroppo sono tanti gli aspetti ed i cosidetti "dettagli "che possono rendere più o meno efficace rendimento dell'11 in e quindi è assolutamente necessario che il mister sappia decidere in modo piu' veloce e selettivo possibile, punendo attenzione prima sui particolari piu' necessari e poi su dettagli secondari. Possiamo affermare, per semplicità, che mentre la corretta analisi dei fattori primari ci sarà d'aiuto per correggere ciò che non "gira" a gara in corso, una efficace valutazione di tutti i dettagli secondari è utile per poter programmare il lavoro tattico che la squadra dovrà sostenere settimanalmente.
VALUTIAMO LA FASE DI NON-POSSESSO
Credo sia più semplice leggere la partita separando la fase di non possesso con la fase di possesso. E' molto semplice ed aiuta molto questa separazione ma è sempre opportuno ricordare che in realtà la fase offensiva e quella difensiva siano strettamente collegate ed influiscono l'una con l'altra. Le domande principali che un allenatore deve porsi quando valuta la fase di non-possesso della propria squadra sono le seguenti:
1 La squadra riesce con buona frequenza a concludere l'azione in modo da risultare equilibrata una volta chiamata a difendersi? (questa prima domanda, che analizza in realtà la fase di possesso, serve al tecnico per capire se l'efficacia della fase difensiva sia negativamente influenzata dalle lacune che la squadra possiede in fase offensiva).
2 Il pressing degli attaccanti e centrocampisti riesce a mettere pressione sulla squadra avversaria?- Le punte partecipano al pressing con i tempi corretti?- I centrocampisti accompagnano con efficacia i movimenti degli attaccanti?- Le distanze sono corrette?
3 L'azione del reparto di centrocampo è efficace?- I centrocampisti riescono a pressare bene gli avversari diretti riducendo i loro tempi/spazi di giocata?- I centrocampisti riescono a recuperare rapidamente una volta superati dalla linea della palla?
4. L'azione dei centrocampisti e difensori riesce ad impedire agli avversari di ottenere la rifinitura?- Il blocco riesce a creare superiorità numerica?- Il blocco riesce a gestire le situazioni di parità numerica?- Il blocco riesce a muoversi in modo coordinato?
5. L'azione del reparto difensivo è efficace?- Il reparto riesce a leggere efficacemente la situazione della palla coperta/scoperta e compiere l'elastico difensivo?- Il reparto riesce a scalare con i tempi giusti?- Il reparto riesce a reggere collettivamente ed individualmente ed a tamponare efficacemente le rifiniture avversarie (tagli, sponde, cross, combinazioni)?
6. Il portiere sa leggere la situazione tattica e riesce a difendere lo spazio oltre che la porta quando è necessario?
7. Quali sono i giocatori che non riescono a muoversi tatticamente in modo opportuno nella fase di non-possesso? (è sufficiente un richiamo od occorre prendere in considerazione un riposizionamento all'interno del campo o la sostituzione con un giocatore a disposizione) ?
8. La linea del pressing è efficace(o potrebbe essere possibile alzarla o abbassarla ottimizzando il rendimento difensivo)?
9. La squadra riesce a difendersi in modo alto e lasciando comunque campo alle spalle del reparto difensivo (o potrebbe essere auspicabile cambiare atteggiamento)?
10. La squadra riesce a difendersi efficacemente temporeggiando ed accorciando dietro lasciando l'iniziativa in mano agli avversari (o potrebbe essere auspicabile cambiare atteggiamento)?
11. Le scalate e la contrapposizione al modulo avversario sono efficaci (o è preferibile cambiare sistema di gioco)?
VALUTIAMO LA FASE DI POSSESSO PALLA
L'obiettivo della fase offensiva è naturalmente la conclusione a rete ed il goal. In tale ottica l'allenatore deve riuscire a valutare l'operato della propria squadra.
1. La squadra riesce a recuperare palla in modo equilibrato? (come già visto in precedenza questa prima domanda, che analizza in realtà la fase difensiva, serve al tecnico per capire se l’efficacia della fase offensiva sia negativamente influenzata da un errato atteggiamento in fase di non possesso).
2. La squadra riesce ad ottimizzare la fase di transizione positiva e le ripartenze?- La squadra, una volta recuperata la palla riesce subito ad interpretare le miglior soluzioni possibili? -La squadra sfrutta bene gli spazi concessi?
3. La squadra riesce ad utilizzare i flussi di gioco opportuni in fase di costruzione?- Il reparto difensivo riesce a gestire la palla?- Il blocco composto da difensori e centrocampisti riesce a leggere la situazione ed a gestire efficacemente la palla nell'ottica di sviluppare una fase di impostazione volta all’aggiramento?- Il blocco composto da centrocampisti ed attaccanti riesce a muoversi collettivamente?
4. La squadra riesce a sviluppare una efficace fase di rifinitura?- Il reparto di centrocampo riesce a gestire la palla ed a muovere i propri elementi in modo da creare problemi di contrapposizione tattica agli avversari?- I giocatori del reparto avanzato riescono a sostenere le fasi di impostazione, pre-rifinitura e rifinitura della propria squadra e a muoversi in modo coordinato con i compagni del reparto di centrocampo?- La squadra riesce ad ottimizzare le tecniche di rifinitura in funzione di quello che è lo scaglionamento avversario? - Le tecniche di rifinitura utilizzate risultano efficaci e riescono ad esaltare le peculiarità degli attaccanti?
5 Quali sono i giocatori all'interno dei vari reparti che non riescono a muoversi tatticamente in modo opportuno ottimizzando tempi e partecipazione alla fase di possesso (è sufficiente un richiamo od occorre prendere in considerazione un riposizionamento all’interno del campo o la sostituzione con un giocatore a disposizione) ?
6. Quali sono i giocatori che hanno difficoltà nell'uno contro uno non riuscendo ad attaccare l'avversario con e senza palla a seconda del contesto tattico (è sufficiente un richiamo od occorre prendere in considerazione un riposizionamento all’interno del campo o la sostituzione con un giocatore a disposizione)?
7. I flussi di gioco sono efficaci (o potrebbe essere opportuno modificare qualcosa in fase di costruzione/prerifinitura/rifinitura)?
8. Le scalate, gli accorgimenti e la contrapposizione del modulo avversario sono efficaci (è auspicabile cambiare sistema di gioco)?
Queste proposte sono alcune tra le principali domande che un allenatore può o deve porsi per cercare di valutare il rendimento dei propri giocatori e riguardano esclusivamente il rendimento dei singoli e della squadra in riferimento alle situazioni tattiche di campo.Una ulteriore ed approfondita analisi andrà effettuata in merito a tutte quelle situazioni derivanti da rimesse in gioco e palla inattiva vista l'altissima percentuale di segnature che scaturisce direttamente o indirettamente da tali circostanze.
- Mister Baggio18 -